Suga's pov
Mi sveglio con un sorriso enorme sulle labbra e un succhiotto altrettanto grande sulla clavicola.
Non riesco a tirare giù gli angoli delle mie labbra in nessun modo, non mentre corpo quella macchia in modo accettabile, non mentre faccio colazione, non mentre saluto i miei, e sicuramente non mentre faccio la prima visita dell'anno al tempio coi miei amici.
Daichi all'inizio, da bravo verginello alla prima esperienza coi preliminari qual è, era un fascio di nervi, ma nel giro di circa sei battute stupide è tornato quello di sempre e mi sono finalmente potuto godere la mattinata.Torno a casa con calma, uno sbadiglio che mi scappa mentre attraverso la porta.
《Sono tornato》biascico raggiungendo la cucina.
Il mio stomaco brontola.
La bimba vuole la pappa.《Alla buon ora》mi "accoglie" scazzato mio fratello.
Lo guardo male, per poi riconoscere la figura accanto a lui.
La sua ragazza.
《Oh, vero, lo avevo scordato. Scusa》a mia discolpa me lo aveva detto la settimana scorsa che sarebbe venuta a fare visita.
Non sono brava a ricordare le cose.
《Ciao Izumi》emetto avvicinandomi a lei.
《Buon anno》mi sorride a sua volta.
Mi fermo qualche istante in più a guardarla.
《Hai tagliato i capelli》noto.
《Da un pezzo》ridacchia lei.
Hiroki alza gli occhi al cielo.《È un po' che non la vedo, chiedo venia》brontolo.
Lei ride e lui si fa scappare un sospiro.
Oh, quindi è lei che porta i pantaloni nella coppia? Capisco.
《Tu invece li stai facendo crescere, vero?》mi chiede.
Ne prendo una ciocca tra due dita.
《Già si vede?》mormoro cercando di non sembrare troppo emozionato.
《Rispetto alla volta scorsa ora riesci a metterli dietro le orecchie》lo faccio di riflesso.
《Vero》mi scappa.
Ride e io la seguo subito.《Comodo?》annuisco energicamente.
《Da morire》sorrido ancora.
E mio fratello sceglie questo momento allegro per smettere di guardare innamorato perso la sua ragazza e iniziare a rompere il cazzo a me.
《A proposito, diglielo anche tu che con quella barbetta stanno di merda. Sembra un vichingo albino. O uno o l'altro》mi insulta.
Si vede?
Di già?
Cazzo.
Devo toglierla.
Devo toglierla meglio.
Più spesso.
Un peso mi si butta sullo stomaco mentre fingo una risata
《Delicato come sempre》e, cercando di scuotere via il pensiero della mia immagine mi dirigo in camera mia.
《Vado a cambiarmi e torno》Ingoio velocemente questa sensazione pungente e velenosa mentre mi metto qualcosa di più comodo.
Il mio cuoricino vorrebbe qualcosa di leggermente più femminile, giusto per sentire meno le parole di mio fratello, ma il mio buonsenso mi limita alla maglietta rosa antico che mi ha regalato mia madre e quindi posso usare quando voglio.
Almeno quella.Mi faccio scappare un sospiro mentre mi lancio sul letto.
È un amore di ragazza.
Davvero un amore.
Ai limiti delle possibilità di quello stronzo.
Spero che gli faccia bene.
Mi sta troppo simpatica per vederla sparire tra qualche mese.Mi raggomitolo depressa per diversi minuti, musica nelle orecchie e testa il più vuota possibile.
Ma non ci riesco granché bene.
Dopo la seconda volta in cui mi metto quasi a piangere decido di alzarmi e andare a lavarmi la faccia, ma trovo il bagno chiuso.
E ora chi cazzo c'è dentro?
Che palle.Torno nella mia stanza, notando la pila di vestiti che è tre giorni che cerco di evitare.
Da brava persona che sa proprio riconoscere i momenti mi metto finalmente a sistemarla.
Nel giro di dieci minuti ho una pila in meno e tre mutande di mio fratello in più.
Prima o poi mamma si renderà conto che non uso più i boxer, vero?Sospiro, decidendo che tanto non ho nulla di meglio da fare e che mi va di riportarglieli.
Potrei essermi fermata un attimo ad origliare prima di entrare, ma ehi, non avevo sicuramente voglia di vedere mio fratello in qualche situazione compromettente.
Non sentendo niente di strano entro, guadagnandomi un'occhiataccia e uno sbuffo classico dell'antipatico.
Mi guardo intorno, cercando la sua ragazza.
Che fine ha fatto?
《È in bagno》intuisce la mia domanda lui.
Oh.
Ecco chi era.
《Capito》
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Best Friend ~Daisuga
RomanceSuga e Daichi sono amici da quando ogni loro compagno ne ha memoria. Ad Asahi piace raccontare che lo siano diventati nell'esatto momento in cui si sono ritrovati per la prima volta insieme, uniti dalla paura del coach il giorno del loro primo allen...