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La soglia stabilita dall'artista era stata superata di gran lunga, il video diventò virale, i like e le condivisioni avevano raggiunto dei numeri pazzeschi, non poteva che essere estremamente felice, aveva esultato con Taehyung che si era congratulato con lui, avevano perfino bevuto un bicchiere di vino per festeggiare.
Ma nonostante avesse sparso la notizia tra lo staff che esultò felice del risultato lui voleva condividere quella gioia con una persona ben precisa, infine doveva pur complimentarsi con il violinista che aveva composto metà opera, ma tutti sappiamo che non era quello il vero motivo.
Con il suo mega sorriso avviò la videochiamata, Jimin convinto che fosse il suo migliore amico accettò senza verificare, si presentò davanti allo schermo in accappatoio, il viso non veniva ripreso, si vedeva solo il petto, leggermente scoperto.

"Ciao Hobi, mi sto sistemando i capelli".
Esordì allegramente mentre si stava pettinando i capelli ribelli.

"Quindi...(tossì per reclamare l'attenzione)..rispondi così al tuo amico?"
Rispose Jungkook fissando la porzione di pelle scoperta.
Jimin sussultò per lo spavento, con il braccio colpì la mensola dove era appoggiato il telefono, esso scivolò a terra  finendo tra i suoi piedi, inquadrando una prospettiva alquanto allettante, ma fin troppo.

"JIMINNNN".
Urlò l'opposto.
"Ahhhhh per fortuna non è Hobi che ha visto questa visuale, scostumato, riponi la melanzana dentro le mutande".
Brontolò infastidito ma anche divertito, sospirando veramente che fosse lui ad aver visto tutto ciò.

Il biondino si impanicò, prese il telefono e lo lanciò sopra il letto.

"Jimin, fai sul serio? (Attimo di silenzio) Wow, che bella frase, anche se preferisco la visuale di prima".
Ridacchiò leggendo la frase che Jimin aveva scritto nel soffitto.
"Vuoi parlare o mostrarmi altro?"
Sospirò in attesa di risposta, al momento era stata una videochiamata abbastanza movimentata.
Nel frattempo Jimin sorrideva completamente in imbarazzo mentre indossava una tuta.

Il telefono venne finalmente ripreso dal proprietario, si era seduto a gambe incrociate sul letto, sorrise con le guance in fiamme al corvino che si illuminò vedendolo finalmente in volto.

"Quando ci vediamo ti farò firmare un contratto".
Disse seriamente Jungkook.

"Per i diritti del brano?"
Chiese Jimin sicuro che si trattasse di quello.

"No, per fare le videochiamate solo con me, sei pericoloso".
Ridacchiò e sbuffò successivamente facendo arrossire ancora di più l'opposto per quella gelosia, li sembrava ancora irreale.

"Jimin?! Ci sei?!"
Domandò il corvino quando lo vide scomparire dalla visuale ritrovandosi a guardare nuovamente il soffitto, percepì solo un piccolo mugugno.

"Va bene, ti lascio, festeggeremo venerdì quando ritornerai qui".
A quella frase vide comparire la testa di Jimin che lo guardava dall'alto, il telefono era ancora appoggiato al letto.

"Mio bel violinista, a venerdì, solito posto, solita ora".
Marcò mio e gli mandò un bacio volante prima di chiudere la videochiamata.

Il biondino era così accaldato che si tolse la felpa rimanendo con la maglietta a maniche corte sottostante, chiamò subito il suo migliore amico che gli urlò nelle orecchie dopo ciò che gli raccontò,si era perfino auto invitato a casa sua, gli aveva buttato giù la chiamata perché voleva sapere tutto nei minimi dettagli, ma li voleva dal vivo, per godersi tutte le espressioni e l'imbarazzo di Jimin.

Key "Il violinista" JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora