Daichi's pov
Mi porto il bicchiere alle labbra, cercando di bere la Fanta che ho versato ormai più di dieci minuti fa.
L'azione, però, viene ancora una volta interrotta da una massa grigia che si lancia su di me.
Obbiettivo odierno: le mie gambe.
Riesco per un pelo a non lavarlo, e quello sembra apprezzare, dato che si mette a ridere.
《Mi dai un abbraccio?》sospiro divertito, per poi eseguire e affondare la faccia nell'incavo del suo collo.
Non mi dispiace per niente stare così.Passa qualche momento prima che io mi separi, svuotando finalmente il mio bicchiere.
La mia sete ringrazia.
《Certo che per bere spesso come fai tu vai giù davvero con niente》alzo un sopracciglio quindi.
Suga sorride, allontanandosi da me quello che basta per mettersi in posa.
《Ringrazia questa linea stupenda》si vanta.Alzo gli occhi al cielo divertito, ma potrei essere d'accordo.
Ancora mi fa un po' strano e nuovo pensarlo, ma è vero.
È un bel ragazzo.
《Grazie》ridacchio.
Quello mi imita subito, per poi rilanciarsi su di me.
Tempo di mettersi comodo e mi prende le mani, portandole ad abbracciarlo.
Diciamo che ci mette poco a convincermi.
Lo stringo subito a me.
《Prego》sorride con la sua classica espressione felice.Affondo nuovamente la faccia nel suo collo.
Ha un buon profumo.
Un buon profumo misto ad alcool, ma resta sempre buono.
Resto lì accoccolato finché qualcosa non inzia a pizzicarmi il naso.
Provo a toglierlo ancora con gli occhi chiusi, ma fallisco miseramente e mi ritrovo ad aprire sconfitto le palpebre, riconoscendo cosa mi stava dando fastidio.
《Certo che hai i capelli lunghi》noto dopo aver rialzato la testa.
《Non ci avevo fatto caso》sussurro mentre ci gioco.《A-ah?》lo vedo arrossire lievemente.
《S-si, stavo pensando di farli crescere》mormora imbarazzato.
《Magari mi stanno bene》
《Perché no》concordo, immaginando la scena.
Non mi dispiace come idea.
《Ti avviso, ti prenderanno per una ragazza》si unisce sorridendo Asahi.
Suga si prende qualche attimo prima di rispondere.
《Io te l'ho detto, tua sorella ha bisogno di un paio di occhiali nuovi》
L'asso inizia a ridere e io mi unisco più che volentieri.
《Pure due》Appena torna il silenzio riporto le dita a giocare coi capelli del più grande.
Li pettino e rischio di annodarli finché non mi viene in mente un'idea.
《Che fai?》mi domanda infatti il diretto interessato dopo qualche minuto.
《Fallisco miseramente nel fare una treccia》quello resta sorpreso qualche istante prima di ridacchiare.
《Non credo che siano ancora così lunghi》non mi faccio abbattere, rubando piuttosto uno dei codini che Asahi tiene al polso per bloccare una piccola e decisamente storta treccia.
Gli faccio quindi una foto e la passo la grigio.《Che brutta》commenta immediatamente.
Metto su un finto broncio.
Che poi, finito fino ad un certo punto.
《Senti, apprezza l'impegno》borbotto infatti, facendo ridere i due presenti.
E okay, anche me.
L'asso mi si porta quindi accanto, sciogliendo lo sgorbio che ho creato e ridividendo i capelli.
《Segui quello che faccio io》mi dice quindi, inziando ad intrecciare.《Mi avete preso per un parrucchino da esperimenti?》si lamenta quindi divertito il mio ragazzo.
Il minore sorride.
《Beh, se proprio vuoi possiamo andare a prendere anche le forbici》quasi mi scappano i capelli dalle mani quando Suga si gira per mandargli un'occhiata assassina.
《Provaci e con quelle ti ci taglio il cazzo》quasi scoppio a ridere per l'espressione che mette su l'altro.
《Ehi!》esclama infatti, per poi mettersi a borbottare.
《Quanta violenza immotivata》•
Suga's povA circa due birre dall'inizio della serata decido di avere un disperato bisogno di affetto.
Sculetto (e con sculetto intendo che praticamente striscio da seduto, col cazzo che mi alzo con questo giramento di testa) quindi verso il mio ragazzo, tornando ad occupare il mio posto di diritto tra le sue braccia.
《Tutto okay?》mi chiede piano appena arrivo.
Annuisco, per poi prendere una delle sue mani e mettermela tra i capelli.
Mi dispiace per le trecce che mi hanno appena fatto, si sono impegnati tanto, ma suvvia, avrò anche dei bisogni.《D'accordo》lo sento sorridere, per poi posarmi un bacino sulla testa.
Giuro, potrei sciogliermi qui e ora.
Non sono più abituato a sentirmi così... voluto.
Ad avere qualcuno davvero innamorato di me e non solo del mio culo.
