Appartamento 31

▪️Claudia - Eminem

🗓️Martedì 1 ottobre

Torno nel punto in cui stavo parlando poco fa con Milla.

Cosa cavolo è appena successo?

"Stiamo..."

"... Scherzando?", completo io quello che sta per dire la mia amica, che è scioccata quasi quanto me di aver appena visto Giovanni.

Sicuramente non è cosa da tutti i giorni fare serata nello stesso posto di un tuo professore...

"Anche i professori hanno una vita sociale?", mi chiede lei per sdrammatizzare e, come al solito, prendermi per il culo.

"Ancora? Quanti anni credi che abbia?!", le domando io a mia volta.

"Spero sempre meno di quaranta, ma l'ansia mi accompagna in ogni momento"

"Ma certo che ne ha meno di quaranta..."

Rispondo convinta, ma i miei occhi si fanno sfuggenti e la mia espressione per un attimo preoccupata.

"Ripeto, lo spero"

"E comunque non è questo il punto, adesso..."

"No, infatti. Claudia, siete nello stesso luogo e non si tratta dell'aula universitaria... È tipo un miracolo. Approfittane"

"Sì, ma io intendevo che il punto è che gli ho appena mandato un'e-mail... Potevo evitarmi lo sforzo"

"Ormai chi se ne frega! Tanto è talmente vecchio, chissà se ha un telefono con cui può leggere la posta elettronica..."

"Ti ho detto di smetterla immediatamente!", concludo con una minaccia, ma in realtà mi metto a ridere insieme a lei per la battuta.

"Comunque è incredibile come dopo quasi un mese in cui mi vede sempre accanto a te non si ricordi minimamente di chi io sia...", aggiunge Milla con tono falsamente irritato.

"In che senso?"

"Eh, nel senso che ci hai dovuto presentare, sennò buonanotte, non mi riconosceva"

Io scoppio a ridere ripensando alla scena di prima tra lei e Giovanni.

Nel frattempo ci raggiungono anche Angelo e Michele.

"Claudia!", esclama Angelo scandendo bene il mio nome, con la faccia sconvolta.

Si riferisce al professore, e lo capisco subito.

"Angelo! Vuoi smetterla di piombare sempre all'improvviso facendomi fare figuracce?"

"Stella, ma quali figuracce! Cioè Gio' è qui. Help me, please"

"Prima << prof >>, ora << Gio' >> addirittura. Potete chiamarlo col suo nome, per favore?"

Angelo continua imperterrito senza curarsi di quello che gli faccio notare:

"Stasera devi conquistarlo. Non cominciare con le scuse perché a 'sto giro te denuncio"

"Oh, ha ragione Angelo", commenta Milla.

"Lo so, lo so...", rispondo io girandomi <<per caso>> verso gli sgabelli dove sono seduti Giovanni e il suo amico.

Lo vedo che è ancora nella stessa postazione, e sta chiacchierando.
Subito dopo, per non dare troppo nell'occhio, mi volto di nuovo verso i miei amici e bevo cinque sorsi di fila del mio drink.

Così, giusto per stare tranquilli...

"Accidenti...", dice Milla sgranando gli occhi dopo avermi vista farlo.