Le coperte in velluto rosso ricoprivano il letto, spingendosi fin giù verso i piedi della struttura.I loro corpi nudi erano avvolti dalle lenzuola bianche, candide, profumate di erbe aromatiche, importate dal vicino villaggio del Fiore Bianco.
Un leggero vento freddo si insidiò nella camera, oltre i mattoni in pietra, facendo venire la pelle d'oca a uno dei due corpi, quello più esposto.
<< Non dovevi essere così duro con lei >> disse riferendosi ad Althea, dopo essersi tirato le coperte fino alle spalle e dopo essersi stretto tra le sue braccia. Chiuse gli occhi e sospirò, cercando di rilassarsi dopo il lungo allenamento di quel giorno, al campo dell'armeria.
<< Se non mi comporto così non imparerà mai >> rispose guardando il soffitto e deglutendo a fatica, ricordando quanto accaduto dodici ore prima nella stalla.
<< Taeyong, sì più gentile con lei, è appena arrivata, già deve essere abbastanza dura... Figuriamoci... >>
E l'altro fermò subito le sue parole, girandosi istintivamente e lasciandogli un bacio sulle labbra. Si perse nel suo profumo, sorridendo debolmente e poi si lasciò andare nuovamente sul cuscino.
<< Yuta, so quello che faccio >>
I suoi capelli ricadevano disordinati sulla federa del cuscino, alcune ciocche gli sfioravano la fronte. Provò a chiudere gli occhi e a rilassarsi, ma per via dei pensieri sull'imminente guerra e un probabile attacco dal cielo, Taeyong non riusciva a trovare pace. Fu come se Yuta in quel momento riuscisse a sentire tutte le sue sensazioni e così con sguardo addolorato decise di avvicinarsi di più a lui.
Con un braccio gli circondò la vita e ben presto le sue dita iniziarono a giocare con la piccola collana che teneva al collo. Accarezzò il suo petto, che continuava ad abbassarsi e ad alzarsi per via dei respiri. Poi, facendo leva con entrambi gli arti, si mise a sedere, tanto che le coperte gli caddero immediatamente in vita, rivelando il suo busto nudo e segnato da alcune cicatrici.
Taeyong, percependo il movimento, aprì nuovamente gli occhi e gli sorrise, vedendo la luce calda delle candele riflettersi sui suoi lineamenti. I capelli neri gli cadevano quasi alle spalle, i ciuffi mossi davanti gli contornavano il viso.
Yuta si sporse subito verso di lui, mettendosi sopra e infine lo baciò, senza pensarci troppo. Questo era il segreto che condividevano, l'unico a cui l'intera armeria non aveva ancora prestato attenzione e che di certo non immaginava. Quasi ogni sera si vedevano di nascosto, nella camera o dell'uno o dell'altro, non appena tutti erano ormai nel mondo dei sogni.
Yuta passò le labbra sul suo collo, leccandogli la pelle e arrivando molto lentamente al centro del suo petto.
<< Rilassati >> gli disse in modo quasi sussurrato, tanto che l'altro non riuscì a rispondergli perché in balia della sempre più crescente libido.
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Exile | Kim Doyoung
Fanfic[ COMPLETATA ] 1348 - Basso Medioevo In una remota area impervia regna un enorme castello, qui ci vivono le anime mandate in esilio, morte di un dolore profondo, il più atroce sulla Terra. Leggenda narra di una ragazza di nome Althea, arrivata dop...