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-16:30-
TH:a breve c'è il festino, io ho sparso un pò di voce
TU:si, anche io
B:ma oltre a festino pensiamo che tra poco c'è il quidditch
P:io e t/n ci andiamo, dobbiamo vedere come serpeverde straccia grifondoro
alzai gli occhi scherzosamente.
TU:io sono in ansia per stasera
T:perchè?
TU:non lo so, sai chi c'è oltre a noi?
T:ginny weasley e non so chi altri

poggiai la testa sul petto di mattheo che era comodo sul divanetto in sala grande. draco non era ancora tornato, non voglio che lavori da solo, non è giusto e ancora non capisco perchè voglia questo se ha palesemente bisogno di una mano.

-19:00-
sono in stanza a prepararmi, ho già messo il vestito e i tacchi. adesso mi sto struccando, in testa ho dei bigodini che mi ha gentilmente aiutato a metterli pansy che in questo momento è sul letto a leggere un libro.

finii di truccarmi e mi girai verso la mia amica.
P:bella, bella
TU:mi dai una mano con i capelli
annuì e si alzò dal letto venendo verso di me, mi distolse i bigodini, erano venuti davvero belli.

P:raramente mi riescono cosi bene i boccoli
TU:grazie tesoro
mi diede un bacio sulla fronte e poi mi alzai dalla sedia.
P:fammi un bel giro
feci come mi aveva chiesto.
P:aspetta, fatti sistemare qua davanti
mi sistemò la scollatura davanti con molta concentrazione.

P:quando arriva tom?
TU:un quarto alle otto
Psono quasi
TU:sono gasata
P:sono felice per te, io non ci sono mai entrata nel lumaclub
fece una risatina e si andò a risedere sul letto.
P:facevo schifo in pozioni
riprese il libro e continuò a leggere.

sentii la porta bussare, deve essere tom. andai verso essa e l'aprii.
T:pronta?
TU:si
avevo una completo nero ad eccetto della camicia, poche volte vede tom vestito bene tranne alle riunioni.
salutammo pansy e uscii dalla mia stanza.

siamo arrivati in sala comune dove c'erano gli altri tranne draco, ma che fine ha fatto.
sbuffai. mattheo si alzò dalla poltrona e venne verso di me prendendomi per i fianchi.
MA:non pensi che sia un pò troppo scollato?
TU:no, non credo
mi diede un bacio e ma mano faceva scendere le sue mani sul mio sedere.
mi staccai dalle sue labbra.
TU:farò tardi
MA:quando torni vieni da me?
annuii e ci demmo un ultimo bacio per poi uscire dalla sala comune con il mio amico e andammo nell'ufficio di lumacorno.

appena entrammo era una bella stanza, ben arredata, con la giusta accoglienza. in mezzo c'era un tavolo rotondo apparecchiato con stile.
LU:ben arrivati
ci accolse il professore venendo verso di noi.

feci un sorriso di imbarazzo.
LU:venite, venite. prendete pure posto
T:grazie
andammo a sederci accanto, c'erano ragazzi e ragazze che conoscevo di vista, l'unica di cui conoscevo il nome era ginny weasley, non mi sta tanto simpatica.

iniziammo a mangiare e la serata stava iniziando bene, non era poi così tato imbarazzante, si parlava, si scherzava e si rideva.

-21:00-
siamo arrivati appena adesso al dessert, con del gelato all'interno di un calice da vino ma molto più ampio.
era molto buono, c'era cioccolato e pistacchio.

finimmo quasi tutti di mangiare il gelato, ma restammo ancora un pò li per chiaccherare.
LU:la prossima settimana c'è il quidditch
disse sorridendo afferrando il calice ripieno di vino bianco.
X:grifondoro contro serpeverde
LU:credo proprio che ci sarò
T:chi tiferà signore?
LU:non lo so, guarderò sul momento.

e fu questo il momento di silenzio imbarazzante, c'erano sguardi incompresi tra tutti noi.
il professore si alzò dalla sedia e sospirò mettendosi la mano sulla sua pancia, guardò l'orologio da taschino e sbarrò gli occhi.

LU:è tardi, ricordatevi che domani alla feste potrete portare chi volete, ora andate, il coprifuoco è passato, non vorrete mica che la professoressa mcgranitt se la prenda con me
disse ancora sorridendo sarcasticamente.
lo ringraziammo tutti e insieme a tom uscii dalla stanza.
eravamo nei corridoi un pò bui, diciamo che le candele non facciano molta luce.

inciampai e caddi in terra, tom sentì il rimbombo che rituonò nella stanza e si girò di scatto.
T:tutto bene?
venne verso di me e mi diede una mano per rialzarmi.
TU:si, sono inciampata
mi massaggiai il gomito. tom mi prese per mano e facendo attenzione ritornammo in sala grande, non era ancora del tutto vuota, c'erano ancora un pò di alunni.

lasciai la mano al mio amico e ci mettemmo seduti sul divano sorprendentemente libero, tutto per noi.
mi tolsi i tacchi che mi facevamo male a tutto il piede, li poggiai per terra appena slacciai i lacci. e poggiai la testa sullo schienale morbido del divano.
TU:che serata
sospirai.
T:pensavo fosse più noiosa
TU:anche io, domani tu con chi ci verrai alla festa?
T:non lo so, dovrei ancora chiedere
TU:la ragazza tassorosso?
risi.

T:non cominciare
disse scherzando.
TU:almeno  è bella?
T:è bellissima
sapevo che si riferiva a me.
TU:vado in stanza
mi alzai dal divano presi i miei tacchi per terra, si alzò con mala voglia anche tom e andammo insieme nei dormitori maschili.

lo salutai e ci dividemmo, entrai nella stanza di mattheo senza far rumore, ma non ce ne era alcun bisogno poichè era sveglio.
si girò verso di me e mi sorrise.
MA:stanca?
TU:tantissimo
buttai a casaccio i tacchi a terra e mi buttai sul letto a pancia in giù.
sentii mattheo alzarsi dalla sedia e venire verso di me.

MA:aspettavo te per almeno darti la buonanotte
sorrisi. poggiò la sua mano sul mio sedere e  la fece "strisciare" su fino alla schiena.
mi misi a sedere sul letto con le gambe incrociate  e gli diedi un bacio.
TU:mi prendi una felpa?
annuì e andò a prendermi una felpa, appena la prese dall'armadio me la buttò sul letto.
mi aiutò a tirare giù la zip, mi tirai giù il vestito e mi infilai la felpa.

disfai il letto e mi misi comoda sotto alle coperte, poco dopo mi raggiunse anche mattheo e si mise accanto a me, mi abbracciò avvicinandomi di più a lui, mi diede un bacio sulla fronte e dopo quello chiusi gli occhi.

Non Posso Provare Sentimenti Per Te||MATTHEO RIDDLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora