capitolo 30

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-Ommiodio, si!- esclamò la ragazza fra una spinta e l'altra.
Dabi accellero' gli affondi, continuando a tenere gli occhi chiusi. Per pochi, brevi momenti si immagino' di riavere Subaru fra le sue braccia.
Che fosse sua la voce che stava gemendo in quel momento.
Che fossero sue le mani che gli stavano passando fra i capelli.
Diede le ultime spinte, riversandosi dentro di lei, rimettendola poi a terra e riaprendo gli occhi, scontrandosi con la dura realtà.
Quella ragazza non era la sua Subaru.
Era solo una sconosciuta che aveva portato in un vicolo per poi scoparsela.
Erano passati tre mesi da quel maledetto giorno e Dabi non aveva mai smesso di cercarla. Sapeva che aveva accettato l'incarico di Giran, diventando il sicario per gli alleati dell'Unione dei Villain, ma non riusciva a trovarla. Subaru non voleva vederlo.
L'aveva tempestata di chiamate e messaggi ma non gli aveva mai risposto, facendo crescere quella sensazione di angoscia e preoccupazione che già lo attanagliava. Ciò che gli fece più male era che rispondeva alle telefonate degli altri, pregandoli di non parlare di lei a Dabi. Lo aveva totalmente tagliato fuori dalla sua vita, proprio come aveva fatto con Hawks in passato.
Osservò la ragazza che si era appena scopato. Era molto carina, castana dagli occhi verdi, pentendosi all'istante di quello che aveva appena fatto. Aveva ripreso la brutta abitudine di scopare con qualunque ragazza gli capitasse a tiro per sfuggire al dolore, immaginando che ci fosse Subaru al posto loro. E ogni volta faceva ancora più male tornare alla realtà.
-È stato bellissimo- esclamò lei piena di gioia -dovremo rifarlo un giorno, che ne dici?-
-Penso proprio di no- rispose seccato lui, lanciando un'occhiata al cielo. Ormai erano in pieno inverno e stava iniziando a nevicare.
La ragazza fece per replicare ma Dabi la zitti' subito -ascolta, è stata solo una scopata. Questo non vuol dire che ci rivedremo!-
-Però potevi portarla in un motel anziché scopartela in un vicolo- esclamò una voce familiare, provocando un senso di gelo al ragazzo -qui fuori si gela-
Dabi si voltò di scatto, sentendo il cuore perdere dei battiti.
Subaru era lì, davanti a lui, che lo fissava gelida. I suoi occhi temporaleschi si alternavano fra lui e la ragazza in sua compagnia. Poteva percepire il disgusto che Subaru stava provando in quel momento.
Per quanto tempo l'aveva cercata senza mai trovarla? E ora, nell'unico momento in cui non voleva che lo vedesse, Subaru era lì.
Dabi iniziò a pensare che il destino gli fosse veramente avverso.
-Subaru...- mormorò Dabi, avvicinandosi cauto alla ragazza, quasi avesse paura di farla scappare -ti ho cercato per tutti questi mesi...ero preoccupato...-
-Non mi pare proprio visto che eri a scoparti quella lì- gli fece notare con tono gelido.
La castana si avvicinò a lui -Dabi, chi è questa qui?-
Subaru alzò un sopracciglio -mi hai appena chiamato "questa qui"?-
La castana si voltò verso Subaru, infervorandosi -Certo! Come altro ti...- ma non fini' la frase. Subaru scagliò contro di lei un potente turbine d'aria, sbattendola contro il muro di fronte. Era morta ancora prima che toccasse terra.
Dabi si voltò verso di lei -ma che fai? Sei impazzita?!?-
-Mi ha mancato di rispetto- mormorò lei -oltre ad aver scopato con te-
Dabi non riuscì a credere alle proprie orecchie. Mai avrebbe pensato che Subaru potesse uccidere una ragazza solo per gelosia. Resto' basito dalla velocità con la quale l'aveva uccisa, mantenendo il sangue freddo.
In quei tre mesi, Subaru era cambiata, diventando una spietata macchina della morte. Credeva che le voci su di lei fossero esagerate, ma a quanto pare si era sbagliato.
Nel mondo criminale tutti la chiamavano Angelo della Morte, un nome più che appropriato per lei.
"Che cosa sei diventata, amore mio?"
Dabi fece per risponderle, notando solo in quel momento che qualcosa non andava.
Le guance di Subaru erano arrossate, ma non di freddo, mentre il suo esile corpo cercava di trattenere dei tremiti. I suoi occhioni grigi, segnati dalle occhiaie, sembravano quasi vacui e colmi di tristezza.
Il suo sguardo cadde sul costume, notando con orrore che non aveva messo niente per appesantirlo e proteggerla dal freddo.
Il cuore di Dabi batté veloce per la preoccupazione -cavolo, Subaru! Ti stai prendendo un malanno! Torna a casa con me!-
Subaru indietreggio' -ora ti preoccupi per me? Eppure quando eri con Scarlett e con quella tipa, non mi sembravi così preoccupato-
-Scarlett è stato un errore, Subaru- cercò di giustificarsi Dabi -ti giuro, non volevo...-
-Vuoi forse farmi credere che ti ha obbligato?- chiese sarcastica lei.
-Mi ha ingannato- le spiegò Dabi, temendo che Subaru non gli lasciasse il tempo di spiegarsi -in realtà aveva un quirk che si chiamava Feromone. Si è servita di quello per farmi credere che eri tu! Ti giuro, Subaru. Io amo solo te, non l'avrei mai toccata-
Subaru sgrano' leggermente gli occhi -aveva un quirk?-
Dabi annuì -quel profumo che sentivi era frutto del suo quirk. Il suo intento era proprio quello, voleva dividerci! Gli era stato ordinato. Tra l'altro era una sideckik, diceva di chiamarsi Pheromosa!-
Subaru indietreggio', scuotendo la testa, cercando di trattenere le lacrime -non... non ha alcuna importanza. Anche le altre ragazze hanno usato il loro quirk per convincerti a scoparle?-
Dabi senti' il mondo crollargli addosso, non poteva negare l'evidenza -no, amore mio... quelle sono state uno sbaglio... mi manchi e...-
-Non voglio sentire le tue cazzate- lo zitti' Subaru con voce rotta -dici di amarmi eppure continui a scopare con altre ragazze sfruttando ogni scusa possibile. Sei uguale a Hawks- aggiunse con un sussuro -e dire che lo criticavi tanto, permettendoti addirittura di giudicarlo...-
-Io almeno mi scopo le altre fuori dalla nostra relazione- gli rispose con rabbia Dabi, avvicinandosi a lei -mi hai lasciato dopo avermi visto con Scarlett, senza darmi la possibilità di giustificarmi. E ora vieni a criticare il mio modo di sfogare il dolore, paragonandomi a quel bastardo infedele? Io almeno non ti ho mai tradito, non volontariamente, a differenza sua. E poi chi mi garantisce che tu non faccia lo stesso?- gli chiese arrabbiato, imprigionandola fra il torace e il muro alle sue spalle, chiudendola fra le braccia -chi mi dice che anche tu non stai scopando con altri ragazzi, convinta di farmi un torto?-
Subaru gli mollo' uno schiaffo in pieno viso -non paragonarmi a te. A differenza tua, io non sono capace di andare a letto con chiunque mi capiti a tiro...-
Dabi la guardò tristemente, notando quanto fosse debole quello schiaffo. Era un chiaro segno che stava male.
-Vieni con me, Subaru. Ti senti poco bene. Hai bisogno di stare al caldo-
-Sto...sto bene- mormorò lei abbassando lo sguardo. Dabi avrebbe potuto crederci se le sue guance arrossate e i brividi che la pervadevano non la tradissero in quel modo.
-Dimmelo guardandomi negli occhi- le sussurrò dolcemente.
Subaru alzò la lo sguardo, riabbassandolo subito dopo, ma Dabi aveva scorto in esso tutto ciò che voleva sapere. Nonostante la sofferenza che stava provando, era ancora innamorata di lui. Lo dimostrava il fatto che non riusciva a sostenere troppo il suo sguardo, come se potesse cedere da un momento all'altro e gettarsi fra le sue braccia. Sarebbe bastato così poco per farla cedere, ma non voleva farlo mentre lei stava male.
Chinò il viso accanto al suo, appoggiando la fronte sulla sua, sentendola bollente.
Dabi lo rialzò di colpo -cristo! Hai la febbre alta!-
Subaru si dimeno', creando una barriera ventosa per allontanare Dabi. Appena riuscì a liberarsi dalla sua presa, Subaru si alzò in volo e scappò via.
-Subaru! Aspetta!- le urlò dietro Dabi, preoccupato per lei. Saperla lì fuori al freddo e con la febbre lo spavento' a morte. Per un breve, fugace istante prego' che un eroe la trovasse e la portasse al sicuro, ma poi scosse la testa, dandosi dell'idiota. Se gli eroi la trovavano, l'avrebbero arrestata. Era diventata estremamente pericolosa ed era sicuro che gli eroi di quasi tutto il paese la stavano cercando.
E poi gli venne in mente l'unica soluzione possibile, l'unica persona che non l'avrebbe mai arrestata.
Era l'unico che poteva trovarla in tempo, prima che Subaru potesse morire assiderata o per la febbre, portandola al sicuro e curandola.
Prese il telefono e cercò il suo contatto in rubrica, odiandosi per quello che stava per fare. Era colpa sua se fra lui e Subaru era finita, e sapeva bene che ne avrebbe approfittato per cercare di riconquistarla.
"È l'unica soluzione possibile. Fallo per Subaru".
Con dita tremanti, fece partire la chiamata e senti' partire gli squilli.
Rispose al terzo squillo 《che cosa vuoi?》
-Ciao anche a te- esclamò sarcastico Dabi -vorrei poterti dire che ho apprezzato il tuo regalo, anche se non è così visto che per colpa tua Subaru mi ha lasciato-
《Non so di che cosa stai parlando! E poi mi hai lasciato il cadavere di Pheromosa davanti all'agenzia con un biglietto》gli fece notare stizzito lui 《si può sapere perché diamine hai ucciso una mia sideckik?》
Dabi sorrise, ripensando alla gioia provata nell'uccidere Scarlett con le sue mani, soprattutto lasciandola davanti all'agenzia di Hawks -ti ho solo riportato il tuo regalo. Vuoi forse farmi credere che non sapevi cosa stesse facendo la tua preziosa subordinata?-
《Non so di cosa stai parlando》
Dabi non riuscì a non ridere, le menzogne di Hawks erano veramente assurde.
《Che cosa vuoi, Dabi?》chiese Hawks ancora una volta, sempre più scazzato.
Dabi si fece coraggio -si tratta di Subaru-
Hawks non rispose, restando in silenzio per qualche minuto.
《Che cosa succede?》chiese infine, sospirando rumorosamente.

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