Althea e Doyoung si svegliarono di soprassalto, sentendo i forti rumori provenire dall'esterno. Ancora immersi nell'oscurità, con gli occhi assonnati, si guardarono per capire cosa stesse succedendo. Il ragazzo si tirò su, rivelando il suo petto nudo e i suoi capelli ancora spettinati. Spostò le coperte, grattandosi la nuca, per infine udire nuovamente quelle voci. Alcune persone sembravano allarmate, già sveglie da diverso tempo, nonostante il sole fosse sorto solamente da un'ora scarsa. Così anche Althea lo imitò, mettendosi a sedere e appoggiando i piedi a terra.
Si vestirono fugacemente, ricomponendosi e sistemandosi i capelli, oltre che il viso, per apparire per lo meno presentabili di fronte al regno di Invideo.
Doyoung fu il primo ad aprire la porta della loro piccola casetta e ben presto la sua vista si accecò per via della debole luce. Si portò una mano agli occhi e infine la appiattì sulle sue sopracciglia, quasi per farsi ombra.
Althea, dietro di lui, annodandosi velocemente il corsetto e indossando le calzature, ancora stordita per essere stata svegliata con così tanta fugacità, finì per sorpassare l'altro fermo sulla soglia, giungendo finalmente sul prato rigoglioso.
Dejun era appena uscito dal portone centrale della reggia, con ancora il mantello appoggiato sulle sue spalle e lo scettro tra le sue mani, mentre Hendery e Yangyang si erano già precipitati vicino ai cancelli.
Doyoung e Althea si guardarono ancora, interdetti, fino a quando non udirono qualche parola comprensibile, che li mise in moto quasi impulsivamente. << È laggiù, al confine del bosco, accasciato a terra, fate presto >>
Così i due iniziarono a correre più forte che potevano, tenendo dietro al regnante in carica e ai suoi assistenti, oltrepassando il perimetro del regno e avvicinandosi al Bosco della Notte.
E più avanzavano più quella figura diventava nitida davanti ai loro occhi. Il ragazzo era riverso a terra, con le braccia distese, quasi nascoste dall'erba filamentosa, mentre il suo viso di lato poteva assaporare il terriccio leggermente umido. I suoi vestiti erano abbastanza logori, forse strappati dalle spine di alcune piante, mentre i suoi piedi erano spogli e sporchi di fango.
Hendery e Yangyang furono i primi ad aiutarlo, prendendolo per le spalle e alzandolo da terra. E tale gesto lo riportò in vita, come se fosse appena venuto al mondo dalle profondità della terra. Respirò a pieni polmoni, con gli occhi ancora sbarrati e le labbra disidratate.
<< Forza presto! >> urlarono a Dejun, il quale arrivò a grandi falcate poco dopo di loro, indossando velocemente il mantello pesante.
E in tutto questo, Althea e Doyoung non fecero altro che correre a poca distanza l'uno dall'altra, tanto che i loro arti si mossero in sincro. Più si avvicinavano più erano consapevoli di star partecipando a un evento più unico che raro lì ad Invideo, l'ingresso di una nuova anima nel regno.
<< Come ti chiami? >> gli chiese Dejun, spostandogli i capelli dal volto e appoggiando il palmo della sua mano sulla fronte, per percepire la sua anima. E la sua vista venne pervasa da un bianco puro.
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Exile | Kim Doyoung
Fanfic[ COMPLETATA ] 1348 - Basso Medioevo In una remota area impervia regna un enorme castello, qui ci vivono le anime mandate in esilio, morte di un dolore profondo, il più atroce sulla Terra. Leggenda narra di una ragazza di nome Althea, arrivata dop...