Eccoci qui a mettere un punto a questa storia dopo quella che sembra un eternità: sarò sincera, é diventata talmente tanto una costante, che ho davvero difficoltà a immaginarmi senza i suoi aggiornamenti, i capitoli da rileggere o alcune parti da correggere.
Ho cominciato a scriverla quasi per scherzo: avevo questa idea che mi balenava nella testa da un po' ed ero esausta di leggere le solite storie in cui qualcuno viaggia nel tempo e tutti si abbracciano, sono contenti quando per me, davvero, ci sarebbe stato solo da inorridire nello scoprire determinate cose.
Ed eccoci qui, per tanto, a questa storia: ciò che mi ha spinto a scriverla è stato il tentativo di voler creare qualcosa di più di solo bidimensionale, di dare un realismo che io stessa faticavo a trovare.
Ma andiamo per gradi! Innanzitutto, per chi volesse continuare a seguirmi (oltre che a letteralmente seguirmi nel mio profilo) perché magari è così folle da aver apprezzato la mia scrittura, ecco dove potete farlo:
• Qui su Wattpad ho iniziato una mini long (si spera) AU con Lily Babbana.
• Sempre qui su Wattpad sto scrivendo (sebbene sia passata per un momento in secondo piano) uno young adult ex best friends/enemies to lovers - e chi piu ne ha più ne metta.
• Invece, mi trovate con toni molto più leggeri e ironici su Amazon, dove ho pubblicato il mio libro grazie a una CE (❤️): il titolo è "Tutta colpa di un fidanzato per finta ".
Ora che è finito il momento marketing, arriviamo a noi e a questa storia che, davvero, in confronto il ritorno a Itaca di Ulisse non è niente.
Volevo spiegare e chiarire alcuni aspetti dal mio punto di vista, così, per chiacchierare un'ultima volta.
1. Innanzitutto la paura quasi paralizzante che pervade James e Lily, e in particolare quest'ultima. Molti di voi, più volte, mi hanno fatto notare come questo fosse enormemente lontano dai personaggi raffigurati nei libri.
Ma ecco cosa penso io: hanno diciassette anni e non gli si sta dicendo di andare in guerra (cosa che nessuno dei due mette in dubbio) ma piuttosto che andranno incontro a morte certa nel giro di quattro anni.
Hanno solo diciassette anni e prima di diventare gli eroi che salvano l'intero Mondo Magico con il loro sacrificio di tempo ne dovrà passare e di consapevolezza anche. Adesso sono solo due adolescenti con un fardello troppo grande.Ho cercato, all'interno della storia, di mostra proorio questa evoluzione: da loro spaventati a loro eroi, che sono pronti a sacrificarsi per il loro bambino. E onestamente per me non è un qualcosa che doveva essere scontato né immediato, perché ribadisco: hanno diciassette anni e solo un folle avrebbe detto "okay, moriremo, pazienza. È stato bello comunque".
Il motivo per cui, tra i due, la più spaventata era Lily è il mio aver cercato di demolire l'immaginario quasi etereo e perfetta che ha creato la Rowling: immagine che per altro ho sempre detestato, perché sembrava quasi voler rendere lei irraggiungibile mentre caricava James di tutti i difetti possibili e inimmaginabili.
Così, mentre Lily si mostrava in tutta la sua imperfezione e lottava per diventare la donna che avrebbe reso tutto possibile, a James è toccato un altro compito: disilludere i suoi valori e imparare a non avere una fiducia cieca nei propri amici.
Insomma, l'obiettivo era quello di prendere i due punti cardine di questi personaggi e demolirli per farli crescere e diventare gli eroi di cui abbiamo sentito : ci sono riuscita? Chi lo sa. Sto blaterando? Sicuramente.
Inoltre, e smetto di parlarne, hanno diciassette anni e c'è la guerra e moriranno, e tutti loro ne saranno devastati: credo che un minimo di paura sia lecito, visto che lo stesso Harry nel settimo libro ammette di avere paura mentre va a morire nella Foresta Proibita. Altrimenti non saremmo umani senza il nostro istinto di conservazione.
2. Detto molto in breve, questo è anche il motivo per cui è James che ha la possibilità di salvare tutti e non Lily. La storia (o almeno così ho provato) aveva l'obiettivo di mostrare il loro percorso: quello di Lily era di una ragazza spaventata e che deve semplicemente trovare il coraggio di amare, mentre James che non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nella guerra doveva smettere di addossarsi colpe e provare a salvare la sua famiglia. Il motivo è semplice: per me il percorso di Lily si conclude nel momento in cui lei dichiara che non le importa se sono solo quattro anni ma è pronta a viverli tutti nonostante la morte, mentre quello di James con la sua sfiducia in Peter e nel desiderio di riscatto.
3. Questo punto sarà molto più breve: si, okay, la guerra ma credo che questa storia abbia toni un po' bassi e spesso demoralizzanti in quanto è stata iniziata a ridosso della fine della pandemia e in un'età, la mia, in cui ti senti semplicemente impotente. I vent'anni, a discapito di quel che si dice, fanno un po' schifo: Università, lavoro, crescere, futuro... e ti senti semplicemente schiacciato da tutto. E ho voluto dare questo stesso senso di incompletezza anche a loro, perché a diciassette anni non puoi davvero definirti sicuro di te, delle tue scelte e di quello che verrà.
4. A onor di cronaca, ho valutato tantissimi finali per questa storia: loro rimangono nel futuro, loro tornano indietro e ricordano tutto, James non trova il biglietto (era il più quotato ma anche doloroso, mi sarei odiata). O ancora, James lo trova ma non si salva, però impedisce a Sirius di finire ad Azkaban, James riesce in tutto e sono felici e contenti. In un'altra versione a trovare il biglietto (e organizzarsi con i nipoti) era Lily che o salvava tutto o decideva che andava bene così, e si trascorreva i suoi quattro anni andando incontro al sacrificio.
Insomma, le ho davvero considerate tutte: a un certo punto ho pensato di fare la conta. Risultato? Finale aperto.
Scegliete voi se è più importante lasciare che sia tutto così e Canon, se invece un giorno James incontrerà uno a uno i suoi nipoti come si deve, se Sirius non finirà a Hogwarts. Insomma, fate un po' voi. Seguite il vostro cuore: io penso che un po', e lo spero, la strada lho tracciata.
Ora è tutto nelle mani di James.
5. Perché la nuova generazione? Perché sarebbe stato troppo scontato ripercorrere le storie dei libri, volevo qualcosa di nuovo in cui potermi muovere e soprattutto dare un po' di credito a una Nuova Generaizone spesso resa un banale cliché. I tre Potter sono stati senza dubbio la parte più difficile, perché sono sempre tanto, troppo stereotipati (insieme a Victoire Weasley) che avevo paura di sbagliare anche io.
6. Infine, sí, questa storia potete definirla una lunga dichiarazione a James: che sia quello del 1977 o quello del 2023, questa è la storia in cui loro si mostrano per qualcosa di più di due malandrini superficiali e che corrono dietro le ragazze. E questo è anche il motivo per cui ho dato un po' più di spazio a JS invece che ad Albus (che di storie, appresso a Rose e Scorpius, ne ha pure troppe).
Dopo aver straparlato anche troppo, ed essere sicura di essere ormai rimasta sola perché nessuno sarà mai arrivato qui, vi ringrazio: per esserci stati e sopratutto essere rimasti nonostante i mesi di attività.
Per avermi sempre fatto sentire il vostro appoggio, aver commentato e aver contribuito alla realizzazione di questa storia.
Semplicemente grazie.
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La trappola del tempo - i malandrini a spasso nel futuro
Fanfiction1977 È il 24 Dicembre. James, Sirius, Remus e Lily sono in fuga dal professor Lumacorno e dalla McGranitt. Corrono nei corridoi dei sotterranei, aprono una porta e si ritrovano in una stanza completamente vuota. Una sfida, un gioco e un boato. Poi...