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La visione di quella scoperta e di quel concerto flash sarebbe stata disponibile a chiunque, l' artista voleva rivelarsi al mondo, si era armato di tutta la forza di volontà per portare a termine quanto promesso in quel video, sapeva benissimo che quel giorno avrebbe cambiato totalmente la sua vita.
L' impatto come sarebbe stato? Avrebbe fatto male? Avrebbe annullato ogni cosa fatta in precedenza? Avrebbe avuto sempre il suo seguito o lo avrebbe perso dopo ciò?
Tutte domande che rimbalzavano nella testa di Key mentre preparava il tutto per azionare il video, sarebbe stato nel suo studio, voleva che non ci fosse nulla che conducesse alla sua abitazione, ma  sapeva che una volta uscito allo scoperto sarebbe stato difficile tenere nascosto ogni piccola cosa.
Non era l' unico agitato, a Jimin non sarebbe stata stravolta la vita, ma questo non voleva dire che non avrebbe subito pure lui le conseguenze di ciò che sarebbe accaduto dopo, i suoi dubbi ora erano quasi impercettibili, sapeva già come si sarebbe conclusa quella giornata, avrebbe avuto l'assoluta conferma di essere stato raggirato dalla stessa persona, avrebbe fatto meno male se l'identità di essa non fosse stata quella del suo idolo.
Era arrivato il momento che attendeva ma che allo stesso tempo temeva.
I due ragazzi erano sul letto di Jimin, il portatile del biondo aperto e già collegato alla diretta dell' artista.
Comparve Key con la sua maschera fidata sullo schermo, indossava un completo nero, dal tutto spiccava la cravatta rossa.
Fece un inchino e iniziò a suonare le tracce di punta, la sua prima melodia, quella che lo aveva portato alla fama e una inedita.
Il cuore dei due ragazzi era estasiato dalla sua bravura, entrambi notarono qualcosa di diverso, quelle note erano leggermente più marcate, come se riuscisse a trasmettere anche la sua di emozione, potevano solo immaginare cosa volesse dire per l' artista chiudere un capitolo del suo percorso per aprirne uno nuovo.
Ma il cuore del biondo era in fibrillazione anche per altro, non solo per la musica che pregava di continuare ad amare nonostante tutto.
Una volta ultimato il concerto flash appoggiò il violino affianco alla poltrona dove poi si sedette.

"Forse questa volta quello che stavate tutti aspettando era questo momento".
Si toccò la maschera tamburellando le dita su di essa.
"La mia compagna fidata sta per essere riposta. Ma prima di levarla voglio ringraziare tutti, per avermi sempre sostenuto, spero di avere il vostro affetto anche in futuro".
Mise entrambi le mani ai lati della maschera.
"Scusa".
Disse quella parola rivolta solo ed esclusivamente ad una persona, chiedeva perdono per aver taciuto sulla verità.
E dopo ciò levò la maschera, rivelando al mondo intero che Key non era altro che Jungkook.

Hobi era sconvolto, era rimasto a bocca aperta dopo aver visto quel ragazzo, non poteva crederci, ma iniziò a collegare i pezzi, forse aveva capito perché il suo migliore amico aveva iniziato ad essere strano da qualche tempo.
Si girò convinto che Key gli avesse rivelato in segreto la sua identità, aveva colto uno strano interesse da parte dell' artista verso il biondino, era una sensazione.
Ma quando lo vide gli si strinse il cuore, Jimin stava fissando lo schermo, l' artista aveva già salutato e chiuso la diretta ma lui non aveva distolto lo sguardo.
Le sue guance erano rigate da lacrime silenziose, si sentiva ferito e questo gli faceva male.

"Mi ha preso in giro, chi ho sempre stimato si è preso gioco di me".
Disse Jimin con la voce rotta da ciò che provava dentro di sé, rimanendo immobile.

Hobi senza dire niente si sedette dietro di lui, aprì le gambe richiudendolo su di esse per poi abbracciarlo.
Lo cullò lasciandolo sfogare, il suo migliore amico donava a pochi la sua fiducia, era la cosa a cui più teneva in assoluto, se lo deludevi venivi letteralmente cancellato, non aveva mai visto dare una seconda possibilità a nessuno.
Ma stavolta si trattava del suo artista, di quello che aveva sempre elogiato per la sua scelta di indossare la maschera, quel colpo aveva fatto veramente male, soprattutto ricordando il loro ultimo incontro, il ballo, quel ricordo veniva poi sormontato da quando lo seguì fino a quel palazzo.
Come avrebbe potuto stimare e prendere esempio da una persona che lo aveva preso in giro con così tanta facilità?

Hobi si fermò a casa di Jimin, lo aveva visto così male che si era autoinvitato a dormire da lui, il biondo aveva acconsentito, non voleva rimanere solo.

Key "Il violinista" JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora