capitolo 27

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Hawks se ne stava seduto alla scrivania della sua agenzia a leggere i vari rapporti che i suoi sideckik avevano stilato in quei giorni. Era molto inusuale trovarlo lì anziché a volare fuori per la città, ma quel giorno voleva verificare alcune cose.
Da un paio di settimane si erano scatenate delle miniguerre fra le varie organizzazioni criminali ed erano stati ritrovati numerosi cadaveri. Secondo l'autopsia, questi riportavano delle lesioni come se fossero precipitati da notevoli altezze o fossero stati scaraventati con particolare foga contro i muri. Altri ancora presentavano numerosi tagli, ma nessun medico riuscì a stabilire che tipo di lama fosse stata usata.
Hawks si massaggio' le tempie. Erano omicidi troppo puliti per dei criminali qualsiasi e non conosceva nessuno in grado di fare un lavoro del genere.
Solo una persona era in grado di farlo ma si rifiuto' di credere che fosse opera sua. È vero che quegli omicidi erano iniziati nello stesso periodo in cui lei era scappata, ma non voleva crederci.
Subaru non era capace di uccidere. Era troppo pura per poterlo fare.
Subaru... pensava a lei ogni giorno, non poteva farne a meno.
Si sentiva malissimo all'idea che avesse scelto l'Unione dei Villain anziché lui, ma non poteva biasimarla. L'aveva ferita, tradendo la sua fiducia, e aveva ucciso una persona davanti a lei.
Probabilmente era solo una fase, una ripicca. Gli riusciva difficile credere che Subaru considerasse veramente quei tipi suoi amici. Chissà cosa le avevano fatto per inculcarle quell'idea mentre la tenevano prigioniera... non voleva nemmeno immaginarlo.
"Dabi aveva ragione...voi eroi siete disposti a sacrificare chiunque per il vostro perbenismo" aveva detto Subaru prima che scappasse con Toga.
Quando ripensava a quella frase, si senti' bruciare dalla rabbia e dalla gelosia. Quanto si era avvicinato quel maledetto alla sua principessa? Probabilmente era lui ad avergli messo quelle strane idee in testa. Sapere che aveva un certo ascendente su di lei gli fece rabbia, così come a saperla insieme a lui.
Sapeva che Dabi provava un certo interesse verso di lei, non glielo aveva mai nascosto. Sicuramente aveva approfittato di quella situazione per provarci con Subaru, ne era sicuro.
"Non devo pensarci, sarà peggio..."
-Hawks- esclamò una delle sue sideckik -abbiamo delle notizie su Himiko Toga. Ti ho portato il rapporto-
-Si, grazie Pheromosa- fece Hawks senza manco guardarla, prendendo il rapporto.
Pheromosa usci' dal suo ufficio con aria stizzita. Di solito Hawks tendeva a essere più "disponibile" verso le ragazze, soprattutto con le sue sideckik benché ne avesse solo due, ma da quando Subaru era scappata non le guardava più. Aveva iniziato a essere più scostante verso le altre ragazze, ignorando i loro approcci e i loro tentativi di sedurlo. Era come se qualcosa si fosse spento in lui. Non aveva più scopato con nessuna da quel maledetto giorno, desiderando ardemente che Subaru tornasse da lui. Le mancava da morire e si stava mangiando le mani per la cazzata che aveva fatto. Nonostante quello che le aveva fatto, l'amava da morire e voleva riaverla al suo fianco. Era l'unica ragazza che  voleva nel suo letto.
Cercò di distrarsi dal pensiero di Subaru e prese il rapporto portatogli da Pheromosa, iniziando a leggerlo. A quanto pareva, Himiko Toga era totalmente fuori controllo. Aveva iniziato a prendere di mira gli eroi, trucidandoli tutti per dissanguamento. Il suo quirk era legato al sangue delle sue vittime, con tutto quello che aveva raccolto era ancora più pericolosa di prima. Lesse il luogo dell'ultimo avvistamento della criminale e decise di andarsene un po' fuori. Sicuramente Toga si stava preparando per prenderlo di sorpresa e vendicare il suo amico. Se avesse avuto pazienza, sarebbe stata proprio lei a raggiungerlo.
-Esco di pattuglia- comunicò Hawks a Pheromosa.
-Fai attenzione- si raccomandò lei, guardandolo preoccupata.
