5. La scoperta di un Cavillo

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"Merlino, ma si sente bene?" Al Potter fa un passo in avanti verso di loro con espressione terrorizzata.

"Assolutamente," mormora Lily a denti stretti, chinandosi velocemente verso il ragazzo steso ai suoi piedi. "Nulla che due colpetti non abbiano mai risolto."

Detto fatto: dopo essere stato dolcemente schiaffeggiato dalla Grifondoro, James schiude le palpebre con lentezza.

"Ho fatto un sogno bruttissimo," si lamenta e fa per mettersi a sedere, ma nel farlo il suo sguardo incrocia quello del Prefetto e poco ci manca che non ricada stesso per terra. "Oh!"

"È tutto okay? Vuoi andare in infermeria?"

"No, no," esclama velocemente James, "Non ce n'è bisogno."

Questa è davvero troppo! Passi James Sirius Potter, della cui idea ancora sta cercando di abituarsi. Ma adesso questo Al da dove spunta fuori?

Due Potter in quattro ore sono una cosa fin troppo grande da digerire persino per lui: e ha per amico un lupo mannaro, mica roba da poco.

Ma soprattutto, cosa accidenti vuol dire Al? Alexander? Alan? Alfred? Alvin? Alec?

Cosa Merlino è Al?

"...magari ha sbattuto la testa e..."

"Non preoccuparti, Al... Al, giusto?" cerca di distrarlo intanto Lily. "È che Jake soffre di pressione bassa, non è la prima volta che succede."

"Oh," il suo sguardo si fa per un attimo pensieroso prima di illuminarsi in un sorriso. Di nuovo! Non può fare a meno di notare James: "Anche mia sorella ne soffre, è una vera scocciatura."

Se possibile, la mascella di James a quelle parole sembra poter toccare terra: una sorella!

Al Potter ha una sorella.

E un fratello.

Ma quanti accidenti ne sono?

Al suo fianco, Lily riesce a rappresentare a pieno tutti i suoi pensieri con un solo sguardo.

"Sorella?" gracchia allora lui, sfinito da quelle prime ore nel duemilaventitré, "Ma a vostro padre nessuno ha insegnato gli incantesimi contraccettivi?"

James fa giusto in tempo a notare l'espressione curiosamente indispettita del ragazzo prima di cadere nuovamente svenuto.

Altro che pressione bassa, qua urge una seduta psichiatrica.

Ben cinquanta minuti e una visita in infermeria dopo, James e Lily raggiungono finalmente la Sala Grande in religioso silenzio.

Entrambi si fermano a un passo dal portone di entrata.

"Alla fine è stato un bene che Al abbia insisto per andare in infermeria," mormora Lily e lui riesce a vedergli perfettamente l'ombra di un sorriso che preme per uscire.

"Mmh," replica, nella speranza che quel semplice monosillabo possa essere esaustivo per esprimere i suoi pensieri.

Non voglio parlare. Non esisto. Non sono qui.

"Chi l'avrebbe mai detto che alla fine soffri di pressione bassa per davvero."

"Mmh," lasciami morire, non sono pronto ad altri tre Potter che mi girano intorno.

"Alla fine credo sia una cosa ereditaria, sai? Magari ci sono dei collegam..."

"Lily," la interrompe con un filo di voce, "Che ne dici di smetterla prima che io ti mandi amorevolmente al Diavolo?"

La trappola del tempo - i malandrini a spasso nel futuro Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora