Capitolo 49

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Daichi's pov

《Sappi che hai vinto solo perché casa di Izumi è pure vuota e apprezzo sempre quando mi devi favori》è la frase con cui Hiroki ci accoglie in casa Sugawara, circa quindici minuti dopo la comunicazione dell'assenza dei loro genitori.
《Si, si, ti voglio bene anche io, ora sparisci》lo butta fuori il grigio.
L'altro sbuffa scocciato.
《Fanculo》e anche Koushi alza gli occhi al cielo.
《Ciao anche a te》e poi gli chiude praticamente la porta in faccia.

La sua attenzione torna quindi su di me.
È leggermente arrossita.
《Ora...》
Sono abbastanza sicuro di esserlo anche io, a dir la verità.
《Hai fame?》la sua domanda mi prende leggermente in contropiede.
Sto per rispondere, quando il mio stomaco lo fa per me.
Ci guardiamo leggermente straniti qualche secondo, per poi scoppiare a ridere.
Mi lascio prendere per mano e portare in cucina.

Senza parlare molto lo vedo mettere a scongelare dei ravioli e recuperare il necessario per fare un'insalata, cosa che inizia subito a preparare.
E non so quali fossero i suoi programmi successivi, ma sta di fatto che nel palese stato di sovrappensiero in cui si trova finisce per tagliare un suo dito al posto delle carote.
Mi lancio verso di lui.
《Tutto bene?!》la vedo portarsi la ferita tra le labbra, per poi ispezionare il danno.
《Non è niente di che》decreta.
Mi posa la mano tra le mie.
《Vedi? Non sanguina nemmeno più》annuisco, lascio un piccolo bacio sulla ferita e incastro con delicatezza le nostre dita.

Appena alzo gli occhi lo vedo arrossire.
《Daichi...》sussurra.
Usa un tono così basso che l'attenzione di tutto il mio corpo viene presa immediatamente.
《Vorresti...》e abbassa lo sguardo.
So cosa sta per dire.
Anzi.
Più che altro spero di saperlo.
《Sai, provare》il mio cuore batte forte.
《A farlo sul serio》i suoi occhi tornano finalmente ad incontrare i miei.
Cerco di non abbassarli.
《Nel senso...》ma non riesco a terminare la frase per l'imbarazzo.
Lei sorride, concludendo per me.
《Nel senso più pervertito che riesci ad immaginare》

Il mio stomaco si arrotola e una risata ansiosa scappa dalle mie labbra.
《In realtà non mi dispiacerebbe》ammetto.
Koushi diventa bordeaux.
Mi prende quindi per il colletto e preme insieme le nostre labbra.
Il contatto è indelicato ma fottutamente intimo.
Appena si allontana pianta i suoi occhi enormi nei miei.
《Camera mia. Ora.》
Lo seguo volentieri.

Quasi non mi fa nemmeno superare la porta della sua stanza prima di premermi su di essa e piantarmi molto poco delicatamente la lingua in gola.
Leggermente di sorpresa, ma ehi, chi sono io per giudicare.
Ricambio con altrettanta foga.
Le mie mani ci mettono poco a iniziare a scendere, ad esplorare il suo corpo con una tranquillità che non mi appartiene.
E che infatti sparisce di nuovo appena quelle del mio ragazzo si piantano sui miei pettorali e le sue labbra si staccano dalle mie giusto il necessario per sorridere.
Divento bordeaux e affondo la testa nel suo collo.

Lo stronzo ride, tornando ad abbracciarmi.
Metto un broncio estremamente finto ed altrettanto veloce a sparire.
Sento il suo cuore sotto le mie labbra.
E questo mi fa attivare di nuovo.
Inizio a lasciare una scia di baci lenti sulla sua pelle, arrivando al colletto della maglietta che indossa prima di riportare con estremo imbarazzo gli occhi nei suoi.
Le mie mani sono finite sotto la stoffa della stessa, facendo piccole carezze sulla sua vita.

Kouhi non ci pensa neanche un istante prima di annuire.
Io prendo un respiro profondo e gli tolgo l'indumento.
Lo tengo tra le mani qualche momento, troppo imbarazzato per alzare gli occhi.
Servono le mani a coppa del mio ragazzo a costringermi ad alzare il viso, facendo finalmente incrociare i nostri sguardi.
Vedo solo pupilla, due pozze infinite in cui potrei quasi annegare.
Ma vengo di nuovo tirato sulle sue labbra.
Non mi lamento.
Il grigio mi toglie l'indumento dalle mani e lo lancia da qualche parte che ora non mi premuro di accertare.
Ho priorità più grandi.

