"L'arte è trasmettere emozioni. Se non ci riesci non ti piace abbastanza ciò che fai".
Questa era la frase scritta sul muro della stanza del biondo, era la prima cosa che vedeva quando apriva gli occhi.
Non era stata riportata su una parete qualsiasi, lui la voleva su un punto ben preciso, lo spazio che aveva riservato a quella scritta era il soffitto, l'aveva dipinta personalmente.
La posizione non era delle migliori, dopo averla dipinta si era ritrovato con le spalle bloccate e tutta la schiena indolenzita, ma nonostante tutto non si era mai pentito di quella scelta, era valsa ogni imprecazione, dolore e goccia di sudore.
La sua arte era la musica, la stessa che ha un potere indescrivibile, molta gente non riesce a capire il pieno potere di essa, ma lei ha salvato diverse anime perdute, nei testi, nelle melodie si sono sentiti compresi, hanno buttato giù ogni barriera rendendosi vulnerabili di fronte a lei.
Si sono fatti avvolgere e consolare dalla sua melodia, l'aspirante artista e Key avevano diverse cose in comune, oltre l'amore per la musica era anche quella che non sopportavano che ogni cosa venisse etichettata.
Entrambi usavano il violino come uno sfogo, sia nel momento di gioia e soprattutto nel momento di dolore, proprio questo quello che dovrebbe essere personale subiva la valutazione esterna, secondo il mondo potevi sentirti infelice solo se superavi una scala di disgrazie, stabilita da chissà chi poi.
La musica era rifugio per entrambi, non si sentivano giudicati, qualsiasi forma di dolore lo accoglieva, lo racchiudeva nelle sue note, ti consolava lasciando che le lacrime non soffocassero nel loro cuore.Dal giorno dell'esibizione era passato qualche giorno, l'artista di fama mondiale si era organizzato, aveva tenuto un colloquio tra lui, il preside e il professore dell'Accademia delle Belle Arti.
L'istituto pensava che quel colloquio fosse per indicare il nominativo dell'allievo, sicuramente non si aspettavano quella proposta da parte dell'artista.
Quell'offerta gli aveva accolti letteralmente di sorpresa, ma non potevano che essere più felici, accettarono immediatamente quella proposta, non capitava tutti i giorni di ricevere qualcosa di così succulento.
Key si era offerto di tenere una lezione di un'ora a settimana presso l'Accademia.
Quando il professore comunicò tale notizie esultarono tutti, qualcuno si aspettava di essere scelto ma infine avrebbero comunque potuto beneficiare della sua bravura e compagnia, quindi andava bene comunque.
Uno di loro però era sbiancato all'improvviso a quella notizia, lui aveva detto all'amico che si sarebbe esibito davanti a Key solo quando si sarebbe sentito all'altezza, ma ora non avrebbe potuto mantenere quelle parole, non era nemmeno sicuro che sarebbe riuscito a suonare in suo presenza, si sentiva messo alle strette.
Al violinista era passato anche per la testa l'idea di assentarsi nel giorno e nell'ora in cui avrebbe insegnato Key, purtroppo non avrebbe fatto mai un torto del genere ai suoi genitori, coloro che lo stavano sostenendo nel suo sogno.
Era arrivato il primo giorno di lezione dell'artista, aveva varcato la soglia dell'aula con due guardie del corpo e la sua fidata maschera.
Appena l'artista posizionò il suo leggio e la custodia del violino fece un piccolo inchino e salutò i presenti.
Tutti gli allievi sorrisero cercando di trattenere le emozioni, avevano promesso al loro insegnante di farsi vedere educati e diligenti senza farsi cogliere dall'entusiasmo mostrando magari frivolezza all'apparenza.
Key guardò tutti, l'allievo per cui aveva fatto quella strana offerta era di spalle, si voltò a testa bassa quando udì la voce dell'artista.
Quando si fece coraggio alzò il capo trovando lo sguardo di Key su di sé, arrossì violentemente e l'artista aveva capito che di quel ragazzo non avrebbe apprezzato solo la musica.
Key per la prima lezione cercò di raccontare un po' il suo percorso nel mondo della musica, chiese ai ragazzi di fare altrettanto cercando di dare attenzione ad ognuno di loro,però puntualmente si soffermava un po' di più a guardare Il biondino, ovviamente cercando di mascherare questo suo interesse.
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Key "Il violinista" Jikook
RomanceATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Un famoso violinista si nasconde dietro una maschera, nessuno conosce la sua identità e tanto meno il suo volto, chiunque però conosce la sua musi...