Appena ritornai indietro nascosi tutti i bicchierini e presi quelli pieni di rum, specificando presi quello modificato nella mano destra e la mia nella sinistra, perchè questa disposizione? Tutti sanno che sono destra e lui vedendo che gli avrei posto il drink con la mano sinistra, ovvero quella non dominante, avrebbe chiesto di scambiarla e così si sarebbe beccato quello avvelenato.
Camminai fino alla porta e la riaprì entrando come se nulla fosse "eccomi!" Esclamai alzando i due bicchieri, lo trovai a toccare il muro in pietra ma appena mi vide camminò velocemente verso di me e io come sempre porsi quello buono con la mano sinistra "posso avere l'altro? Una bella donna come te non dovrebbe bere di più" guardai il bicchiere nella destra e annuì da finta sciocca "certo! Tieni" cambiai la disposizione delle mani e lui prese quella avvelenata come pianifcato, intelligenti dicevano eh "siediti" gli indicai un divanetto nero al centro della stanza "come mai questo arredamento particolare Boss White? Anzi posso chiamarti solo per nome? Ilaria..." ignoiai della saliva e mi sforzai a sorridere "vedo che siamo già in ottima confidenza" mi avvicinai e feci sbattere i nostri bicchieri "tutto in due sorsi?" Gli chiesi e lui sorrise "affare fatto solo se compri quei mocciosi" lo spinsi all'indietro e lo feci cadere sul divano "pensavo che avessi già capito che li volessi" ...per salvarli "vedo che ci capiamo, allora alla salute!" Li fece scontrare ancora e ne bevve subitò metà mentre io feci un piccolo sorso "tu non lo fai?" Chiese accorgendosi mentre io mi piazzai davanti a lui "belle donne come me non possono bere troppo alcol in un solo sorso" lo presi in giro ma lui non se ne accorse, mi diede della spiritosa dal carattere davvero particolare e si rilassò sulla povera poltrona, mezz'ora e si sarebbe ritrovato legato con parti del corpo mancanti.
Feci passare quindici minuti nella quale gli diedi anche il mio di alcol per stordirlo ancora di più "che bontà" disse leccandosi un labbro appena finì anche l'ultima goccia di rum "mi fa piacere" risposi incrociando le braccia, era già andato ma non del tutto mi avvicinai di qualche passo "in realtà non li voglio" rivelai e lui mi guardò "scusa?" chiese mentre alzai i miei occhi al cielo "li rifiuto, non ho bisogno di quei bambini" risposi come se ora non fossero già in un posto mille volte più sicuro "te li posso dare anche gratis" continuò "perchè gratis?" Chiesi aggrattando le sopracciglia "scherzavo, l'ho detto solo perchè la tua faccia da curiosa è bellissima" non era curiosità coglione.
Avrebbe imparato la psicologia umana ma ops, non gli rimaneva molto!Guardai l'ora erano passati solo altri cinque minuti e ne mancano dieci, allo scadere del tempo i miei uomini lo avrebbero portato nel seminterrato e lo avrebbero kegato e iniziato a torturare.
Trovando una bottiglietta d'acqua messa nel solito angolo che lasciavo per farmi capire che fosse sana la presi e ne bevvi dei sorsi.
"Come va nella tua famiglia?" Chiesi sapendo ovviamente già la risposta, era un trabocchetto no? "Mia moglie è una troietta mentre i miei figli sono tutti stati viziati dalla madre, d'altronde hanno tutti preso da lei, terribile davvero, e nulla dal loro padre perfetto" mi lasciai sfuggire una piccola risata e mi coprì la bocca, sarebbe stato ancora in grado di ripeterlo sotto tortura?Di sole persone perfette che avevo conosciuto erano altri Boss mafiosi ma donne come me. A quanto pare eravamo le uniche con la testa a posto, non si vantavano dei loro averi, non erano puttaniere e nient'altro. Erano loro perfette, non Holland
"Come mai la definisci puttanella?" Chiesi sempre conoscendo la cavolo di risposta "non puttanella, troietta, la definizione cambia tesoro" strinsi le dita sulle braccia incrociate graffiandomi con le lunghe unghie lunghe "la condivido con altri uomini" continuò "ci guadagno molto con il suo corpo" scattai in avanti ma mi arrestai subito dopo.
