Jimin sospirò, era seduto al suo tavolo, il menù sollevato davanti a sé, gli copriva metà volto, vide perfettamente dove venne invitato ad accomodarsi il ragazzo, il tavolo era esattamente adiacente al suo, ottimo pensò.
Per quanto la cena fosse una prelibatezza per entrambi per uno di loro era passata in secondo piano, la sua posizione era perfetta, il corvino si era seduto di spalle, ne approffitò per cambiare sedia e mettersi nella sua stessa posizione, non lo vedeva ma poteva udire ogni suo spostamento.
Si trovava nella zona con più tavoli, tra di essi si trovava un mezzo separé di bambù, copriva poco più su delle spalle, in modo da dividere ma non creare delle vere e proprie barriere.
Non era la zona preferita di nessuno dei due ma il locale era molto affollato quella sera.
Jimin tese l' orecchio e lo sentì ordinare.- È la sua voce-.
Pensò sicuro, in certe occasioni avere ragione o quasi faceva decisamente schifo.Jimin con quel tarlo in testa riuscì a mangiare a malapena, voleva solo che si alzasse per seguirlo, per mettere un punto a quella storia.
Quell' attesa sembrò infinita, ma dopo un ora e mezza circa arrivò il momento atteso, dovette rimanere seduto, attendere che pagasse e uscisse dal locale per potersi muovere anche lui.
Sperava che quella distanza bastasse per non farlo insospettire, cosa si era ridotto a fare, seguire un ragazzo non era tra la lista delle cose che desiderava fare, eppure era lì, gli occhi puntati sulla schiena del corvino con il cuore e il fiato irregolari.
Era la prima volta che pedinava qualcuno, era elettrizzato quanto imbarazzato, lui non avrebbe mai voluto invadere la privacy altrui, ma si sentì costretto a farlo, voleva liberarsi di quei maledetti dubbi.
Il corvino si fermò davanti ad un palazzo, si guardò attorno con l' aria un po' circospetta, fortunatamente per non farsi beccare si era nascosto dietro un pilastro, era abbastanza grande da essere coperto totalmente, aveva la schiena appoggiata su di esso, la mano sul cuore per cercare di placare quei battiti accelerati.
Quella abitazione sembrava costosa, i suoi sospetti sembravano rafforzarsi sempre di più, dopo una decina di minuti sbucò fuori, Jungkook era sparito, doveva per forza essere entrato proprio lì.
In quel momento non sapeva come sentirsi, cosa provare, si sentiva ferito, se ciò che pensava rispecchiava la realtà voleva dire che era stato preso in giro, dalla stessa persona, da un ragazzo a cui aveva dato un briciolo di fiducia e da lui, il suo idolo.
Stava per andarsene quando il telefono posto nella tasca dei jeans vibrò, gli era arrivata una notifica, la aprì e rimase spiazzato da ciò che lesse, aveva attivato la campanella di avviso, gli arrivava comunicazione ogni volta che Key pubblicava un nuovo video, era proprio quello che lo destabilizzò totalmente.
Il video portava come titolo "La maschera cade", tra una settimana avrebbe pubblicato un nuovo contenuto, avrebbe rivelato la sua identità, per la sua incolumità aveva deciso di farlo usando lo stesso canale che lo aveva fatto diventare famoso.
Nel video compariva Key con la sua amata maschera seduto su una poltrona nera, aveva le gambe accavallate, le braccia appoggiate ai braccioli con le mani unite."Il titolo del concerto flash penso che sia molto chiaro, la maschera è stata parte di me e lo sarà sempre. Ma come in ogni storia i capitoli si concludono, ora è arrivato il momento. Non posso dirvi che la cosa non mi spaventi, sto mettendo in gioco tutto, ma nonostante la cosa ribalterà completamente la mia vita non mi tirerò indietro.
Spero che chiunque accetti questa scelta, che continui a sostenermi in futuro, ma mi auguro che una determinata persona non rimanga delusa da questa rivelazione".Il video si concluse subito dopo, apparì solo la data del fantomatico evento, prima di mettere via il telefono vibrò nuovamente, stavolta era il suo migliore amico, lo avvisava che lo avrebbero visto insieme, che bramava dalla voglia di sapere a chi si riferisse con l'ultima frase.
Tra setti giorni tutti avrebbero scoperto chi si celava dietro la maschera, Jimin avrebbe avuto la sua conferma o la sua smentita.
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Key "Il violinista" Jikook
RomanceATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Un famoso violinista si nasconde dietro una maschera, nessuno conosce la sua identità e tanto meno il suo volto, chiunque però conosce la sua musi...