capitolo 6

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-Tempesta?- la chiamò Snatch -mi stai ascoltando?-
-Eh?- fece Subaru alzando la testa, tornando alla realtà.
-E' da ieri che sei distratta!- si lamentò Snatch, coprendosi il viso con la mano con aria esasperata -si può sapere a che diamine stai pensando?-
-Ehm...- mormorò Subaru, arrossendo. Non pe parve il caso di dirgli che stava pensando a Hawks. Da quando aveva fatto l'amore con lui la prima volta, si sentiva entusiasta e triste allo stesso tempo. Era felice di aver fatto un passo così importante con lui, evolvendo il loro rapporto, ma non poté fare a meno di sentirsi in colpa per Toya. Sapeva che era da stupidi, che Toya l'aveva dimenticata, ma non ce la faceva. Nonostante il dolore che le aveva arrecato, non riusciva a dimenticarlo.
"E siamo stati insieme solo per un mese" pensò amareggiata Subaru "non oso immaginare se la nostra storia fosse durata di più..."
Era successo tutto così in fretta. Un pomeriggio, mentre la stava aiutando con i compiti, avevano finito per baciarsi e farlo nel letto di Subaru. Era la prima volta per entrambi, eppure era stato un momento bellissimo, magico e perfetto. Si sentiva felice fra le sue braccia, passando un mese fantastico insieme a lui, convinta che anche Toya la ricambiasse.
E invece la abbandonò, sparendo nel nulla senza dirle niente. Ricordò con dolore quel momento, a come si era sentita quando era tornata a casa e non lo aveva trovato.
"È meglio così" le aveva detto Hana "non poteva restare qui per sempre. E poi da quando c'è lui, stai trascurando lo studio. Rischi di mandare tutto a monte! Ora che se ne è andato, spero che metti la testa a posto e cerchi di recuperare. Non mandare a monte la possibilità di diventare un eroe!".
Aveva passato un mese buono senza rivolgere la parola a sua sorella, convinta che avesse una parte di responsabilità se Toya se ne era andato. Una volta iniziato a metabolizzare il dolore, si era resa conto che Hana aveva ragione, che stava mettendo a repentaglio l'anno scolastico, rischiando di farsi bocciare, e si era buttata sotto con lo studio. Da allora non aveva più avuto notizie di Toya. Anche se avevano passato poco tempo insieme, si era legata moltissimo a lui e non aveva mai superato del tutto la fine di quella relazione, o qualunque cosa fosse. Hawks è stato il primo ragazzo dopo Toya ad essere riuscito ad avvicinarsi a lei, abbattendo le sue barriere.
Snatch sbuffò, riottenendo l'attenzione di Subaru -spero che tu sia pronta per la missione!-
La ragazza fece mente locale, cercando di ricordare di cosa stesse parlando, per poi maledirsi da sola. L'indomani aveva una missione importante con Snatch, come aveva potuto dimenticarsene? Dovevano proteggere un camion che doveva trasportare del materiale altamente pericoloso e temevano  che potesse far gola a moltissimi villain, soprattutto all'Unione dei Villain. Snatch l'avrebbe accompagnato dentro a una delle macchine della polizia mentre lei li avrebbe seguiti in volo, fornendo l'effetto sorpresa. Snatch era molto orgoglioso del quirk di Subaru, considerandolo un ottimo deterrente per i criminali. Nessuno era mai riuscito a liberarsi dalla prigione ventosa di Subaru.
Snatch appoggiò una mano sulla spalla della ragazza, guardandola incoraggiante -per oggi basta così, hai il resto della giornata libera. Approfittane per riposarti, mi servi carica! Ci vediamo qui domani alle sei del mattino!-
Subaru era stupita, pensando di dover andare di ronda o prepararsi per la missione. Non si aspettava una tale concessione! Si aprì in un sorriso raggiante e lo ringrazio', correndo a cambiarsi. Si levò al volo il costume, infilandosi i pantaloncini e la maglietta rosa, e scappo' via prima che Snatch cambiò idea.
Una volta fuori fu indecisa sul da farsi. Non era abituata ad avere tutto quel tempo libero, non sapeva cosa fare. Aveva la tentazione di andare da Hawks e fargli una sorpresa, ma lui durante il turno era sempre a giro, non stava mai fermo.
"Potrei fare un salto nella sua agenzia, i suoi sideckik sapranno dove sarà...".
Con quel pensiero, Subaru si alzò in volo ed andò nel suo distretto.
Le piaceva da matti volare. Poteva sfruttare le correnti per alzarsi in volo e muoversi come più le pareva. La sensazione del vento che le accarezzava il viso, la città sotto di lei e quell'enorme senso di libertà la inebriavano. Capiva perché Hawks passasse la maggior parte del tempo in volo, quella sensazione di libertà era come una droga.