Ripensai al fatto che non volessi più che fossero stati i miei uomini ad ucciderlo, ora volevo farlo io più che mai.Camminai lentamente verso le sue spalle, una delle mani libere strisciò sulla sua clavicola liscia lasciata scoperta dalla camicia bianca che stava indossando e portai la mano verso l'interno dove c'era la parte del cuore, ci poggiai la mano e ringraziai Dio di essermi fatta delle unghie appuntite e lunghe.
Facendo pressione sentì che esse erano entrare nella sua pelle che profumava ancora di lusso, odiavo questi aromi, erano troppo forti e costavano quanto un'occhio ed era solo questa la vera ragione per la quale questi la compravano, solo per vantarsi.
Mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai: "dimmi, se dovessi morire, quali sarebbero le tue ultime parole" chiesi quando capii che ormai il suo cervello era una pappetta mal funzionante "scopami" sussurrò e io affondai le unghie ancora più in profondità "diresti questo alla moglie o alle tue amanti?" Dissi ancora più le lentamente mentre cercavo di non fargli già saltare la testa "a te tesoro" sospirai "a lei volevi dire" Lo corressi, sentivo il suo cuore rimbombare sotto la mia mano. Stava uscendo anche più sangue del dovuto macchiando la camicia ma lo stupido era fin troppo eccitato per capire che stava già in gravi condizioni.
Notai addirittura un rigonfiamento nei suoi pantaloni e lì decisi che anche il suo amichetto non ci sarebbe più stato attaccato a lui.
Volevo ucciderlo, non riuscivo più aspettare altri cinque minuti, mi girai indietro e pulì le unghie da bianco latte a rosse sulla sua camicia "devo andare al bagno, mi aspetterai vero?" Gli camminai affianco e schiacciando un bottone presente nel divanetto i braccioli sulla quale aveva appoggiato entrambe le mani si rivoltarono legandogli i polsi in pochissimi secondi "mi divertirò" gli sorrisi uscendo e lo richiusi ancora dentro a chiave "ahhhh!" Esclamai camminando via verso la torre, ma prima mi fermai al bar, presi una bottiglia piena di vodka con dei bicchierini di plastica e salì sapendo che i suoi uomini dovrebbero ormai già essere morti.Appena aprì la porta come mi aspettavo vidi dieci omini stesi a terra mentre i miei di uomini si stavano fumando una sigaretta ma non appena mi notarono la nascosero dietro la schiena "continuate pure a fumare, vi ho portato anche questa come premio" "sono morti da poco" avvisò uno di loro e io annuì "fate come volete ora ma dovete seguire il protocollo di sempre, decidete voi se prima bere o portare i loro corpi nel bosco, ma tra cinque minuti vi voglio nella stanza di pietra, prenderete Holland e lo legherete, capito?" Annuirono tutti quanti e io sorrisi, li avevo addestrati bene e con felicità porsi a uno di loro la bottiglia e ad un altro i bicchieri impilati "ritorno dall'idiota" sbuffai "dovrebbe già vedere nero ora" avvisai e me ne andai lasciandoli lì con il loro alcol.
Se lo erano proprio meritati.
"Boss!" Fui chiamata e mi girai "dimmi" risposi "la sua mano? Sta bene?" Chiese e io me la guardai "nuovo colore, vi piace?" Chiesi alzando la mano nel senso ironico e lui rise con tutti gli altri nove dietro di lui "stupendo" disse un altro sbucando da dietro il primo "vado ora" avvisai ridacchiando e mi allontanai.
SPAZIO AUTRICE:
PENSATE CHE SIA FINITA QUI LA COSA? HAHAHAHHAHA! NO.
CI VEDIAMO GIOVEDÌ 21, LONTANO LO SO MA SE ANDRETE SUL MIO PROFILO IG E ANDATE SUGLI AVVISI NELLE STORIE IN EVIDENZA POTRETE CAPIRE CHE HO CAMBIATO GLI ORARI FINO ALL'ESTATE PROSSIMA! SEMPRE PER IL PROBLEMA SCUOLA💀💀QUESTO È TUTTO, SCUSATEMI PER GLI EVENTUALI ERRORI E BUONA LETTURA DARLINGS<3
STAI LEGGENDO
The bad boy is back
ChickLitCOMPLETO Sequel di IN LOVE WITH A (MAFIA) BAD BOY. Dopo anni Ilaria doveva ritornare a New York per lavoro, ma in quel momento la mafia passava al secondo piano essendo che la sua migliore amica si trovava proprio lì, e dopo di lei c'era anche il su...