23

160 5 0
                                    

Non molto dopo le nostre auto parcheggiarono proprio fuori l'ingresso del castello del mafiosetto, tutto quel bianco e oro davvero mi straniva dopo aver vissuto per mesi nella sua vecchia casa marrone e nera

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Non molto dopo le nostre auto parcheggiarono proprio fuori l'ingresso del castello del mafiosetto, tutto quel bianco e oro davvero mi straniva dopo aver vissuto per mesi nella sua vecchia casa marrone e nera.

Scesi e lo raggiunsi verso la porta d'ingresso e mi ricordai subito il momento di panico che avevo avuto su quei divani qualche settimana prima se non già un mese prima o più "se ci pensi ero venuta qui solo per una cena di lavoro e sono rimasta a causa tua" gli spiegai camminando verso il soggiorno "non ne sei felice?" Chiese con tono ironico poggiando le chiavi della sua auto su un tavolino da caffè "molto in effetti" risposi annuendo con una espressione carina "vuoi qualcosa da bere o ancora meglio da mangiare?" Chiese stando in piedi davanti a me seduta "se hai del vino o della birra è ben accetto" con una piccola corsetta raggiunse una parte di cucina e tirò fuori dal frigorifero due bottiglie fredde di birre "arrivano subito le birre!" Esclamò alzandole per aria per farmele vedere, alzai un pollice e sorrisi mentre lui li stappò per metterli davanti a noi "cin cin" disse con tono felice e dopo aver fatto un bel sorso lo guardai "problemi se chiamo Burke?" chiesi e lui negò "priman fai questo incontro e prima finiremo" annuendo digitai il numero del pezzo dell'uomo sospetto e lo chiamai.

Passarono solo due squilli e lui accettò immediatamente la chiamata "e ora?" Mi chiese senza nemmeno prepararmi a parlare "scusa?" Chiesi confusa "come stai?" Chiese ancora senza senso, stava nascondendo qualcosa? "Bene? Senti volevo proporti un'altra cena" dissi andando dritta al punto ma non sentì niente dall'altro campo "pronto?" Chiesi mentre Adrian mi guardava con le soppracciglia corrugate "si ci sono, stavo pensando al giorno, magari domani?" Chiese "devo vedere anche io, chiederò al mio assistente e poi parlerà lui con te per i dettagli" dissi stanca, proprio domani voleva vedermi? "È sempre così occupata?" Non sapevo il perchè ma la colsi come una presa in giro "molto, specialmente ora che sono qui in America, Burke" Adrian mi fece il segno all'italiana per chiedermi cosa stesse succedendo "non se la prendi, tutti noi lo siamo dopo tutto no? Chiunque qui ha le proprie responsabilità no?" Guardai il mio ragazzo interdetta "esattamente, allora ti faccio chiamare da Jerry" senza una sua risposta gli spensi la chiamata in faccia "cos'era successo?" Chiese immediatamente anche lui "era strano, troppo" spiegai "ci conviene proprio indagare allora" gli diedi ragione e mi feci un altro sorso di birra "prima il sangue e ora parlava di responsabilità" dissi facendo spallucce pensierosa "come in una delle lettere, che ci sia lui dietro a quelle?" Negai "no impossibile. L'unica cosa che potrebbe centrare con lui è l'omicidio di qualcuno" "chiama Jerry e guardiamoci un film" consigliò striracchiandosi sul divano di fianco a me "agli ordini mafiosetto" lui sorrise "mi ricordo che ai tempi odiavo quel nomignolo ma ora mi sembra di amarlo sai bambolina?" Feci spallucce e portai il telefono in vivavoce "Boss White?" Chiese come sempre "ciao Jerry, senti puoi fissare una cena con Burke per domani sera?" Sentì un sospiro "ancora con quello? Cosa la porta a farlo?" Chiese anche lui stanco di dover parlare con un tipo come quello "ti ricordi che ti avevamo detto delle manate di sangue che aveva sul collo? Volevamo investigare su di lui, qualcosa ci è passato sotto il naso e non l'abbiamo colta" "va bene! Mi tocca richiamare quel cretino allora" sorrisi con anche Adrian di fianco "giuro che ti alzerò la paga" anche lui iniziò a ridacchiare con un tono di vecchio stile "lo aspetterò! Buona giornata signorina!" Augurò "e anche al suo ragazzo, mi è giunta voce che siete ritornati insieme" "esattamente!" Esclamò Adrian di fianco a me prendendo in mano la bottiglia di vetro "a dopo con i dettagli" disse Jerry "perfetto, grazie mille e a dopo" spensi e mi rivolsi verso il mio ancora ragazzo "cosa guardiamo ora?!" Chiesi elettrizzata come una bambina "quello che vuoi tu."

SPAZIO AUTRICE:
LE VACANZE NATALIZIE INIZIANO DOPO DOMANI E IO NON AVRÒ PACE HEHEH-
COMUNQUE QUESTO È TUTTO E LASCIATE STELLINE OGNI DOVE!!
CIAO DARLINGS <3

The bad boy is backDove le storie prendono vita. Scoprilo ora