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alzai la testa dalla spalla di draco e ci mettemmo in piedi, impugnammo le bacchette, girammo l'angolo e c'era piton che stava venendo verso di noi, ma che vuole, rimisi la bacchetta nella tasca della tuta e ci avvicinammo al professore.

PI:come state procedendo?
D:è ore che stiamo lavorando, non si vuole aggiustare
lo sguardo che prima aveva su dray ricadde su di me.
PI:dovete muovervi, ci stiamo avvicinando a maggio
TU:siamo appena entrati ad aprile
PI:appunto per questo avete pochi giorno
TU:abbiamo ancora trenta giorni
mi guardò con sguardo omicida e poi col suo mantello che strascica sempre in terra se ne andò.

D:andiamo a continuare
mi prese per il polso e mi riportò davanti quel maledetto armadio.

-12:50-
misi nuovamente un altro oggetto e chiusi l'armadio, aspettammo qualche secondo prima di aprirlo. dray mise la mano sulla maniglia, prima guardò me gli feci con la testa segno di procedere e cosi fece.

l'oggetto era ancora li, come lo avevo messo. tirai un calcio ad un oggetto a caso, dray si mise di nuovo le mani nei capelli in segno come di frustrazione.
mi avvicinai a lui e gli diedi un abbraccio che subito venne ricambiato.
TU:ce la faremo, ora andiamo a mangiare
ci dividemmo e uscimmo della stanza delle necessità raggiungendo i nostri amici che saranno già in sala grande ad aspettarci.

sbarcammo in sala e subito vidi quel ricciolino di mattheo, ci avvicinammo a loro prendendo poi un posto, mi andai a sedere come quasi sempre accanto al mio ragazzo, gli diedi un veloce bacio per poi prendere un pò di purea di patate e un pecco di costoletta imapanata.

B:come sta procedendo il lavoro?
TU:da schifo
misi in bocca un pò di costoletta inzuppata nel purea.
R:stasera dobbiamo andare alla runione
afferrò il calice davanti a lui e se lo portò alla bocca bevendo, credo succo di zucca, di solito beve sempre quello.

vedevo un pò draco spaesato, nel suo mondo, era stressato da tutto questo, ma iniziavo ad esserlo un pò anche io, stare chiusa ore di fila in quella stanza piena di oggetti, quasi mancava l'aria per quanto fosse piena, ha dire il solito incantesimo senza risultati inizierei anche io a essere stressata.

inforchettai un altro pezzo di ciccia e me lo misi in bocca.
P:tesoro tirati giù quella manica ti si intravede il marchio
disse a bassa voce per non farsi sentire da gli altri studendi.
ingoiai il boccone e poi guardai il mio braccio sinistro e lo tirai giù.

MA:dopo stai un pò con me?
mise una sua mano al mio interno coscia.
TU:si
D:stasera quando si torna, continuo da solo il lavoro, non voglio che ci stai tante ore rinchiusa la dentro
TU:no draco vengo con te,, lo dobbiamo fare insieme
D:non voglio, fine discussione
alzai le spalle, ci sarei andata comunque, non voglio che stia da solo ha bisogno di aiuto.

-14:15-
sono con mattheo in stanza, lui adesso è a farsi la doccia. scesi dal letto e andai verso la sua scrivania, aprii il cassetto di essa e al suo interno c'erano molti oggetti, anche il libro che ogni tanto li vedo leggere.

lo presi in mano, aveva una copertina rigida, di colore nero e al tatto era ruvida, la poggiai sulla scrivania e notai che era chiuso con un lucchetto.
presi la mia bacchetta dalla tasca e la puntai su lucchetto.
TU:alohomora
nulla, non si apriva.
MA:è chiuso con una magia potente, un incantesimo come quello non lo potrebbe mai aprire
mi girai verso mattheo che era appena uscito dalla doccia, le goccioline di acqua che sgocciolavano in terra, aveva un asciugamano bianco stretto in vita.

si avvicinò di più a me, e mi mise le mani suo fianchi.
TU:non volevo farmi gli affari tuoi, non sapevo che fare, ma se posso sapere cosa c'è scritto?
MA:ci sono degli appunti,
si allontanò da me e dal cassetto tirò su il sotto. c'era la piccola chiave di argento per aprire il libro.

la infilò dentro la fessura del lucchetto e la girò, sfilò via esso dai due buchini e lo poggiò sulla scrivania.
mi fece cenno di sfogliare il libro e cosi feci.
lessi alcune pagine. non dicevano nulla di che, c'erano alcuni scarbocchi.
MA:mi vado a vestire
mi diede un bacio sulla fronte e tornò in bagno, io richiusi il libro rimettendogli il lucchetto e riposi tutto al suo posto.

poco dopo uscì dal bagno mattheo con i capelli umidi.
MA:andiamo a fare un giro
mi prese la mano per poi intrecciare le dita, uscimmo dalla stanza e andammo a fare dei giri nei corridoi di hogwarts.

arrivammo davanti il platano picchiatore e ci sedemmo nel prato con erba non troppo alta.
appena theo si mise comodo, poggiai la mi testa sul suo petto e chiusi gli occhi per sentire il leggero venticello che mi sfiorava il viso.

P:siete qua anche voi
aprii gli occhi appena sentii la voce della mi amica, era con blaise mano nella mano.
B:ci possiamo unire?
TU:certo
si misero accanto a noi anche loro accoccolati.
P:domani sera hai la cena di lumacorno
TU:si, dovrei mettermi d'accordo con tom così magari vado la con lui
MA:perchè proprio con lui?
TU:perchè non so chi altro c'è
non rispose e già avevo capito che non gli andava bene.
TU:su via theo è tuo fratello
B:poi alla festa del lumaclub ci va con te mica con tom

sorrisi, per la prima volta andrò ha una festa con mattheo.
B:abbiamo molti impegni queste settimane
TU:si, io tantissimi, poi c'è quel fottuto armadio che mi porta via tanto tempo
P:secondo me dovete cercare in biblioteca alcun libri, magari c'è qualcosa che spiega che incantesimi usare
TU:hai ragione, non ci avevo pensato, ci andrò a controllare dopo che torniamo da casa mia.

Non Posso Provare Sentimenti Per Te||MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora