"Tu l'hai baciata!"
"Si, lo so, grazie per l'informazione."
James non può fare a meno di ridacchiare nel sentire il tono di voce di Lily Luna. Alza lo sguardo distrattamente e, da dietro le lenti degli occhiali, incontra il viso innaturalmente diverso di Lily.
Quella giusta, gli viene da pensare, prima di rendersi conto che in realtà non c'è una Lily giusta e una sbagliata. Piuttosto, ce n'è una che non sa lui chi è e una che non vuole più sapere lui chi è.
Nel mezzo, ben quarantatré anni a fare la differenza.
Improvvisamente, nel momento stesso in cui i loro sguardi si incontrano, il sorriso sul volto di James si cristallizza. Vorrebbe avere la forza di mantenerlo su, di dire qualcosa o anche solo di non assumere la stupida espressione che fa ogni volta che c'è la Grifondoro nei paraggi.
Ma visto che i miracoli non esistono, e James ormai lo sa bene, si limita a fissarla con sguardo vacuo e le labbra schiacciate l'una contro l'altra.
Mi manchi.
Così gli ha detto, prima che James Sirius li interrompesse con il suo slancio di coraggio davanti a tutta la popolazione studentesca dal terzo anno in su.
Mi manchi.
Ma James vorrebbe tanto capire cosa significa. Mi manchi, dimentichiamo tutto, scappiamo in Nuova Zelanda e diamo inizio alla nostra discendenza?
Oppure, mi manchi ma tutto questo continuerà a condurci alla morte e quindi non potremo fare altro che mancarci ma nulla di più?
Si, insomma: mi manchi e poi?
"L'hai baciata! Cioè tu... oh, Jamie," cinguetta Lily, a voce spaventosamente alta e acuta, "Cominciavo davvero a non avere più speranze e invece..."
James Sirius sgrana gli occhi, bloccando i polsi della sorella nell'atto di essere abbracciato. "Tu lo sai sì che questo non era il mio primo bacio, vero?"
"Certo che sì, c'ero anche io mentre dicevi davanti a tutta la scuola di esserti chiuso nello stanzino con Mandy di Tassorosso."
A queste parole il ragazzo ha l'accuratezza di arrossire e distogliere lo sguardo. "Già, un dettaglio che avrei preferito non aggiungere, col senno di poi."
"Intendi che avresti evitato di urlarlo in mezzo al corridoio se avessi saputo che Mandy ti avrebbe dato uno schiaffo?" Albus, disteso comodamente sul divano, non può fare a meno di aprirsi in un sorriso soddisfatto. "Davanti tutta la scuola!"
E James, in quel preciso momento, non può fare a meno di notare che se anche avesse avuto dei dubbi sullo smistamento, il ragazzo glieli avrebbe appena chiariti tutti. Uno a uno.
"Di un po' tu, che Merlino ci fai nella nostra Sala Comune?"
"Sono sangue del tuo sangue, Jim. E poi non mi sarei mai perso questo momento."
"Quale momento?" chiede Fred, appena arrivato e costringendo il cugino ad alzare le gambe per farlo sedere sul divano.
"Quello in cui sfottiamo James."
"Ah, giusto!" Gli occhi del Grifondoro si illuminano in modo... stranamente Malandrino , non può fare a meno di notare James. "Quindi è vero che l'hai baciata davanti a tutta la scuola?"
James Sirius alza gli occhi al cielo, nascondendosi prontamente dietro una mano e lasciandosi cadere sulla poltrona di fronte al camino.
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La trappola del tempo - i malandrini a spasso nel futuro
Fanfiction1977 È il 24 Dicembre. James, Sirius, Remus e Lily sono in fuga dal professor Lumacorno e dalla McGranitt. Corrono nei corridoi dei sotterranei, aprono una porta e si ritrovano in una stanza completamente vuota. Una sfida, un gioco e un boato. Poi...