Capitolo 41

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Daichi's pov

L'ultimo giorno dell'anno sta passando in maniera parecchio diversa da come lo avevamo organizzato nei mesi scorsi.
Il piano ideato da Suga era quello di vederci nel pomeriggio, fare qualcosa di stupido insieme, far soffiare le candeline insieme a me e ad Asahi, ubriacarsi (loro) e passare comunque una giornata divertente.

Piano però a cui l'altro festeggiato ha tentato di dare buca già diverse volte.
Diciamo che ci abbiamo messo parecchio a convincerlo anche solo a incontrarci.
Nell'ultima settimana è stato a malapena se stesso.
Da quando Yumi lo ha lasciato è una pezza, dopotutto.
Sono valsi a poco i nostri tentativi di tirarlo su, anche se a nostro favore possiamo dire che ci abbiamo provato e la situazione non è peggiorata.
Era una seria possibilità, purtroppo.

Io e il mio ragazzo ci ritroviamo nonostante tutto davanti a casa sua, pronti a cercare di farlo quanto meno non pensare per qualche ora.
《Benvenuti ragazzi》partono bene i nostri piani quando mamma Azumane ci sorride e ci accoglie.
《Auguri》emettiamo insieme.
Quella sorride ancora.
A pensarci non so se sa che stiamo insieme.
Non glielo abbiamo mai detto, ma forse lo ha capito, o magari ne ha parlato con i suoi figli.
Non mi stupirebbe da parte sua.
《Grazie》

A proposito di figli è proprio la maggiore dei due che ci indica dove andare.
《È in camera sua》emette uscendo da un angolo e facendoci beatamente saltare in aria.
《Oh, ciao Wakumi》riusciamo comunque a pigolare.
Quella ridacchia e Koushi alza gli occhi al cielo
《Stai uscendo?》le chiede.
Quella imita il suo gesto.
《No, ho messo questo coso solo per stare in salotto》trattengo a pelo una risata.
Lo yukata che indossa sembra effettivamente molto carino ma non necessariamente comodissimo.
Però è di un bel colore.
《Una scelta interessante》

Quella si fa scappare un sorriso.
《Ci vediamo in giro》ci saluta, per poi raggiungere la madre e andare via.
Vedo gli occhi della grigia restare incollati all'abito della maggiore pure dopo che quella esce dal suo campo visivo.
《Voglio metterlo pure io》sussurra alla fine, per poi prendere e stringere una mia mano con la sua.
Forse trema un pochino.
《L'anno prossimo voglio metterlo pure io》
La rassicuro chiudendo le braccia attorno al sua vita e avvicinandola.
Mi lascia fare volentieri, guadagnandosi un bacio tra i capelli.
《È una bella idea》

Suga sorride e finalmente ci muoviamo verso la camera del motivo per cui siamo qui.
《Asahi!》 lo chiamiamo subito.
Quello mugugna qualcosa da sotto le coperte e non azzarda a muoversi.
Il grigio, con la sua classica ed estrema delicatezza, lo tira per un braccio fino a farlo arrivare a terra.
E non ho idea di come cacchio ci sia riuscita, considerando che è la metà di lui.
Boh.
Fare pallavolo deve farle bene.
《Fatti fare i capelli, su》ridacchia lei e quel poveraccio sospira sconfitto.

Non ci mette nemmeno tanto, in realtà.
E lo sistema in modo molto carino, il che cozza abbastanza coi vestiti completamente casuali che ha, ma considerando tutto sono molto fiero anche solo del fatto che non abbia ancora il pigiama.
《Ora sei bellissimo》gli sorride lei, per poi tirarlo in piedi.
Li seguo divertito.
《Forza, che se arriviamo in ritardo Shimizu mi insulta》riusciamo quasi a superare l'armadio prima di scoppiare a ridere.
《È questa volta sarebbe anche ingiusto》quasi, infatti.

☆☆☆

《Ragazzi!》una voce conosciuta sale dalla folla di gente in giro per capodanno, guidandoci nel faticosissimo compito di recuperare la nostra manager prima dell'alba.
《Shimizu!》contro ogni predizione riusciamo invece a raggiungerla quasi immediatamente, e potrei scommettere che è solo perché la ragazza è intelligente e si è messa ad aspettarci in un punto con visibilità...
...
Visibilità e basta.
Già è più della maggior parte del centro stasera.

Best Friend ~DaisugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora