Chapter 25

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<< Cos'è che hai fatto? Ti sei fatta fare una spada da Jaehyun?! >> chiese Jungwoo alzando la voce completamente infuriato e perplesso

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<< Cos'è che hai fatto? Ti sei fatta fare una spada da Jaehyun?! >> chiese Jungwoo alzando la voce completamente infuriato e perplesso.

<< Abbassa la voce >> rispose Althea guardandosi intorno. Dopotutto erano alla mensa, intenti a consumare la cena, sotto l'occhio indiscreto degli altri abitanti << Possibile che tu gliel'abbia detto?! >> continuò la stessa fulminando con lo sguardo Johnny, seduto accanto a lei.

<< Io... Scusa... Mi è scappato >> disse continuando a mescolare con un cucchiaio la zuppa preparata da Sabina.

Il sole era già tramontato da una buona mezz'ora. Solo una lieve luce riusciva ad illuminare lo spazio circostante, grazie anche ai pochi lumini accesi e addobbati lungo le varie tavolate.

I tre si erano appartati, come spesso accadeva, in un angolo dell'enorme stanza, nel punto più prossimo alla fine del tavolo, del tutto distanti dalle altre persone. Per quale motivo, vi chiederete voi. Beh, inutile dire che tutti gli abitanti non vedessero di buon occhio Althea, dato il suo atteggiamento spavaldo e sopra le righe. Inoltre, essendo l'ultima arrivata, sapevano per certo che altri attacchi da parte del popolo del cielo si sarebbero presto inflitti sulla loro terra.

La zuppa, a base di fagioli e patate, finì abbastanza in fretta, tanto che i grandi pentoloni appoggiati nelle diverse tavolate, potevano segnare solo il fondo. Tutti la mangiarono avidamente, perché affamati e totalmente golosi di quella prelibatezza, che solo Sabina riusciva a cucinare.

<< E quindi Jaehyun ti ha fatto davvero questa spada? >> chiese nuovamente Jungwoo dopo aver dato qualche cucchiaiata al suo piatto.

<< Sì, ma non è niente di che, è in legno, loro la considerano un giocattolo >>

<< Per te non è un giocattolo? >>

Un attimo di silenzio si stagliò tra i loro corpi, fino a quando Althea non riuscì a rispondere a quella domanda. Il coraggio le mancò, ma non la forza di volontà.

<< Io voglio davvero allenarmi con essa >> riuscì a dire in modo chiaro, senza incrociare lo sguardo degli altri due.

<< Vuoi farla pagare a Sir Eluard? >> chiese Johnny divertito, finendo la sua zuppa e appoggiando il cucchiaio sul piatto.

Lei rise leggermente, in modo affranto. Sapeva non l'avrebbero mai presa nel gruppo dell'armeria, ma lei di certo non si sarebbe arresa così tanto facilmente. Il suo unico sogno, tra le mura del castello, diventò quello di fronteggiare i grandi mostri alati, per sconfiggerli come aveva fatto il protettore.

Exile | Kim DoyoungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora