capitolo 7

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-Tutto procede tranquillo- esclamò l'agente di polizia in compagnia di Snatch mentre guidava l'auto. Davanti a loro vi era il camion che trasportava un carico molto importante e pericoloso, nemmeno lui sapeva di cosa si trattava.
-Non dobbiamo abbassare la guardia!- rispose il Sand Hero per niente tranquillo. Sapeva che prima o poi qualcuno avrebbe tentato di attaccarli per rubare il carico. Era sicuro che l'Unione dei Villain si sarebbe fatta vedere.
"Speriamo che Tempesta si attenga al piano..." pensò preoccupato l'eroe. Pochi giorni prima, in previsione di quella missione, aveva concordato un piano d'emergenza con lei, strappandole delle proteste. Subaru non era per niente d'accordo col piano di Snatch, definendolo troppo pericoloso, ma lui le disse -un buon eroe deve imparare a stare nelle retrovie, osservando la situazione e agendo nel momento giusto. Non è facile, ma è importante che tu lo capisca!- e con quello aveva messo a tacere le sue lamentele, beccandosi delle occhiate preoccupate da parte sua.
Subaru aveva un ruolo chiave nel piano, pronta ad agire se Snatch fosse stato un difficoltà. Avevano concordato un codice in caso di necessità, facendo capire alla ragazza che poteva intervenire.
Snatch provava un enorme moto d'affetto per Subaru, l'aveva presa presa sotto la sua ala protettiva quando lei era ancora al primo anno dello Yuei, ed era arrivato a reputarla come una figlia come gli altri suoi sideckic più giovani.
Le era sempre piaciuta, ed era rimasto colpito dal fatto che lei non fosse interessata alla fama o alla gloria come tanti ragazzi della sua età. Le erano già capitate un paio di occasioni per diventare una Pro Hero viste le sue capacità, ma le aveva rifiutate entrambe, preferendo restare una sideckic.
-Se diventassi una professionista, avrei lo sguardo addosso di tutti- aveva detto Subaru quando Snatch le aveva chiesto il motivo del suo rifiuto -io non combatto per farmi vedere, mi interessa solo aiutare la gente. E poi non mi piace stare in mostra, non devo dimostrare niente a nessuno!-
"In fin dei conti, se ha conquistato l'attenzione e il cuore di uno come Hawks, un motivo ci sarà..."
-Ma che...- esclamò di colpo l'agente, ridestando Snatch dai suoi pensieri.
Davanti a loro era sbucato un camion blindato nero a tutta velocità, buttandosi davanti proprio al camion col carico. Gli sportelli sul retro si aprirono, rivelando due figure: Mister Compress e Dabi.
-Ma... ma quella è l'Unione dei Villain!- urlò spaventato l'agente mentre Snatch tirò un'imprecazione. Sapeva che avrebbero fatta la loro comparsa, ma non se lo aspettava così presto. Si avvicinò alla portiera, pronto ad agire.
"Ti prego, Tempesta. Aspetta il segnale!" pregò fra sé l'eroe.
Con un ghigno stampato in faccia, Dabi scagliò contro di loro le sue fiamme blu, investendo sia il camion con il carico che loro. Snatch fu più veloce, uscendo dalla macchina e trasformando le sue braccia in un'enorme nuovola di sabbia, proteggendo la macchina della polizia. Il camion non fu altrettanto fortunato: nel tentare di schivare le fiamme, aveva sbandato ed era finito per uscire dalla strada, ribaltandosi. Con la coda dell'occhio aveva notato che una corrente di vento aveva attutito il suo incidente, troppo leggera per attirare l'attenzione dell'Unione. Snatch fu orgoglioso di Subaru.
L'eroe notò che il camion con i villain iniziò a perdere velocità, e decise di approfittarne per scagliare su di loro un'altra nube di sabbia per acceccarli, guadagnando del tempo. Ma non aveva previsto la mossa di Mister Compress. Con un inchino, scagliò sotto la loro auto una delle sue piccole sfere, trasformandosi in un enorme macigno che fece sbalzare la macchina.
Con movimento repentino, Snatch afferrò l'agente e si buttò sulla strada, usando gli arti sabbiosi per attuttire il colpo. Complice il vento, l'atterraggio fu abbastanza morbido.
Controllò velocemente le condizioni del poliziotto, lieto che fosse in buone condizioni nonostante avesse perso i sensi.
-E' proprio vero- esclamò una voce graffiante alle sue spalle -gli eroi danno sempre le precedenza alle vite umane...-
Snatch si voltò di scatto, ritrovandosi Dabi davanti a sé.
-Non pensavo che fossi da solo- lo sbeffeggiò il ragazzo -pensavo che ti saresti portato un aiuto! Magari qualcuno col vento...- aggiunse con finto disinteresse.
-E a te che importa?- gli rispose seccato Snatch, per nulla contento del suo interesse verso Subaru.
-Sono solo un suo fan...- disse con finta innocenza Dabi -avrei tanto voluto rivederla... vorrà dire che andrò a cercarla quando avrò finito qui!-
-Non provarci!- urlò Snatch scagliando contro di lui un leone di sabbia. Quando Hawks gli aveva confidato l'interesse di Dabi per Subaru non l'aveva presa molto sul serio, aveva creduto che si trattasse solo di un po' di gelosia da parte di Hawks. Lo sapevano tutti che Dabi era un provocatore, divertendosi a colpire nei punti giusti. Ma constatarlo di persona era tutta un'altra cosa. Vi era qualcosa nel suo sguardo, uno strano scintillio quando aveva parlato di lei che non gli piacque.
Dabi rispose all'attacco scagliando le sue fiamme blu, mettendo in difficoltà Snatch. Nonostante la sabbia, non riusciva a contrastare del tutto l'attacco. Stava diventando sempre più caldo e non avrebbe retto ancora per molto.
Dabi aumentò l'intensità del fuoco, mentre Mister Compress si avvicinò al compagno.
-Ultime parole prima di morire, eroe?- gli chiese divertito quest'ultimo.
Snatch alzò lo sguardo verso di loro, scrutandoli con rabbia e odio -solo tre. SCATENA LA TEMPESTA!- urlò a pieni polmoni.
Mister compress sembrò confuso ma Dabi no. Sembrò capire solo in quel momento il loro piano.
Una raffica fortissima si abbatté sui Villain, interrompendo l'attacco di Dabi. I due villain alzarono le braccia come per proteggere il viso dal vento, osservando una figura planare davanti a loro, mettendosi a mo' di scudo davanti a Snatch.
-Pensavo che non lo dicessi più - mormorò Subaru arrabiata -ora è il mio turno!-

Subaru guardò con rabbia i due villain, mettendosi in posizione. Era stata veramente dura per lei osservare la scena senza poter agire, limitandosi a creare delle leggere folate di vento per evitare danni peggiori, stando bene attenta che non si accorgessero di lei.
Lo sguardo di Dabi sembrò quasi brillare -allora ci sei anche tu, piccola Subaru! Mi sembrava strano che non ti avesse portata dietro-
Sentirsi chiamare in quel modo la irritò -non chiamarmi in quel modo!- esclamò guardandolo torva -non ne hai nessun diritto!-
Dabi rise, portandosi una mano sul petto con aria teatrale -come puoi dirmi una cosa del genere dopo quello che c'è stato fra di noi l'ultima volta? Così mi spezzi il cuore!-
Subaru trasalì a quelle parole, avvampando di vergogna, mentre il cuore iniziò ad accelerarle -non... non dire stupidaggini! Fra noi non c'è stato assolutamente nulla!-
-Ma ci sarebbe stato, se solo il tuo fidanzatino non fosse arrivato a rovinare l'atmosfera- le fece notare divertito Dabi con quel sorriso provocatorio -anzi, ne approfitto per ricordarti che mi devi un bel bacio!-
Snatch la guardò confusa -di che cosa sta parlando, Tempesta?-
-Io...io non ti devo assolutamente niente!- urlò Subaru sempre più imbarazzata, sentendo le guance bollenti -e anche senza l'intervento di Hawks, non ti avrei comunque baciato!-
-Non è l'impressione che mi hai dato, anzi... sembravi quasi volerlo...-
Subaru perse la pazienza, scagliandogli contro delle raffiche forti. Dabi alzò le braccia davanti a sé, proteggendosi dal vento.
-Ti ho detto di smetterla!- ringhiò Subaru, odiando il fatto che Dabi avesse perfettamente ragione. Se Hawks non fosse intervenuto, avrebbe lasciato che Dabi la baciasse.
"Mi aveva solo preso alla sprovvista" tentò di giustificarsi fra sé.
Dabi scoppiò a ridere, lanciandole i suoi attacchi. Subaru riuscì a gestirle, restando basita dalla velocità in cui le domava. Nonostante fossero molto più calde dell'ultima volta, erano più deboli. Non doveva sforzarsi per tenerle a bada. Dabi non stava lottando sul serio contro di lei, sembrò quasi che stesse solo giocando.
Un moto di rabbia prese il possesso di lei -smettila di sottovalutarmi e combatti sul serio!-
Dabi la osservò ghignando, e si rivolse al suo compagno senza distogliere lo sguardo da lei -viene via con noi, Mister!-
Mister Compress lo guardò basito, o almeno così sembrò nonostante la maschera gli celasse il volto -ma... ne sei sicuro? Mi sembra pericoloso!-
-Fallo e basta!-
Temendo che parlassero del carico che stavano scortando, Subaru lasciò perdere Dabi e scattò verso il camion pronto a proteggerlo.
-Alle tue spalle, Tempesta!- le urlò Snatch, avvertendola del pericolo. Subaru si voltò, vedendo le fiamme blu correre verso di lei. Alzò un muro di vento, convinta di spegnerle subito, restando sconvolta quando notò che non fu così. Questa volta Dabi stava facendo sul serio, scagliandole un attacco molto forte.
-Dove pensi di andare, piccola Subaru?- chiese lui divertito.
-Non chiamarmi così!- ripeté lei sempre più nervosa mentre la voglia di mettere le mani al collo di Dabi era sempre più forte.
L'attacco di Dabi era talmente forte da non permetterle di pensare ad altro, concentrandosi solo sul fuoco. Questo non le permise di notare la figura che le si avvicinò velocemente in maniera furtiva.
-SUBARU, DIETRO DI TE!- urlò Snatch ma di troppo tardi. Mister Compress aveva sfiorato la schiena della ragazza, rinchiudendola all'interno della piccola biglia azzurra.

-SUBARU!- urlò Snatch preoccupato. Non riusciva a credere che l'avessero catturata così facilmente. Dabi era riuscito a distrarla, permettendo al suo compagno di intrappolarla.
Cercò di mettersi in piedi -maledetti... lasciatela andare!-
-E perché dovremo?- chiese Dabi mentre prese la biglia dove era rinchiusa Subaru, guardandolo con sufficienza -dovresti essere contento, vi lasciamo il carico e la vita. Tutto in cambio di lei!-
Snatch era confuso -mi stai dicendo... che era lei il vostro obbiettivo?- chiese con un tremito.
Il sorriso di Dabi si fece più largo -probabile!-
-Meglio andare- fece Mister Compress. Appena concluse la frase, vennero circondati dalla poltiglia nera puzzolente.
-Non scappate!- urlò Snatch cercando di avvicinarsi a loro, impedendogli di fuggire ma ormai era tardi. Se ne erano andati via, e con loro Subaru.
L'eroe crollò a terra, sentendosi in colpa. Non avrebbe mai immaginato che l'Unione potesse essere interessata a Subaru, anche se avrebbe dovuto. Il suo quirk era molto forte e pericoloso, era ovvio che potesse attirare le attenzioni sbagliate. E lui come un'idiota aveva permesso a quei criminali di metterci le mani sopra, portandosi dietro Subaru per quella missione.
Ancora tremante, prese il cellulare e cercò il suo nome nella rubrica. Selezionò il numero e lo chiamò. Rispose subito al primo squillo.
<Pronto, Snatch. Che succede?> chiese allarmato.
-Si... si tratta di Subaru- mormorò con un filo di voce il Sand Hero -l'Unione l'ha catturata e non sono riuscito a impedirglielo. Mi dispiace, Hawks!-

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