capitolo 9

138 9 6
                                    

Mister Compress guidò Subaru fino alla sala da pranzo, elencandole le varie stanze. La ragazza si guardò intorno sbalordita, quella non era una casa ma una reggia! Era una villa molto lussuosa, piena di stanze e molto luminosa. Non sembrava affatto il nascondiglio dei villain.
-Giusto per curiosità, dove ci troviamo?- domandò lei curiosa -o non posso sapere nemmeno questo senza interpellare Dabi?-
Mister Compress ridacchiò -questa è una delle tante proprietà del maestro di Shigaraki. Appena ti abbiamo preso siamo venuti subito qui. Sarà molto difficile trovarci...- aggiunse compiaciuto.
Subaru gli credette sulla parola, nessun eroe avrebbe mai pensato che in quella dimora ci fossero dei criminali.
-Eccoci arrivati- esclamò Mister Compress aprendo la porta, rivelando l'enorme sala da pranzo. Il tavolo in mogano era pronto a ospitare una ventina di persone mentre sopra di questo si stagliò uno splendido ed enorme lampadario a candelabro. Sulle pareti vi erano arazzi di ogni tipo, tutti rappresentati scene di guerra o di distruzione.
-Vado a informare Kurogiri della tua presenza, così da farti preparare qualcosa- le disse Mister Compress -siediti pure dove preferisci, arrivo subito- e la lasciò da sola in quella stanza enorme.
Titubante, si mise seduta accanto al posto da capotavola, riflettendo su quello che il villain le aveva appena rivelato. Aveva già sentito il nome di Shigaraki, lo aveva letto nei fascicoli di Snatch, oltre ad averlo sentito nominare un paio di volte da Hawks. Era un ragazzo scapestrato sui vent'anni che faceva di tutto per mostrare a tutti quanto potesse essere malvagio, senza mai riuscirci. Creava solo dei gran casini, altro che mostrarsi malvagi!
Kurogiri invece era il suo servitore, o almeno così aveva letto. Era l'ombra di Shigaraki, seguendolo ovunque. A quanto pare era la balia di quei villain, il loro tuttofare. Per un breve momento quasi le dispiacque per lui, pensando a quanto non fosse facile fare da babysitter a un gruppo di ragazzi scatenati.
In quel momento entrò uno dei membri dell'unione. Aveva l'aspetto di un uomo lucertola, vestito come se stesse facendo il cosplay di Stain, l'assassino degli eroi. Doveva essere Spinner.
-Ehi, Compress! Ti stavo cercando!- esclamò questo stiracchiandosi mentre stava camminando -vorrei sapere quando...- ma si interruppe alla vista di Subaru, bloccandosi di colpo. La fissò a bocca aperta.
-Ehm... ciao...- fece lei quasi timida, non sapendo come comportarsi.
Spinner si riprese, recuperando un minimo di dignità -c...ciao. Ti sei svegliata finalmente! Eravamo tutti preoccupati. Di solito non è mai capitato che qualcuno restasse svenuto così a lungo dopo essere finito in quelle sfere!-
Subaru alzò un sopracciglio -avete già rapito della gente in quel modo in passato?-
-Certo!- annuì Spinner allegramente, prendendo posto di fronte a lei -bei tempi... a proposito, non credevo che Dabi ti avrebbe lasciato libera di girovagare così presto. Pensavo che ti avrebbe tenuto in camera molto più a lungo-
-C'ha provato...- mormorò cupa lei, facendo aggrottare la fronte a Spinner.
Mister Compress ritornò da loro con un vassoio in mano -l'ho beccata che faceva escursionismo con le lenzuola annodate fuori dalla finestra. Non potevo riportarla in quella stanza, soprattutto a stomaco vuoto- e le avvicinò il vassoio, pieno di prelibatezze di ogni tipo. Pancake, brioche, biscotti e tortine, accompagnate da una bella tazza di cioccolata calda fumante. Lo stomaco di Subaru reagì a quella vista, rendendosi conto di quanto fosse affamata. Fece per prendere una brioche ma poi si bloccò. E se avessero messo qualcosa nel cibo? Con i villain non si poteva mai sapere...
Senza pensarci, Spinner le prese una delle tortine, mangiandosela in un boccone. A quella vista Subaru si rilasso', iniziando a mangiare anche lei. Erano veramente squisite!
Mister Compress fulminò Spinner, scuottendo la testa con aria di disapprovazione -Spinner, hai mangiato poche ore fa! Lasciala mangiare in pace senza rubarle il cibo! Se vuoi qualcosa, vai da Kurogiri!-
-Non crederai davvero che mangerà tutto, vero?- esclamò Spinner prendendole un pancake -c'e' talmente tanto di quel cibo che potresti sfamare un esercito! Dico bene, ehm...- fece tentennante, rendendosi conto di non conoscere il suo nome.
-Subaru- si presentò lei, gustandosi un croissant alla crema -comunque ha ragione, non riuscirei a finire tutto. Vuoi servirti anche tu?- chiese a Mister Compress, avvicinandogli il vassoio.
Mister Compress sembrò esitare, poi sospirò e prese una tortina alla frutta -ti ringrazio-
Mangiarono tutti e tre insieme, chiacchierando come se fossero vecchi amici. Subaru rimase sorpresa da come l'avessero fatta sentire subito a suo agio, quasi come se fosse una di loro. Non la reputavano una  prigioniera ma un'ospite.
-Comunque potresti finire nei guai con Dabi- esclamò di colpo Spinner -non gli farà piacere che sia già a giro-
Subaru lo guardò perplessa mentre Mister Compress fece spallucce.
-Sai quanto me ne può importare... Dabi sbaglia col suo metodo. Non ci si rapporta così con una lady, tanto più che è abituata a essere libera come il vento. Comprensibile visto il suo quirk...-
-Perche' mi voleva tenere confinata lì dentro?- chiese Subaru cupamente.
-Penso per darti il tempo di calmarti- le spiegò Mister Compress -era fermamente convinto che una volta sveglia avresti dato di matto e saresti stata difficile da gestire. Abbiamo provato a convincerlo che bastavano gli inibitori di quirk per tenerti buona, ma non ha voluto ascoltarci- sospirò rassegnato.
Spinner ridacchiò -secondo me l'ha fatto soprattutto perché gli piaceva l'idea di averla come prigioniera ed esercitare il controllo su di lei-
Subaru arrossì, ripensando a poco prima mentre era con Dabi. Non si era ancora dimenticata quello che le aveva fatto, soprattutto quello che le aveva fatto provare.
-Comunque - aggiunse Mister Compress rivolto a Subaru -non terrai per sempre quei bracciali. Per ora sono una precauzione, nel caso volessi giocarci qualche scherzetto. Se in futuro ti dimostrerai affidabile, allora te li toglieremo-
La ragazza annuì, lieta di sapere che non avrebbe dovuto tenere a lungo quelle catene eliminaquirk.
-Ti ricordi la faccia che ha fatto Dabi quando ha beccato Toga in camera sua?- sghignazzò Spinner indicando con la testa Subaru -impagabile!-
-Come scusa?- chiese preoccupata Subaru.
-Il primo giorno che ti abbiamo portato qui, Toga era molto su di giri- le spiegò Mister Compress -lei è... ehm... molto particolare, innamorandosi di tutto ciò che vede. Quando ti ha visto era entusiasta e voleva vederti più da vicino...-
-E prenderti un po' di sangue- aggiunse divertito Spinner -giuro, non ho mai visto Dabi così incazzato. Pensavo che l'avrebbe uccisa! La tua camera era letteralmente off limits! Se provavamo ad avvicinarci anche solo per sbaglio, ci avrebbe inceneriti senza pietà!-
-Chi avrebbe incenerito chi?- chiese una voce familiare, provocando dei strani brividi a Subaru. I tre si voltarono, vedendo Dabi avvicinarsi a loro.
Alla vista di Dabi, il cuore di Subaru accelerò.
Quando si accorse della presenza della ragazza si bloccò -e lei che...?- mormorò accigliandosi.
Subaru fece per rispondergli malamente, ma Mister Compress fu più veloce -l'ho beccata a dondolarsi con le lenzuola fuori da qui. L'ho portata qua per farle mangiare qualcosa e fare amicizia con gli altri. Non guardarmi così!- aggiunse notando l'occhiataccia truce che Dabi gli stava lanciando -se non mi fossi accorto della sua presenza vicino alla finestra, in questo momento sarebbe spiaccicata in giardino come una mosca. Il tuo approccio non va bene, e lo sai benissimo!-
Dabi sospirò, avvicinandosi alle spalle di Subaru e rubandole con un morso il resto del tortino alla frutta che aveva in mano.
-Ehi!- protestò lei -era mio! Se ne vuoi uno, vattelo a prendere di là!-
-Ma io volevo il tuo!- sorrise languidamente, facendo arrossire Subaru -certo che mi dai già un gran da fare. Ti lascio sola per poco tempo e mi fai dannare- aggiunse spettinandola.
-Smettila!- mugugnò Subaru, cercando di ricordare che l'omicidio era reato -e poi nessuno ti ha detto di rapirmi. Così impari!- e gli fece il dito medio.
-Se è questo il prezzo da pagare per averti rapito, allora lo rifarei volentieri- la provocò lui senza smettere di sorridere, facendola incazzare ancora di più. Spinner e Mister Compress osservarono la scena a bocca aperta, allibiti nel vedere Dabi rapportarsi in quel modo con qualcuno e, soprattutto, permettendo alla ragazza di rispondergli in quella maniera. Normalmente uccideva per molto meno.
Fecero per dire qualcosa quando una voce femminile esclamò allegramente -e' stato divertente!-
I quattro si voltarono, vedendo arrivare una ragazza in bikini accompagnata da un energumeno con il passamontagna in faccia e il costume da bagno, creando uno strano contrasto.
Subaru li studiò. La ragazza era molto carina, dagli occhi ambrati e i capelli biondi legati in due chignon spettinati. Indossò un bikini rosso a pois bianchi pieno di volant che le stava da dio. Sembrava una tipa simpatica se non fosse per l'espressione da squilibrata che aveva sul volto.
L'uomo con lei era una massa di muscoli, molto alto e grosso. Al contrario di Mister Compress, il suo passamontagna bianco e nero gli coprì tutto il volto. Da come parlava o si comportava, sembrò avere dei grossi problemi di personalità multipla. Subaru capì subito di chi si trattasse: quei due erano Himiko Toga e Twice.
Toga li guardò incuriosita -come mai siete tutti qui? È successo qualcosa?- poi notò Subaru, aprendosi in un enorme sorriso.
Lanciò un urlo -finalmente ti ha lasciato libera!- esclamò urlante correndo verso di lei, prendendo alla sprovvista Subaru -temevo che ti avrebbe lasciato rinchiusa in quella camera per sempre!-
Dabi si mise fra loro due, impedendo a Toga di avvicinarsi a lei -stai lontana da lei, Svitata!-
Senza tante cerimonie, Toga lo prese per il gomito e lo spostò via malamente -e smettila di essere così noioso, brontolone! Voglio solo fare amicizia!- e poi prese le mani di Subaru, guardandola con occhi adoranti -finalmente ci possiamo conoscere! Io sono Himiko Toga!-
-Ehm...- fece Subaru titubante -Subaru Sairenji, piacere mio-
-Waaaaa! Quanto sei carinaaaaa!- urlicchio' Toga abbracciando una timida Subaru, beccandosi delle occhiatacce da parte di Dabi -diventiamo amiche del cuore!-
-Ehm...-
-Fantastico!- esclamò Toga euforica -a proposito, ti piace questo abitino? È uno dei miei, ti sta benissimo! Anche se sul seno sta molto meglio a te che a me!-
-E' molto carino- annuì Subaru mostrandosi allegra, ancora stranita dall'atteggiamento amichevole della criminale -me lo hai messo tu?-
Toga s'incupi' -Vorrei poterti dire di si, ma lui non mi ha lasciato avvicinare...- indicò con la testa Dabi.
Subaru lanciò uno sguardo a Dabi. Lui si aprì in un grosso sorriso, guardandola malizioso. La sua espressione parlò per lui.
Sentì le guance in fiamme -mi... mi hai cambiato tu?- domandò con voce tremante.
-Ovvio- le rispose lui ghignando -tranquilla, non ho toccato niente! Ho visto di meglio!-
Subaru boccheggiò incazzata -come scusa? Avresti visto di meglio?!? E poi chi ti ha dato il diritto di spogliarmi? Potevi lasciarmi il costume da hero!-
-Scherzi? E perdermi un occasione del genere? Per chi mi hai preso?- la provocò Dabi.
Subaru restò senza parole. Non solo l'aveva spogliata, vedendola nuda, ma l'aveva pure criticata! Un'ondata di rabbia e vergogna prese possesso di lei. Se non fosse stato per l'inibitore di quirk, gli avrebbe scagliato un tornado talmente forte da spedirlo sulla luna.
Toga richiamò l'attenzione di Subaru -ti và di andare al mare insieme? Almeno prendi un po' di sole e ci divertiamo! E poi possiamo andare a giro insieme!-
Subaru ci pensò su -non mi dispiacerebbe. Però non ho costumi né cambi d'abito-
-Per i vestiti non c'è problema- cinguettò Toga felice -abbiamo la stessa taglia, anche se hai qualche taglia in più di seno- osservò con invidia il seno di Subaru, mettendola a disagio -chissa' cosa si prova ad averlo così grande... per i costumi, invece, possiamo andarli subito a comprarli!- fece ghignando.
-Toga!- esclamò Dabi con sguardo d'avvertimemento.
Toga lo ignorò -qui vicino c'è un piccolo centro abitato e, soprattutto, non ci sono pericoli. E poi non possiamo negarci una buona occasione per un po' di sano shopping- ammiccò a Subaru, strappandole un timido sorriso.
-Se me lo chiedi così, allora ok!- rispose Subaru, contagiata dal buon umore di Toga.
Toga iniziò a saltare entusiasta -evvivaaaaaaa! Vado a prendere la carta di credito, torno subito!-

Il Mio Bad Boy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora