"Mancano Melissa e Alex" ci avvisarono immediatamente Ozge, James e Kevin non appena io e Adrian entrammo entrammo nel loro locale "nessun problema, prima o poi arriveranno" dissi sedendomi in uno dei posti di fianco a lei "ciao tesoro" mi salutò lei massaggiandomi amichevolmente una spalla e io ricambiai il suo sorriso mentre il mio ragazzo salutava gli altri ragazzi.
"Scusateci! C'era traffico!" Esclamò la solita furia femminile mentre entrava velocemente in questo posto seguita dal suo ragazzo "ciao!" Salutò anche lui scuotendo energicamente la mano "e ora ci siamo tutti! Di cosa parliamo ora?" Chiese pettegoli Kevin mentre si poggiava con i gomiti sul tavolo mentre ci guardava uno ad uno "da quando ti comporti come le ragazze amico?" Chiese James donandogli uno sguardo giudicante "oh! Tutta colpa di Ilaria e Adrian, quindi? Cosa farete? Già deciso il giorno per la cena con l'altro Boss sospetto?" Guardai il mio amico annuendo lentamente e probabilmente con una espressione alquanto giudicante "quasi quasi preferisco il te stronzetto" dissi subito dopo facendolo sbuffare "noiosi" commentò ritornando a sedersi in modo normale "si, ha già chiamato, ora dobbiamo capire però che fare con Selene" disse Adrian prendendo in mano la conversazione mentre i soliti camerieri ci portarono i piatti del giorno davanti "altre lettere?" Chiese Melissa ma negai "solo quelle tre" tutti annuirono e iniziammo a cenare "strano, apparire così per poi scomparire nella stessa maniera" bevvi un sorso d'acqua e guardai lo schermo del mio telefono accendersi mostrando due messaggi da Jerry aggiornandomi sugli orari della seconda cena con Burke "é tutto così strano" sussurrò Ozge sconcertata "perché prendersela con dei bambini se vuole Ilaria" continuò sempre lei indicandomi con un palmo aperto "sarà o saranno degli psicopatici che amano giocare con le emozioni altrui" le risposi nella maniera più plausibile e calma "probabile, spero solo che riuscirete a prenderli al più presto" "parlando della cena con Burke, che piano possiamo prendere in considerazione?" Chiesi e ci fu un momento di silenzio mentre fuori divenne sempre più buio "non è meglio fare tutto senza pensarci? Insomma cosa succede, succede" disse James "si vede che sei solo una spalla nel mondo mafioso" commentò Kevin ridacchiando di lui in modo elegante, ricordo che era lo stesso che prima sembrava una ragazzina "per lo meno vi ho aiutato per tutti questi anni! Devi essermi riconoscente" si lamentò il più grande di tutti "Gesù santo, possiamo tornare seri?!" Esclamò Adrian al mio fianco riportando la calma "possiamo indossare la solita cimice e origliare le vostre conversazioni, cosa cazzo vuoi che accada ad una cena?" Chiese Kevin e lo guardai male "ti devo ricordare di quando sei anni fa Adrian mi aveva invitata ad una 'festa' ma che poi si era rivelato un galà mafioso e dove c'è stata anche la sparatoria a causa di mio padre?" Chiesi ricordandogli che tutto poteva succedere e lui premette le labbra fino a renderle sottili "mi hai fregato" commentò addentando subito una bruschetta che avevano portato.
"Cimice, auricolare e via" ripetei rassegnandomi al fatto che forse ero troppo paranoica.
Era notte, circa alle 23:30 per l'esattezza, e tutti noi eravamo quasi pronti per ritornare nelle case corrispettive, ma proprio all'ultimo quando mi mossi di poco notai all'entrata una figura femminile e snella affacciata al locale pronta a scappare "non giratevi ma qualcuno ci stava origliando per tutto il tempo" sussurrai avendo tutta l'attenzione su di me "ho le telecamere attive per fortuna" continuò subito Ozge e io annuì alzandomi di scatto e lei scappò a gambe levate "si ci stava osservando" confermai seriamente "James va a chiudere a chiave, noi andiamo nella sala telecamere" ordinò sempre la nostra amica più grande e con questo ci dirigemmo in una sala minuscola ma piena di pc che raffiguravano in tempo reale che stesse succedendo nel locale "avremmo del buon lavoro da svolgere questa notte, Adrian puoi chiedere ad uno del nostro team se può prepararci del caffè?" Chiese Ozge sedendosi su una sedia predisposta lì davanti come me in piedi dietro le sue spalle mentre incrociai le braccia sotto il seno "sono sicura che ha a che fare con la questione delle lettere" dissi assottigliando lo sguardo vedendo le telecamere mentre andavano velocizzate grazie alla mia amica "anche io in tutta sincerità" rispose Melissa al mio fianco osservando anche lei gli schermi.
E ora non ci mancava altro che esaminare e scoprire chi quella ragazza fosse.
Buona notte era solo un parolone per quello che avremmo fatto ora.
SPAZIO AUTRICE:
SCUSATEMI PER IL RITARDO MA INDOVINATE! STO ANCORA MALEEEEEE E NON SO NEMMENO COME SIA RIUSCITA A SCRIVERE E FINIRE QUESTO CAPITOLO, SPERO CHE ENTRO SETTIMANA PROSSIMA STIA MEGLIO! ADIOSSS!! <3
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The bad boy is back
ChickLitCOMPLETO Sequel di IN LOVE WITH A (MAFIA) BAD BOY. Dopo anni Ilaria doveva ritornare a New York per lavoro, ma in quel momento la mafia passava al secondo piano essendo che la sua migliore amica si trovava proprio lì, e dopo di lei c'era anche il su...