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Jungkook guidò il suo braccio, la melodia che ne uscì fu semplicemente spettacolare, nessuno dei due sapeva se sarebbe piaciuta ai fan, ma per loro l'esperienza e ciò che ne uscì era dannatamente perfetto.
L'artista terminato il brano tolse l'archetto e il violino dalle mani del biondino, appoggiò tutto a terra.
L'opposto lo lasciò fare, lo sentì ritornare dietro di lui, portò le sue braccia ad avvolgere la sua vita, Jimin percepì di nuovo quel brivido espandersi, come il calore che lentamente si stava impossessando del suo corpo.

"Farò ciò che vuoi, anche fermarmi, nonostante sia l' ultima cosa che desidero fare".
Sussurrò al suo orecchio.

"Non farlo".
Riuscì a dire Jimin con un filo di voce.

Sospirò quando sentì le labbra calde di Jungkook appoggiarsi sul suo collo, venne stretto forte dalle sue braccia, sembrava temesse che scivolasse via dalle sue mani.
In quel momento nessuno teneva il potere, ognuno era la fragilità dell' opposto, potevano alternarsi, concedere un po' di più a piacimento.
Il biondino portò la testa all' indietro appoggiandola alla spalla di Jungkook, lui lasciò una scia di baci umidi arrossando quel candido collo.
L'artista morse delicatamente il lobo di Jimin prima di girarlo verso di sé, gli accarezzò il viso guardandolo negli occhi, con l' altra mano gli stringeva il fianco.

"Pensavo di finire in tomba con la mia amata maschera".
Sussurrò passando il pollice sulle sue labbra carnose, quei tocchi avevano tolto il respiro e le parole a Jimin, era in suo potere ora, e non gli dispiaceva affatto.

"Hai stravolto la mia vita, dovrei essere più fragile scoperto ma mi sento più forte".
Fece scivolare la mano dal suo viso fin giù, sfiorò il petto finendo a stringerla sul fianco.

"Smettila".
Disse Jimin con un filo di voce, Jungkook lo guardò confuso, si stava tirando indietro?

"Pensavo....."
Non finì la frase che si trovò le labbra del biondino sulle sue, ricambiò il bacio felicemente sorpreso, avvolse le braccia sulla vita di Jimin e lo strinse a sé mentre il bacio si intensificò coinvolgendo la lingua.

La melodia che aleggiava in quel momento non era dolce ma peccaminosa, gli strumenti non erano i violini ma i loro corpi bramosi di un contatto più profondo.
Mentre si mordevano e succhiavano le labbra a vicenda Jungkook sollevò l' opposto per le cosce, lui avvolse le gambe attorno alla sua vita.
In preda alla passione lo portò in camera sua, lo distese a letto, lo guardò negli occhi per aver la certezza che potesse andare oltre.
Jimin annuì leggermente con la testa in totale imbarazzo, non gli sembrava vero, era veramente tra le braccia del suo idolo, in intimità.
Jungkook riprese possesso delle labbra del biondino mentre si prendeva tutto il tempo di togliergli i vestiti, voleva godersi appieno quel momento, avrebbe voluto fermare il tempo perché temeva che poi gli sfuggisse via.
Il biondino un po' timoroso fece lo stesso, iniziò a sfilare gli indumenti dell' artista, si perse ad ammirarlo, accarezzava con le dita qualsiasi piccola voglia e neo, ogni cosa che gli apparteneva sembrava posizionato nel punto perfetto, come quel piccolo neo sulla punta del naso.
Ma nella sua bellezza naturale il suo sorriso era quello che lo faceva impazzire.
Si baciavano, si accarezzavano, si dedicavano qualsiasi piccola carezza, la passione era difficile da sedare ma entrambi non volevano una cosa fugace.
Il respiro si fece più pesante, il corpo più caldo, i gemiti più intensi, anche Jimin si lasciò andare, baciò il collo dell' opposto e gli fece spazio tra le sue gambe, inarcò la schiena quando con le sue dita affusolate esplorò la parte più intima, si insinuò in lui, era doloroso ma anche così piacevole, inebriante.
Come Jungkook si prendeva cura del suo corpo era arte, anche quando con cautela si inoltrò dentro di lui facendogli scappare un gemito più acuto.
Fu il rapporto più bello che entrambi avessero mai avuto, non solo per la fusione perfetta dei loro corpi ma per la connessione mentale che avevano tra loro.
Quel travolgimento di sentimenti ed eccitazione portò al culmine del piacere, sfiniti rimasero distesi a letto, stretti tra le braccia dell' altro, si guardarono negli occhi sorridendo per ciò che era appena successo tra loro, si addormentarono in quel letto testimone di ciò che era appena nato nel cuore di entrambi.

Key "Il violinista" JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora