capitolo 18

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Quando Subaru torno, non si stupi' nel trovare Endeavor e Hawks ancora immersi nella discussione sul lavoro. Fuyumi li ascoltò incuriosita, chiedendo ogni tanto qualche dettaglio in più.
-Di cosa state parlando?- domandò Subaru mentre si riaccomodo' accanto a Hawks.
-Stiamo parlando della Yakuza- gli spiegò Hawks -chi era?-
-Oh...ehm....un informatore per un caso che sto seguendo- menti' lei, cercando di apparire disinvolta -e' una cosa top secret-
-Per questo quel telefono?- chiese sospettoso Hawks.
Subaru annuì, pregando che ci credesse. Hawks la guardò per qualche secondo, poi si concentrò su Endeavor.
-Sappiamo che Sir Nighteyes ha richiesto un team up con vari pro hero, tra cui anche Snatch- le spiegò Endeavor -e' accaduto un tre giorni fa, te ne ha parlato?-
Subaru scosse la testa.
-Lo immaginavo- mormorò lui -sei rientrata solo oggi, è normale che tu non sappia ancora nulla. Probabilmente te ne avrebbe parlato  a breve visto che fra due giorni ci sarà una riunione proprio da Sir Nighteyes!-
Subaru si rivolse a Hawks -parteciperai anche tu?-
Hawks annuì -ovvio. È da un po' che voglio fermare Chisaki!-
Kai Chisaki, noto come Overhaul, era l'attuale capo della Yakuza, una delle  poche organizzazioni malavitose rimaste nel paese. Subaru sapeva che era una costante fonte di guai molto grossi, tra l'altro era giunta voce che stesse mettendo a punto un virus per inibire il quirk.
Finirono di cenare e Fuyumi iniziò a sparecchiare mentre i due uomini continuarono a parlare.
-Aspetta, ti aiuto- si offrì Subaru.
-Grazie- le disse riconoscente.
Subaru aiutò Fuyumi a portare i piatti in cucina, ripensando a quello che le aveva detto Dabi.
"Chiedile di parlarti di suo fratello maggiore" le aveva suggerito. Subaru tentò di farsi coraggio.
-Ehm, Fuyumi?- fece timidamente lei -posso chiederti una cosa?-
-Certo, dimmi pure!- le rispose Fuyumi iniziando a lavare i piatti.
-Poco fa, quando tuo padre ha tentato di... ehm... combinarmi il matrimonio con tuo fratello, mi è sembrato che stessi per parlare di qualcuno, dicendo che avevo la sua stessa età-
Fuyumi si rabbuio'.
-Mi... mi chiedevo di chi stavi parlando... se ne vuoi parlare, ovviamente- aggiunse subito Subaru, temendo di sembrare una maleducata e un'impicciona.
Fuyumi osservò il vuoto davanti a sé per qualche minuto, stando in silenzio, poi rispose -parlavo di mio fratello Toya-
Subaru pensò di non aver capito bene -tuo fratello Toya?-
Fuyumi annuì -fra me e Toya c'era un anno di differenza e da quando aveva sviluppato il suo quirk, papà ha iniziato ad addestrarlo per diventare un eroe capace di superare All Might. Toya ovviamente ne era entusiasta, venerava nostro padre.
Purtroppo ha manifestato fin da subito nel suo corpo l'incapacità di resistere alle fiamme, poiché aveva ereditato la capacità di resistere al freddo di nostra madre. Convinto di fare il suo bene, nostro padre iniziò a perdere interesse verso di lui, continuando a far figli fino a quando non è nato quello col quirk che desiderava. Toya non la prese bene e iniziò ad allenarsi di nascosto, procurandosi delle ustioni leggere, per mostrare a papà che poteva farcela e per essere guardato da lui-
Subaru si copri' la bocca, orripilata.
-È andata avanti così fino a undici anni fa, quando Toya è rimasto ucciso da un incendio divampato nel   bosco qua dietro, causato erroneamente da sé stesso. Nostro padre non si è mai perdonato per quello che è successo a Toya, e nemmeno mio fratello Natsu riesce a farlo-
-Mi...mi dispiace... non lo sapevo- mormorò Subaru costernata.
Fuyumi le sorrise dolcemente-stai tranquilla, è normale che non lo sapessi. Papà non ne parla mai. Purtroppo è un capitolo molto triste del nostro passato. Ma ora sta provando a rimediare- aggiunse sorridendo più serenamente -sta provando a ricucire il rapporto con la nostra famiglia, a fare ammenda per gli errori che ha commesso, soprattutto con Shoto. È un passo avanti-
-Già...- sussuro' Subaru ancora sconvolta -e dimmi, tuo fratello com'era?-
-Era caparbio e idiota proprio come papà, dotato di una gran forza di volontà- le raccontò Fuyumi -era l'unico nella nostra famiglia ad avere i capelli bianchi e gli occhi blu-
A Subaru venne un colpo, rendendosi conto che questo fantomatico fratello era vivo e che loro non lo sapevano. Ora capi' perché Dabi li conosceva e perché voleva che parlasse con Fuyumi, voleva che sapesse cosa gli era successo per diventare quello che era adesso.
-Santo cielo...- mormorò fra sé orripilata, pensando con un tremito a quello che aveva sopportato e sofferto.

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