Mi ritrovo ad alzare gli occhi verso di lui, mettendo su un sorriso il più cuccioloso possibile.
E Daichi si abbassa a baciarmi.
Sorrido e torno accoccolato.
Missione compiuta.Cavolo, il me delle medie sarebbe così maledettamente fiero e geloso di me.
Chi lo avrebbe mai detto che sarei davvero riuscito a mettermi con quel maledetto raggio di sole della classe accanto?Mi faccio tenere stretto per un po'.
Ne ho bisogno, e l'alcool sicuramente non aiuta a rendermi meno appiccicoso.
《Erano anni che sognavo questa cosa》mi faccio scappare in un sospiro mentre affondo un poco di più nell'abbraccio.
Daichi fa passare qualche secondo prima di parlare.
《Da quanto tempo non hai una relazione decente?》beh.
《Un po'?》ammetto.
Non intendevo esattamente quello, ma a pensarci è vero.
Da quanto tempo non sto con una persona come si deve?
Un anno e qualcosa? Due?Espiro profondamente.
《Parliamo di altro》decido.
Non mi sento in vena di deprimermi stasera.
《Lo avete visto Noya oggi?》emetto quindi, alzando leggermente gli occhi verso il mio ragazzo.
Quello scuote la testa.
Asahi sobbalza.
《C-come mai questa domanda?》porto quindi lo sguardo sogghignante su di lui.
《Intendevo che mi è sembrato strano, ma ora voglio approfondire questa reazione》《Non c'è niente da approfondire》taglia subito lui.
E sul mio viso si apre un sorriso sempre più grande.
《Non mi dire che ti sei preso una cotta per lui!》scatto in avanti, liberandomi mio malgrado dalla stretta del moro.
《NON-!》prova subito l'asso, per poi abbassare velocemente la voce.
《Non... lo so. Non credo》《Ma dai, è carino! Diglielo anche tu》do una gomitata a Daichi e quello annuisce, non so se per darmi corda o perché lo pensa anche lui.
Mi va bene uguale.
Asahi sospira.
《Non ne sono sicuro. E mi sento in colpa》sussurra.
Il mio sorriso scema in un'espressione più seria.
《Non ne hai alcun motivo》provo a rassicurarlo.
Quello mi guarda stanco.
《Anche se è...》ingoia vuoto, non riuscendo a finire la frase.
《Mi sembra di tradirlo》Mi piego ancora verso di lui, prendendo una delle sue mani tra le mie.
《Sarà che sono dignitosamente brillo, ma io invece sono sicuro che lui sarebbe felice per te》mormoro.
《Sono d'accordo》si unisce il mio ragazzo, per poi sorridere rassicurante.
《E io sono lucido》
L'ho visto quel sorrisetto Asahi, vedi che sono attento.《Non devi sentirti in colpa》continuo quindi.
《È un tuo diritto stare meglio》
Le mie parole sembrano arrivare solo in parte.
Non ha più la faccia da depressione, certo, ma purtroppo non è rassicurato come vorrei.
Lo sento sospirare di nuovo.
《Non so nemmeno se mi piace. E tanto anche se fosse non ricambierebbe mai》certo che a buttarsi giù è fortissimo.
Ne ho preso dal migliore.
《Questo lo dici tu》sottolineo infatti.
《Lascia al tempo questa questione》Gli lancio quindi le braccia al collo, tirandolo e facendolo quasi cadere addosso a noi.
《E ora fatti abbracciare!》finalmente lo sento ridere.
Lo considererò una vittoria.
Posso sentirmi brava.
《Aia!》emette di riflesso, per poi sorridere ancora.
Ci guarda grato, e io sono a tanto così dall'abbracciarlo di nuovo e farlo cadere del tutto.
Il suo tono è tornato rilassato.
《Grazie》•
Angoletto dell'authorSi gente, ho deciso che un doppio aggiornamento potesse essere uno speciale di Natale accettabile
(E non l'ho assolutamente deciso tipo ieri mattina dieci minuti prima di pubblicare l'altro capitolo perché mi sono resa conto che non ero capace di creare uno speciale in così poco tempo e non ci avevo pensato prima perché sto morendo dietro all'università)
(Che frase lunga)
(Vabbè)Beh
Dai
15 il 25 e 16 il 26
Che completamente a culo sono anche molto collegati
Quindi ye a me
...
Più o meno
Vabbè
Torno a dare attenzione a mia nonna
Che qui come brv persona del sud è che mangio dal 24 e sto morendo
E la suddetta nonna ha fatto la pasta al forno qwq
(Ovviamente la mangerò. È fottutamente buona.)A lunedì (sta volta sul serio)
Ciauu~Ash
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Best Friend ~Daisuga
RomanceSuga e Daichi sono amici da quando ogni loro compagno ne ha memoria. Ad Asahi piace raccontare che lo siano diventati nell'esatto momento in cui si sono ritrovati per la prima volta insieme, uniti dalla paura del coach il giorno del loro primo allen...