Giunse all'agenzia di Hawks, atterrando davanti all'ingresso, e aprì la porta. Si diverti' a immaginare la sorpresa del suo ragazzo quando lo avrebbe raggiunto, a come ne sarebbe stato felice.
Quando entrò non vide nessuno, probabilmente erano tutti fuori. Aggrottando la fronte, fece per uscire quando delle voci attirarono la sua attenzione. Si voltò incuriosita, sembravano venire dall'ufficio di Hawks.
Si avvicinò verso la porta, sentendo le voci sempre più vicine. Erano in due: la prima apparteneva a una ragazza, l'altra era di Hawks!
-Non stai dicendo sul serio!- esclamò la ragazza con voce tremante -non puoi farlo...-
-E invece lo sto facendo- rispose seccato lui -non possiamo continuare così!-
Il cuore di Subaru perse dei colpi, di che diamine stavano parlando? Che cosa non potevano continuare?
Per un breve istante pensò che Hawks avesse una relazione con quella ragazza, ma scartò subito quell'idea. Sapeva quanto fosse innamorato di lei, non le avrebbe mai fatto una cosa del genere. Probabilmente c'era una spiegazione più plausibile.
Nonostante l'istinto le dicesse di stare ancora a origliare dietro la porta, preferì ignorarlo ed entrare dentro, prendendoli di sorpresa. Sia Hawks che la ragazza sussulturano.
-Ehila'- lo salutò Subaru fingendo di non aver sentito niente -ti disturbo?-
-A...amore mio!- esclamò Hawks agitato avvicinandosi a lei, chiaramente preso alla sprovvista -che... che ci fai qui?-
-Snatch mi ha lasciato libera ed ho pensato di farti una sorpresa- si giustificò lei, stranita dalla sua reazione -non pensavo che fossi qui, credevo di trovare qualche tuo sideckic e chiedere a loro dove ti trovassi...-
-E'... è un bel pensiero...- disse Hawks, cercando di mostrarsi tranquillo, scoccando un'occhiata alla ragazza alle sue spalle -e' che in questo momento sono impegnato...-
Subaru osservò la ragazza con lui. Era veramente molto bella, dalle morbide onde del colore del grano e gli occhi verdi. A giudicare il suo abbigliamento, doveva essere un eroe anche lei, forse una sideckik.
-Lei è Sunshine- le presentò Hawks -una dei sideckik di Sir Nighteyes. Le stavo giusto dicendo che il nostro team up è concluso e di riferirlo al suo capo- aggiunse con tono eloquente.
Sunshine gli scoccò un'occhiataccia velenosa -certo, Signor Hawks. Lo riferirò al mio... capo- e se andò via, sbattendo la porta.
Subaru era rimasta senza parole, sembrava aver preso abbastanza male la fine di quel team up. Aveva la sensazione che dietro ci fosse qualcos'altro.
Scosse la testa, scacciando quegli inutili pensieri -non sapevo che avevi un team up con Sir Nighteyes. Come mai non me lo avevi detto?-
-Me ne ero dimenticato, scusami- si scuso' Hawks, cingendole i fianchi -lo sai che quando sono con te preferisco coccolarti che parlare di lavoro!-
-Mmmmh...- mormorò poco convinta. Hawks non si era mai fatto problemi di parlare di qualsiasi cosa, soprattutto del lavoro. Gli diede il beneficio del dubbio, preferendo non indagare.
Hawks le diede un leggero bacio sulle labbra -hai detto che hai tutta la giornata libera?-
Subaru annuì -Snatch vuole che mi riposo in previsione di domani!-
-Domani è il grande giorno, eh...- disse lui guardandola con apprensione -immagino che tu sia nervosa...-
-Un po'- ammise Subaru, stringendosi fra le braccia del suo ragazzo -e' la prima volta che affronto una missione del genere...sono preoccupata che qualcosa vada storto...-
Hawks la strinse forte a sé -andra' tutto bene, piccola mia. Sei una ragazza in gamba, sono sicuro che te la caverai! E a missione finita vieni subito da me, festeggeremo in grande stile!- aggiunse dandogli dei baci sul collo.
Subaru prese a baciarlo, stringendosi a lui, maledicendo la mancanza delle farfalle nello stomaco. Era letteralmente il ragazzo perfetto, pieno di premure e attenzioni. Perché non riusciva a innamorarsi perdutamente di lui? Continuò a chiederselo mentre Hawks la prese in braccio e la fece sedere sulla scrivania, intenzionato a calmarla a modo suo mentre iniziò a sbottonare i pantaloncini.

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