Chapter 19

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Era l'alba di un nuovo giorno, il sole era da poco sorto, nonostante tutti gli abitanti del castello dell'Esilio fossero in piedi da ormai molte ore

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Era l'alba di un nuovo giorno, il sole era da poco sorto, nonostante tutti gli abitanti del castello dell'Esilio fossero in piedi da ormai molte ore. Alcuni non si erano minimamente riposati, dopo l'attacco ricevuto, perché intenti a lavorare duramente per ricostruire gli edifici.

I soldati dell'armeria furono ripresi da Sir Eluard in persona, affaticato ma pur sempre attivo, con numerose fasciature sul costato e sulle braccia. Li minacciò di rimettersi subito nel campo dell'armeria per allenarsi, per paura che i mostri alati possero ripresentarsi di lì a pochi giorni. Così abbandonarono le loro iniziative, lasciando gli altri abitanti a sistemare il disordine.

Althea, insieme a Johnny e Akiiki, Arya e Marna, erano intenti a fissare le travi della stalla, rinforzandole con le corde e alcuni chiodi, quando ad un certo punto un personaggio assai noto fece il suo ingresso tra le strade del castello.

Il suo mantello nero toccava quasi terra, accarezzando le punte dei fili d'erba verdeggianti. La sua possente spada era fissata alle sua spalle tramite una fondina che gli attraversava il petto. Scese gli scalini della reggia e con il totale stupore dei presenti si diresse verso i campi di coltivazione, per aiutare i braccianti.

Ma non appena la sua presenza fu degna di nota, le persone stesse si allontanarono gradualmente da lui, lasciando il terreno e ciò che stavano riparando. Lui li guardò, ma non disse nulla di contrario. Così, dopo averli visti andare via, con grande rammarico, decise di raccogliere da terra alcuni fili resistenti, per fissare i rami pressoché caduti del grande albero da frutto.

Althea osservò quella scena e con ancora le sopracciglia aggrottate si girò verso Johnny, trovando quindi delle risposte alle sue domande.

<< Ma come mai se ne sono andati? >> chiese accigliata, a metà tra lo stupore e la difficoltà a capire i loro comportamenti.

<< Hanno paura, per questo gli stanno alla larga >> rispose continuando a battere il martello sui chiodi.

<< Come paura? Ma ci ha appena salvati! >> disse incredula con la bocca semi aperta.

<< Non sai quello che si dice sul suo conto? >> solo in quel momento si fermò, appoggiandosi in modo sicuro alla scala.

<< Io... No... >> il protettore era ancora una figura fantomatica per Althea, appartenente quasi ad un altro mondo, una presenza del tutto oscura e misteriosa ai suoi occhi. Nessuno osava parlare di lui, lo stesso Jungwoo, suo mentore, non aveva speso molte parole per spiegare la sua persona.

<< Si dice che venga da molto lontano e che abbia fatto un patto con la grande matriarca, per una sorta di redenzione. Non sappiamo cosa celi il suo passato, ma sicuramente niente di raggiante e pacifico >> poi riprese a parlare a bassa voce, facendosi sentire solo da lei e non dagli altri loro compagni << Tutti pensano sia affiliato all'oscurità, che abbia ucciso moltissime persone, che abbia una sorta di maledizione appresso >>

Exile | Kim DoyoungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora