capitolo 5

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Hawks volò nel cielo notturno, ripensando a quanto accaduto. Non voleva pensare a quello che sarebbe capitato se avesse tardato anche di pochi secondi. Vedere Dabi così appiccicato a Subaru, con le mani sul suo viso, lo aveva fatto incazzare di brutto. Nessuno poteva toccare la sua principessa.
Aveva lasciato Subaru all'agenzia di Snatch, promettendole che l'avrebbe raggiunta presto a casa sua. L'idea di passare un'altra serata insieme lo rese felice, anche se sapeva bene che non si sarebbe conclusa come avrebbe voluto. Subaru era ancora troppo legata al suo primo amore e, per quanto ci provasse, non riusciva a farglielo dimenticare.
Prese il cellulare, controllando l'orario. Erano le dieci e mezza di sera. Lo rimise in tasca, sapendo di essere fin troppo in anticipo ma non se ne preoccupo'. La persona che doveva vedere era un tipo altrettanto puntuale.
Raggiunse il deposito abbandonato situato al molo e iniziò a scendere di quota, sentendo la rabbia montare. Avrebbe dovuto fornirgli delle spiegazioni molto valide, altrimenti sarebbe finita molto male.
Guardandosi intorno, Hawks aprì il pesante portone del deposito ed entrò, chiudendolo. Si voltò verso l'interno, trovandolo accanto a una delle finestre. La luce della luna illuminò il viso deturpato, rendendolo più spaventoso di quello che era.
-Sei in anticipo- esclamò lui sbeffeggiandolo -come mai tanta fretta?-
Hawks non seppe cosa lo trattenne dal correre verso di lui e tirargli un bel cazzotto nel muso. Era il suo unico biglietto d'ingresso per entrare nell'Unione dei Villain e se lo colpiva avrebbe mandato tutto a monte. La missione era più importante.
Ma questo non gli impedì di incazzarsi.
-Si può sapere che cazzo fai?!?- ruggì Hawks, sfoderandogli una delle piume più lunghe contro di lui, all'altezza del collo -che diamine volevi fare alla mia ragazza?!-
Dabi sorrise divertito -parte uno, non sono stato io a cercare lei ma il contrario. È stata lei a trovarmi. E parte due- aggiunse spostando la piuma tagliente con un dito come se niente fosse -e' davvero molto carina, ho voluto semplicemente divertirmi. Non le ho torto un capello-
Hawks digrignò i denti, agguantandolo per la maglietta -giuro che se ti riavvicini a lei...-
-Cosa farai?- lo provocò Dabi -ti ricordo che vuoi entrare nell'Unione dei Villain. Sarebbe un vero peccato se mandassi tutto a monte per colpa di una ragazza, non trovi?-
Hawks tremò di rabbia, conscio di avere le spalle al muro.
-E poi- aggiunse strattonando via le mani di Hawks da lui -tu che fai il fidanzato geloso mi fa morire dal ridere. Proprio tu, che le hai sempre cambiate come si cambiano le mutande. Pensi che non sappia il tuo piccolo segreto, Hawks?- mormorò lanciandogli uno sguardo gelido, facendo trasalire l'eroe.
Hawks sudò freddo -non... non so di cosa stai parlando...-
-Bugiardo- ridacchiò Dabi, divertito da quella menzogna -sai bene di cosa sto parlando. Ho occhi e orecchie ovunque, pensavi davvero che non lo avrei scoperto? Chissà cosa ne penserebbe la piccola Subaru se sapesse che tu...-
-Stai alla larga da lei- soffiò incazzato Hawks -Subaru non c'entra niente con tutto questo, riguarda solo me e te!-
-Occhio a come ti comporti allora- fece Dabi allontanandosi da lui, dirigendosi verso la porta -per quanto possa evitarlo, la tua ragazza è un'eroina e per me incontrarla sarà inevitabile. Il fatto che tenga la bocca chiusa dipenderà solo da te!-
-Subaru non ti crederà mai- ribatté Hawks -come fai a essere così sicuro che ti darà retta?-
-Perche' la conosco meglio di te- sghignazzò Dabi, lasciando interdetto Hawks -mi rifarò vivo io- e se ne andò, lasciandolo da solo nel capannone con un senso di gelo e sconcerto.

