Best Friend ~Daisuga

Capitolo 32

Suga's pov

Superiamo la porta come al solito, salutando quelli ancora nello spogliatoio prima di uscire.
《A domani ragazzi!》ci sorride il capitano.
《Ciao piccioncini!》giuro, se il senpai continua così prima o poi gli lancio una scarpa in testa.
È maledettamente imbarazzante.
Per fortuna l'altro è più caritatevole (o semplicemente più umano), infatti sembra capirmi.
E mi vendica dando al maggiore uni scappellotto.
Lo ammetto, mi scappa una risatina soddisfatta.

《Ciao!》conclude Asahi, per poi chiuderci la porta alle spalle.
《Ancora non ci credo》è la prima cosa che commenta Daichi.
《Non dirlo a me》emetto.
《Non me lo aspettavo》
《Ma se è per questo non mi aspettavo nemmeno l'altra sera》continuo, prendendo per mano il mio ragazzo.
《Ti sei fatto coraggioso》dico ancora.
E nonostante provi a non farsi vedere, riesco a notare che è arrossito un pochino.
Ma quanto è carino?
《Sono fiero di voi》si unisce l'asso.
Sorrido ad entrambi.

La conversazione non dura ancora molto, primo perché va ancora digerito quello che è successo e secondo perché Asahi ci abbandona a metà strada per andare a recuperare Yumi a scuola guida.
《Oggi vi lascio qui ragazzi》ci saluta infatti dopo fin troppo poco, agitando nel mentre una mano.
《A domani!》lo imitaiamo qualche secondo, per poi vederlo sparire in una strada laterale.

Stringo quindi la presa sulle nostre dita intrecciate.
《Sei stato stupendo prima》sussurro.
Mi posa un bacio tra i capelli e un braccio intorno alla vita.
《Non ti avrei mai lasciato in quella situazione》lo sento sorridere sulla mia pelle.
Resterei così per sempre.
Ma siamo in mezzo alla strada.
《Ero tipo del tutto andata nel panico》ammetto, e quello si allontana da me quello che basta per guardarmi negli occhi.
...
Stavo scherzando.
Torna ad abbracciarmi, ti prego.
《L'ho notato》ridacchia lui.
Non lo forzare.
Non lo forzare.
Sorridi.
《Grazie》

Riprendiamo quindi a camminare.
Non mi ero nemmeno reso conto di essermi fermata, a dirla tutta.
《Comunque》ricomincio dopo qualche minuto.
《Non ho voluto tirare fuori l'argomento davanti ad Asahi, però...》guardo il mio ragazzo e lui capisce.
Amo questa cosa.
《Nishinoya》dice infatti.
《Già》e io annuisco.
《Cerca solo di non baciarmi troppo in pubblico》provo a scherzarci sopra io.
Funziona.
Lui ridacchia.
《Lo dici come se altrimenti potessimo farlo》
La risata che scappa a me è leggermente più amara delle sue parole.
《Sarebbe bello》

Il resto della camminata è abbastanza tranquilla.
Non ci sono grandi argomenti, mi sto solo godendo la sua presenza al mio fianco.
E credo sia lo stesso dall'altro lato.
L'illuminazione mi viene quando ormai abbiamo raggiunto il punto dove dobbiamo separarci.
Odio questo momento.
Ma non ci voglio pensare.
Non è che non lo vedrò mai più.

《Oh, se qualcuno chiede》inizio, subito dopo avergli tirato una manica per farmi guardare.
《Io e te ci siamo messi insieme tipo...》non potevi pensarci un pochino di più prima, vero Koushi?
《Sei venuto a casa mia a studiare... cazzo ne so, scienze? E ti sei dichiarato?》e se prima avevo la sua curiosità ora ho la sua più completa confusione.
Porto il mio sguardo ad incrociare il suo.

《Vuoi davvero raccontare alla squadra o a chi so io tutta la storia? Perché lo chiederanno. Eccome se lo chiederanno》quello mi guarda confuso per qualche altro secondo, per poi iniziare ad annuire.
《Hai ragione》sussurra quindi, per poi sorridere.
《Ma a dichiararti sei stato tu》
Lo imito, e penso di avere uno sguardo da pesce lesso al momento.
Boh, per lui va anche bene.
《Posso accettarlo》

Però non possiamo rimandare ancora.
Mia madre sicuramente mi aspetta.
Mi lancio tra le sue braccia.
《A domani》sussurro.
《A domani》mi bacia lui.
《Ti...》inizio senza pensarci, per poi bloccarmi.
Cazzo.
《Ti ringrazio》emetto alla fine.
Quello mi sorride ancora e io mi sento una persona di merda.
《Non hai nulla da ringraziare》
Ha ragione.
Sono un codardo.