Una settimana dopo all'appuntamento con Adrian ci trovavamo di nuovo in tribunale... il perché?
Mesi fa Ozge e James volevano divorziare e la sentenza era stata rimandata a un mese dopo, ma come già accaduto avevano dovuto posticipare di continuo la data finché non avevamo finalmente risolto il problema, e ora tutti i loro problemi erano finalmente stati risolti.
"Quindi i vostri amici avevano ragione?" Chiese il giudice guardandoci dall'alto mentre eravamo seduti nelle sedie dietro gli interessati "si signor giudice" rispose dolcemente Ozge arrossendo di poco "non vogliamo più il divorzio" continuò James lanciando un'occhiata veloce alla moglie, trattenni un sorriso, avevano entrambi molti più anni di noi ma si comportavano come degli adolescenti, quella si che era la bella vita.
Amare senza pericoli in mezzo.
"Allora la richiesta di divorzio è annullata! Potete andare!" Esclamò il giudice di circa cinquant'anni battendo il martellino e tutti ci alzammo, gli avvocati di Ozge e James li salutarono con una stretta di mano e i nostri amici ci raggiunsero.
"Qui è dove tutto è iniziato" esclamò Ozge una volta usciti da quella struttura. Guardai Adrian e annuì "hai ragione" continuai, se non fossi venuta qui quel giorno molto probabilmente non mi sarei incontrata con il mio ragazzo e lui avrebbe continuato a non ricordarsi di me.
Ne ero scappata da perdente e ne ero uscita da vincente.
Ed era assurdo il fatto che avessi iniziato a vestirmi ancora con i colori, tranne che per i miei tacchi, loro erano sempre neri e presenti! "Ora non dobbiamo crearci più problemi per molto tempo ancora" si aggiunse Adrian affiancandomi per prendermi una mano nella sua, fece intrecciare le nostre dita e si inclinò per lasciarmi un bacio a stampo sulla testa "é tutto così perfetto ora! Tutti che hanno una persona a loro amata vicina e nessuna guerra o tanto meno sangue in mezzo" disse anche Melissa saltellando davanti ad Alex che tentava di tenerla stretta ma specialmente più ferma "parlate per voi ragazzi, io sono ancora il single e ne vado fiero" disse Kevin gonfiando il petto con il suo ego "sei il single aww" lo presi in giro e lui ghignò "fai come vuoi, almeno io non ho una debolezza in caso di pericolo" ridacchiai seguita dagli altri "andiamo a bere qualcosa ragazzi?" Chiese James e tutti accettarono.
Poco dopo eravamo al loro locale, seduti al nostro solito posto a sorseggiare dei semplici drink o birre "ma Ila, hai più notizie di Penelope?" Chiese Kevin dopo uno di quei soliti momenti di silenzio dopo lunghe conversazioni "non ne ho idea, ma se verrò a scoprire di un suo pass falso sappiate che raggiungerà suo fratello" Adrian mi prese per le braccia e mi strinse al suo petto "non preoccuparti più per questo bambolina" disse con tono calmo e divertito "secondo me avrà iniziato una nuova vita" continuò la sua sorella, ovvero Melissa, feci spallucce "meglio per lei" feci ridacchiare tutti quanti finché Ozge non si alzò dal tavolo battendo le mani sulle cosce, vado a preparare un tagliere, amore mi aiuti?" Chiese a suo marito, quest'ultimo accettò e la seguì fino in cucina lasciandoci soli "e così tutto è ritornato alla normalità" sospirò Kevin poggiandosi contro il divanetto per poi divaricare le gambe "ed è così strano essere ancora tutti qui dopo quei sei anni" continuò Alex sorridendomi mentre abbracciava la mia migliore amica.
Tutti qui ormai erano cresciuti anche se in un certo senso la nostalgia dei primi mesi dell'università si faceva spazio "io e Kevin ci odiavamo a morte, non sapevo dell'esistenza del fratello della mia migliore amica, e in più non sapevo che il mio migliore amico faceva parte del gruppetto più popolare, mi mancano quei tempi tutto sommato" spiegai sorridendo e fui seguita "un giorno dobbiamo ripetere il tutto" fissammo Kevin "facciamoci un party tra di noi! O un'evento mafioso" "l'evento lo scartiamo grazie" intervenne Ozge ritornando seguita dal marito con in mano un tagliere pieno di salumi e focacce "una festa tra noi stretti" continuò "più in là però, ora voglio solo e soltanto la pace più assoluta!" Dissi ridacchiando mentre il mio ragazzo mi segnava dei piccoli cerchi invisibili con l'indice su un mio fianco.
Mi rilassai nelle nostre chiacchiere idiote e potei finalmente trasportarmi, almeno mentalmente, indietro nel tempo.
Mi strinsi di più contro le braccia del mio mafiosetto e sorrisi soddisfatta.
Questa si che era una bellissima giornata!
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The bad boy is back
ChickLitCOMPLETO Sequel di IN LOVE WITH A (MAFIA) BAD BOY. Dopo anni Ilaria doveva ritornare a New York per lavoro, ma in quel momento la mafia passava al secondo piano essendo che la sua migliore amica si trovava proprio lì, e dopo di lei c'era anche il su...