🗓 Giovedì 12 settembre
Una volta tornata a casa dal centro commerciale posso finalmente stendermi sul letto completamente rilassata, per la prima volta da quando mi sono trasferita qua. Ad un certo punto mi rendo conto che sto sorridendo senza un apparente motivo, ma nella mia mente di motivi ce ne sono molti. Il trasloco è finito, tutti i mobili sono al loro posto, stamattina ho ricevuto una proposta di lavoro, e con Max è tutto sistemato.
L'ho appena salutato e ci siamo congedati dopo un viaggio di ritorno in macchina molto tranquillo. Lui mi ha raccontato un po' di cose, io pure, e abbiamo chiacchierato come facevamo in vacanza, senza che ci fosse mai imbarazzo.Tre dei miei problemi sembrano scomparsi. Come potrei non sorridere?
Accendo un po' di musica e mi preparo il pranzo, per poi aspettare Claudia fino alle 16.30 circa.
~
Una volta arrivata a prendermi in macchina dopo il lavoro per andare insieme a lezione, tra me e Claudia si possono percepire palesemente i diversi mood: io che tutta vestita bene dopo una doccia mi siedo sorridente sul sedile del passeggero, e Claudia che mi saluta con una smorfia, ancora con la divisa addosso e i capelli fuori posto.
"Ciao amichetta", le dico io.
"Ciao", risponde lei in modo secco e scocciato.
"Per caso qualcuno non ha voglia di andare a lezione?!"
Claudia non mi risponde a parole, si limita a guardarmi malissimo e poi fa manovra per partire.
Ma subito dopo è lei che comincia una conversazione:"Renditi conto che mentre mi cambierò in macchina nel parcheggio te mi racconterai di Max"
"No Claudia, ormai aspetti la fine della lezione, sennò non mi concentro"
"Uffa, va bene", conclude lei senza le forze per darmi contro.
Arriviamo al parcheggio, Claudia si mette dei vestiti normali, e ci precipitiamo in aula.
Durante tutte e due le ore di lezione la mia amica detective mi chiama ogni due minuti tirandomi dei colpi al braccio, per poi bisbigliarmi domande riguardo a Massimiliano, alle quali però io non rispondo. Le dico ogni volta di stare in silenzio, e aspettare, e lei piano piano accetta la cosa, nonostante la sua curiosità fosse molto forte.
Alle sette di sera circa, finalmente, torniamo a casa, e una volta tuffate sul divano si aprono le danze.
"Milla, racconta tutto! Da cima a fondo.", dice Claudia con tono autoritario.
Il racconto inizia, e finisce nel giro di venti minuti. Non sono molte le cose da dire in effetti, ma Claudia mi interrompe a ogni parola per commentare, quindi ci dilunghiamo.
Le parlo anche della proposta di lavoro dall'Uni Caffè, e lei fa un urlo di gioia mischiato a squittii vari.Mentre festeggiamo per la notizia arriva a entrambe una notifica, e perciò pensiamo subito a uno dei gruppi in comune che abbiamo.
📱Gino: "È una festa universitaria organizzata da un gruppo di ragazzi, in un palazzo del campus"
"Ah in un palazzo come il nostro?", mi domanda Claudia.
"Credo di sì. Però... Quindi... Insomma...", comincio ad esitare mentre formulo la frase.
Claudia se ne accorge subito:
"Che c'è?", chiede sospettosa.
"Beh c'è che, se è una festa universitaria, allora Mirko non c'è sicuramente...", concludo io.
"Ah, cavolo. Non ci stavo pensando. A dire il vero non mi era proprio più tornato in mente Mirko in questi ultimi giorni..."
"Eh, Claudia, sarà perché non te ne ho più parlato"
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Appartamento 31
RomanceAmori, successi e sogni per Claudia e Camilla non sarebbero davvero reali, se non potessero condividerli e raccontarseli. 👩🏼🤝👩🏽 ⚡️Nuova casa. Nuova vita.⚡️ Ogni sera le due amiche non vedono l'ora di tornare nel loro appartamento, mettersi su...