Hawks si limitò ad annuire, uscendo da lì. Una volta fuori, spalancò le enormi ali scarlatte e spicco' il volo.
Volare era il modo migliore per distendere i nervi, era l'unico sistema che aveva per rilassarsi e sentirsi libero dai problemi. Chiuse gli occhi, godendosi il vento che gli accarezzava il viso, pentendosi quasi subito di averlo fatto. Ripenso' a Subaru, a quando volavano insieme nel cielo mano nella mano, sentendo ancora di più la sua mancanza.
Incapace di trattenersi, prese il cellulare dalla tasca e guardò le varie foto che si erano scattati tempo prima, soffermandosi su una in particolare. Erano loro due insieme, entrambi sorridenti, mentre le stava dando un bacio sulla guancia. Era veramente bellissima con quel sorriso, Hawks senti' il suo cuore stringersi in una morsa dolorosa. L'avevano scattata il giorno del loro secondo mesiversario ed erano andati al luna park. Si erano divertiti un mondo, vincendo anche diversi pupazzi che poi le aveva regalato. Ricordò ancora quanto si era lamentata quando le aveva buttato fra le braccia il decimo pupazzo. A quel ricordo sorrise, era veramente felice con lei.
"E l'ho persa per colpa mia... tutto perché sono stato incapace di tenerlo nelle mutande..."
Non andava fiero di quello che aveva fatto, anzi, se ne pentiva ogni giorno che passava. Ancora prima che Subaru lo scoprisse, Hawks si sentiva in colpa per quei tradimenti, giurando a sé stesso che avrebbe smesso, ma non ce la faceva. Era troppo abituato a scopare con una certa frequenza e Subaru ancora non riusciva a decidersi. Sapeva che non era una giustificazione ma era stato un bisogno fisico.
Anche andare con altre ragazze mentre mentre lei era prigioniera era stata una cazzata, se ne rendeva conto, ma anche quella era stata una necessità. Quando andava con loro teneva gli occhi chiusi, immaginando Subaru al loro posto. Gli dava una breve illusione che fosse ancora lì con lui, tornando bruscamente alla realtà nel momento che li riapriva. Subaru era ancora prigioniera e lui si sentiva una merda.
Diede un piccolo bacio allo schermo del telefono, proprio all'altezza della bocca di Subaru -mi manchi da morire, amore mio-

Hawks volo' per tutto il giorno, tenendo gli occhi aperti intorno a sé. Era stata una giornata particolarmente tranquilla, fin troppo in realtà.
Decise di scendere di quota, perlustrando i vicoli. Se Toga lo voleva colpire, quello era il posto giusto.
Il ragazzo atterrò, guardandosi intorno. Non sembrava esserci nessuno.
"Magari non mi sta nemmeno cercando" pensò Hawks "oppure sarà  da un'altra parte...".
Fece per riaprire le ali quando un movimento sospetto attirò la sua attenzione. Fece finta di niente, come se non se ne fosse accorto, fingendo di tenere la guardia bassa, e aprì le sue ali, come se stesse per alzarsi in volo. Nello stesso momento dei pugnali sbucarono dal nulla, scagliandosi prepotentemente contro di lui. Li schivo' velocemente, scrutando la direzione da cui erano arrivati.
-Sapevo che prima o poi mi avresti preso di mira- sussurrò Hawks -certo che te la sei presa con calma-
Toga sbuco' fuori dal suo nascondiglio, fissandolo con odio -dovevo prepararmi prima di ucciderti-
-Lo sai che non ce la farai, vero?- le disse Hawks cercando di abbozzare un sorriso -il tuo potere si limita a cambiare aspetto-
-Non mi interessa!- urlò Toga scagliandosi contro di lui brandendo la sua arma -voglio solo vendicare Jim!-
Hawks evitò i suoi fendenti, stando bene attento a non farsi ferire. Se Toga prendeva il suo sangue sarebbe stata una scocciatura in più poiché avrebbe acquisito la capacità di volare e sfruttare le piume come armi.
"Avrei dovuto ucciderla quando ne avevo la possibilità ".
Cercò di stancarla il più possibile, evitando i suoi colpi e facendola arrabbiare di più. I suoi colpi erano dati a caso, senza una strategia. Si vedeva che colpiva in preda alla furia.
Alla fine si stufo', lanciandole contro le piume. La circondo', pronte a colpirla alla prima occasione.
-Arrenditi- sussurrò Hawks impassibile.
-Sennò che fai? Mi ucciderai come hai fatto con Jim?- urlò Toga in lacrime -sei solo uno sporco assassino! Anche Subaru lo sa! Vi professate tanto delle brave persone quando in realtà non lo siete!-
Hawks tentò di mantenere la calma -visto che la metti così, la faremo subito finita...- e si preparo' a usare le piume intorno a lei, pronte per l'attacco definitivo.
Toga chiuse gli occhi.
Un'improvvisa folata di vento li colse di sorpresa, disperdendo le piume di Hawks. Il ragazzo tentò di riacquistare il controllo su di loro,inutilmente. Quello non era un vento normale.
Il cuore prese a battergli fortissimo ancora prima di vederla.
Subaru saetto' verso di loro, mettendosi davanti a Toga.
-Non ti permetterò che tu le faccia del male- dichiarò con rabbia.
Hawks la guardò rapito. Non la vedeva da più di due settimane e averla di fronte a sé era come respirare una boccata d'ossigeno. Era ancora più bella di come se la ricordava, notando che aveva un costume nuovo. Le aderiva perfettamente sul corpo, mettendole in risalto il seno e le sue gambe perfette. Aveva lasciato sciolti i lunghi capelli castani e si era truccata appena, dando al suo sguardo un look dark. Lo sguardo di Hawks scivolò lungo il corpo della ragazza, studiando ogni dettaglio, faticando a deglutire. Era di una bellezza disarmante, sembrava un angelo caduto con quel costume.
-Subaru...- sussurrò con un filo di voce, desideroso di stringerla fra le sue braccia.
Senza degnarlo di attenzioni, Subaru si voltò verso Toga -stai bene?-
Toga la fissò basita -ma...ma tu... come...-
-È una lunga storia- le sorrise dolcemente Subaru, tenendole una mano -dai, torniamo a casa. Non penserai davvero che ti lascia un minuto di più sola soletta, vero? Anche gli altri sono preoccupati-
-Ma lui...- fece per dire Toga ma Subaru scosse la testa -ci penseremo a tempo debito-
-Subaru- disse finalmente Hawks, senza distogliere lo sguardo da lei.
La ragazza si voltò verso di lui, scrutandolo torvo. Hawks si senti' triste per come lo stava guardando, non desiderava altro che un suo sorriso.
-Stavi per rifarlo- mormorò cupa -stavi per uccidere anche lei-
Non era una domanda ma un'affermazione. Hawks fece per risponderle ma Subaru lo zitti' con un'occhiataccia.
Subaru scatenò delle raffiche, allontanando da loro Hawks.
Il ragazzo tentò di contrastare il vento, ma era troppo forte -ti prego, Subaru. Voglio parlare con te!-
-Peccato che lei non voglia- mormorò una voce compiaciuta.
Hawks si voltò, vedendo Dabi venire loro incontro.
-Che ci fai qui, maledetto?- esclamò rabbioso Hawks.
-Semplice, accompagno la mia ragazza- gli rispose Dabi, affiancandosi a Subaru, dandole un bacio sulla guancia.
Hawks pensò di non aver capito bene -cosa?-
Dabi prese per mano Subaru, intrecciando le dita con le sue.
Hawks senti' il mondo crollargli addosso, rifiutandosi di credere alle sue parole.
-No... non ti credo...- mormorò Hawks -Subaru, so che sei furibonda con me, ma ora stai oltrepassando ogni limite-
Subaru, che non aveva ancora distolto lo sguardo da lui, gli rispose -Dabi è davvero il mio ragazzo. Al contrario tuo, posso fidarmi ciecamente di lui. E poi smettila di chiamarmi Subaru- aggiunse minacciosa -io per te sono Dark Angel-
-Cosa?!- esclamò Hawks -Subaru, ora basta con questa storia! Tu sei un'eroina, sei Tempesta!-
-Tempesta è morta al covo di Chisaki- mormorò lei -l'hai uccisa tu-
-Subaru...- fece per dirle Hawks quando un'altra raffica lo investi'.
-Subaru! Ti prego...!- la supplico' Hawks, tentando di contrastare il vento, ma l'unica cosa che vide era la ragazza che amava che se ne andò via con Dabi e Toga, scoccandogli un'ultima sguardo carico di odio.

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