Hawks fece ritorno a casa mentre le parole di Dabi gli ronzavano in testa. Non voleva credere che avesse davvero scoperto il suo segreto, come diavolo l'aveva saputo? Era sempre stato molto attento, com'era possibile?
Ciò che lo preoccupo' di più erano le ultime parole che gli aveva detto, ovvero che conosceva Subaru meglio di lui. Doveva essere per forza una bugia, quello di oggi era il loro primo incontro, ne era sicuro. Anche Subaru glielo aveva confermato. Forse voleva solo spaventarlo, probabilmente l'aveva fatta pedinare e avrà letto qualcosa su di lei dai giornali o da internet. Da quando stava con lui era finita sotto i riflettori, attirando l'attenzione dei suoi ammiratori. Tutti volevano saperne di più sulla sua ragazza, soprattutto le sue fans, curiose di sapere cosa avesse di tanto speciale per farlo cadere ai suoi piedi. Subaru non era molto entusiasta di essere al centro dell'attenzione ma cercava di non darlo a vedere. Subaru era una ragazza semplice e pura, non era come le altre alla quale era abituato, e non voleva assolutamente perderla. L'amava sul serio e non avrebbe mai permesso a Dabi di rovinare tutto.
"Anche se tecnicamente sarebbe colpa mia..."
Arrivò a casa, aprendo la porta silenziosamente. Si stupi' nel trovare tutto buio, aspettandosi di trovarla sul divano a guardare un dvd.
"Forse si è addormentata" pensò sentendosi in colpa. Le aveva promesso di passare la serata insieme e alla fine l'aveva lasciata da sola, addormentandosi in solitudine.
Si recò verso la sua camera, notando una debole luce filtrare sotto la porta. Aggrottando la fronte, aprì cauto la porta della camera, restando a bocca aperta.
Subaru se ne stava seduta sul letto con fare seducente, sorridendogli dolcemente. Indossava un completino intimo in raso rosso, facendogli girare la testa.
"Ma che cavolo..."
-Bentornato, amore- cinguettò Subaru andando verso di lui, sfilandogli il giaccone del suo costume e stampandogli un bacio sulle labbra, cingendogli le braccia intorno al collo -ti stavo aspettando-
Hawks ricambio' il bacio, ancora sorpreso di quell'accoglienza.
-Che sta succedendo?- le chiese sorpreso, guardandola preoccupato -non mi fraintendere, mi piace quello che vedo e le tue attenzioni, ma non è da te-
Subaru abbassò lo sguardo, intristendosi. Vederla con quell'espressione fu come un pugno nello stomaco. Gli fece troppa tenerezza.
-Volevo farmi perdonare per l'altra sera e per tutte le altre volte che ti ho rifiutato- mormorò imbarazzata lei.
Hawks capì subito dove voleva andare a parare, sentendo un certo brivido fra le gambe. Cercò di ignorarlo, rispondendole -non sei obbligata, Subaru. Lo faremo a tempo debito, non perché ti senti costretta!-
-Ma io voglio farlo, voglio provarci- esclamò decisa Subaru, guardandolo negli occhi -non mi sento obbligata!-
-Subaru...- fece per dirle Hawks ma lei lo interruppe, sigillandogli le labbra. Hawks tentò di reagire ma non ebbe la forza di respingerla, troppo occupato a intrecciare la lingua con la sua. Subaru ne approfitto' per sfilargli la maglia, lasciandolo a petto nudo, per poi attirarlo verso il letto, mettendosi sotto di lui.
-Non è una buona idea- mormorò Hawks col fiato accelerato, tentando di restare lucido, mentre sentiva il barzotto sempre più duro fra le gambe. Subaru era di una bellezza mozzafiato e quella sera era veramente seducente. Non sapeva per quanto avrebbe resistito.
-Lasciati andare- gli sorrise lei, strusciando la gamba fra le sue, sfregando proprio sull'erezione, strappandogli dei gemiti -sento quanto mi desideri-
-Subaru...-
-Fammelo dimenticare- lo supplico' a fior di labbra -voglio andare avanti con te, Hawks. Ti prego, fammi tua!-
E con quelle parole si lasciò andare del tutto. Prese possesso della sua bocca mentre si tolse gli scarponi e si slacciò i pantaloni, levandoseli con un calcio. Tolse il completino a Subaru, restando a bocca aperta quando la vide totalmente nuda per la prima volta. Era bellissima, perfetta con la sua pelle diafana. Come diavolo aveva fatto a conquistare una ragazza del genere? Non riusciva ancora a credere alla fortuna che aveva avuto.
Si assaporò ogni centimetro del suo corpo, tuffando poi la faccia fra le gambe di Subaru, assaggiandola. La ragazza inarcò la schiena, gemendo, spingendo il bacino contro il suo viso come a volerne di più. Hawks fece vorticare la lingua proprio sul punto più accaldato, eccittandola come non mai. La barbetta corta di Hawks creava un leggero artrito che contribuì a donarle più piacere.
Quando fu soddisfatto si sfilò i boxer, liberando la sua erezione. Subaru la guardò preoccupata.
-Sei ancora sicura?- le chiese Hawks -dopo non potrò fermarmi-
Subaru era incerta, quasi spaventata, ma gli rispose -sono sicura-
Hawks si avvicinò a lei, baciandola dolcemente mentre iniziò a penetrarla, infilandolo tutto dentro. Il ragazzo restò senza fiato, Subaru era incredibilmente stretta e calda, sentendola modellarsi intorno al suo membro. In preda al desiderio, iniziò a spingerglielo dentro con foga, provando delle sensazioni mai provate prima.
Quante ragazze si era fatto? Eppure con nessuna aveva provato quello che stava sentendo in quel momento con Subaru. Averla li', sotto di lui, sudata e in preda al piacere che le stava dando, lo eccitò da morire. Era sua, in tutti i sensi.
Quando finirono si accoccolarono sul letto, abbracciati e continuando a baciarsi.
-Non sei pentita, vero?- le chiese preoccupato.
Subaru scosse la testa -e' tutto ok-
Hawks non insistette; nonostante Subaru cercava di tranquillizzarlo, non poté non notare gli occhi lucidi che aveva in quel momento. Per quanto le fosse piaciuto, in parte ne era pentita. Hawks fu dispiaciuto per la lotta interiore che Subaru doveva affrontare ogni volta.
Subaru riprese a baciarlo -a cosa stai pensando?-
- A te- rispose sinceramente -e a quanto tu sia importante per me-
Subaru lo guardò intenerita -anche tu sei importante per me- e continuarono a baciarsi, rifacendo l'amore un'altra volta. Alla fine Subaru si addormento' serenamente fra le sue braccia.
Hawks la guardò dormire, scostandole i capelli dal viso. Era veramente innamorato di lei e non avrebbe mai permesso a nessuno di portargliela via. Ripensò alla minaccia di Dabi, digrignando i denti. Doveva tenerla lontana da lui a tutti i costi, altrimenti avrebbe rovinato tutto.
"Prima devo chiudere con quella faccenda, e poi penserò a Dabi" pensò Hawks senza staccare lo sguardo da Subaru, soffrendo all'idea di perderla.



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