Faccio scorrere insicuro le mani sul suo corpo bollente.
Cerco di memorizzare ogni singolo centimetro sotto i miei polpastrelli, imprimerlo nella mia memoria, nel mio cuore che ormai sta scoppiando.
Mi lascio guidare da nulla di più che l'istinto per diverso tempo, smettendo di baciare la meravigliosa persona qui con me solo quando le mie dita toccano i suoi capezzoli.
Mi allontano quando basta per vedere le mie mani aperte sul suo petto, quella parte così sensibile quasi sotto il mio tocco.
Resta quasi solo per poco.
Muovo le dita e le mie dita li raggiungono, con sempre più sicurezza, più decisione.
Mi fermo solo quando alla grigia scappa un primo sospiro.

Lo guardo imbarazzato e innamoratissimo e torno a fiondarmi sulle sue labbra.
La volta successiva in cui ci separiamo anche la mia maglietta finisce a far compagina al pavimento, facendo toccare e premere i nostri petti.
Sentire il suo respiro contro il mio non fa che mandare sangue verso il basso, sempre più, fino quasi a far male.

Con le mani tremanti raggiungo l'elastico dei suoi pantaloni, e solo a questo punto la consapevolezza di quello che sta per succedere mi si pianta nel fondo dello stomaco.
Stiamo per farlo.
Per farlo davvero.
Non solo quelle stronzate che ha fatto lui a me.
Questa volta anche io dovrò fare qualcosa.
Voglio fare qualcosa.
Ma non so nemmeno cosa.
Come, più che altro.

Io dovrò...
Il fiato mi si accorcia senza nemmeno rendermene conto.
Non so come si fa.
Ho paura di fargli male.
Faccio pallavolo.
Non sono delicato.
Non voglio fargli male per sbaglio.
Rischio di graffiarlo?
Non credo.
Ho comunque paura.

Il mio corpo resta immobile per forse troppo tempo, tanto che il ragazzo alza gli occhi verso di me.
Lo vedo ma tengo ancora i miei fissi sulla sua vita.
《Daichi?》mi chiama piano.
《Tutto okay?》
Non rispondo.
Non riesco.
Sento la gola arida.
Le sue mani salgono fino al mio viso, prendendolo a coppa e costringendo i nostri sguardi a convergere.
L'ho fatto preoccupare.
《Tutto okay?》lo sento infatti ripetere.
Ingoio a vuoto diverse volte prima di tornare a guardare le mie scarpe.
《Non so quello che sto facendo》riesco ad ammettere alla fine.
《Non voglio farti male per sbaglio》

Koushi mi da una carezza.
《Non succederà》il mio corpo resta rigido.
《Hey》mi sento ancora richiamare.
《Guardami》si abbassa quel che basta per entrare nel mio campo visivo, per poi rimettersi nuovamente in piedi.
I miei occhi lo seguono quasi di riflesso.
《Non succederà》le sue dita continuano a disegnare piccoli cerci sulle mie guance.
《La prima volta è normale essere in ansia》riprende dopo qualche momento.
《Di solito è un casino mostruoso. Principalmente imbarazzante e senza i risultati grandiosi che ci si aspetta》

《Ma c'è bisogno della prima volta per capire come si fa. Nessuno nasce imparato》il mio cuore accelera.
《E poi ci sono io qui. Ti ricordo che sesso si fa in due》e le mie guance si imporporano.
《Non hai nulla di cui aver paura o per cui essere in imbarazzo. Domani ti amerò anche se stasera sarà uno schifo》mi ba un bacino sul naso mentre a me scappa una risata.
《E questo dovrebbe far diminuire la mia ansia?》
Koushi sorride e io mi innamoro sempre di più.
《Assolutamente》

Rilasso i miei arti, tornando a tenerlo abbracciato con più delicatezza.
Lei mi dà un altro bacio.
《Conosco il mio corpo, so cosa fare per far andare tutto liscio》mi rassicura, per poi sorridere.
《E non vedo l'ora che lo conosca allo stesso modo anche tu》divento immediatamente un peperone.
La stronza ride.
《Sei bellissimo》e mi bacia ancora.

《Meglio?》sussurra appena ci stacchiamo.
Mi prendo un respiro di tempo prima di annuire.
《Leggermente più tranquillo》decreto alla fine.
Lo abbraccio stretto per qualche momento.
《Grazie Kou》
Lui mi bacia e so che questo è il suo modo di accettare le mie parole.


Angoletto dell'author

MA QUANTO CAZZO SONO IN RITARDO
PERCHÉ LA MIA SVEGLIA NON HA SUONATO GIUSTO OGGI CHE ERO IMPELACATA A PULIRE CASA
OHHHHHHHHHH
UFFA

Vabbè
Nonostante tutto
Ecco a voi
Mi disp ancora
E
Niente
Anche oggi le scene di sesso si scrivono domani
SEEEEEEEEE
Molto apprezzato

Detto ciò
Arrivedere
Che sono sulla metro e devo pubblicare prima di scendere sotto terra
Ciauuu

~Ash

Best Friend ~DaisugaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora