7. Neve a maggio?

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Perché la vita è un brivido
che vola via

VASCO ROSSI

James

4 anni prima
29 maggio 2019

<< James, sei pronto? >> Chiese mia madre entrando in camera mia.
Era un completo casino. La metà del mio armadio era finito a terra, tutti i libri scolastici erano sul letto e i fogli con i riassunti sparsi per la stanza.

Dal suo sguardo capii che stava per dirmi di sistemarla quando saremmo tornati, perciò risposi alla sua domanda.

<< Si, sono pronto. Odio questo completo, è così... nero. >> Dissi guardandomi allo specchio.
Io che indossavo un completo elegante, senza i miei colori accessi, i pantaloni a zampa e le fantasie stravaganti era un evento che non capitava da anni.

Odiavo il nero, odiavo questo completo.

<< Ti avevo detto di cercare qualcosa che ti piacesse, perché hai insistito nel prendere questo? Non è nel tuo stile. >> Domandò senza entrare, sarebbe stato impossibile date le condizioni del pavimento.
È completamente ricoperto dai miei vestiti.

<< Papà deve fare una buona figura, non potevo venire vestito come al mio solito. Il presidente Morris non l'avrebbe guardato seriamente, e poi anche gli altri saranno vestiti così. >> Risposi facendo riferimento ai miei fratelli.
Loro sarebbero stati impeccabili agli occhi del presidente del consiglio e io non potevo essere da meno.

Dovevo sforzarmi solo per una sera, per mio padre.

<< Non dovevi preoccuparti per questo, Michael ha tutto sotto controllo. Ma ora dobbiamo andare altrimenti faremo tardi. >> Guardò l'orologio da polso e si affrettò ad andare nella stanza accanto, da Nathan.

Gli stava dicendo che noi stavamo andando e se avesse avuto bisogno di qualcosa di mandarle un messaggio. Lui sarebbe rimasto a casa con Caitlyn, dato che non aveva le forze per venire con noi. Papà aveva proposto di non andare ma Nathan non ha voluto sentire ragioni, ci ha praticamente costretti.

Uscendo dalla mia stanza mi scontrai con Noah, che vedendomi vestito di nero mi guardò un po' confuso.

<< Non dire niente, sarà la prima e l'ultima volta. >> Affermai raggiungendo gli altri al piano terra.

Anche loro mi rivolsero degli sguardi stupiti, l'unica che mi disse che stavo bene fu Clare, la ragazza di Aron.

🥀🥀🥀

Il ristorante scelto dalla madre di Evangeline era uno di lusso, che avevano chiuso appositamente per quest'evento esclusivo. Si trovava in riva al mare, con il tramonto creava un'atmosfera bellissima.
Se Nathan l'avesse e visto sarebbe impazzito e avrebbe insistito per portarci anche Caitlyn, l'avrebbe definito romantico.

Scendendo dalla mia macchina andai incontro ai miei genitori, lì con loro c'erano già Audrey e Asher.

<< Ehi, Anderson-numero-sei, come va? Non ti vedo da qualche settimana. >> Disse proprio lei vedendomi. Notò il mio cambiamento nei vestiti, ma non commentò.
Per fortuna.

<< Tutto bene, tu come stai? Sei ancora sana di mente dopo aver vissuto qualche mese con Asherina? So che quando ha il ciclo è insopportabile. >> Risposi abbracciandola.

Audrey era rimasta parte della famiglia anche dopo che lei e Ash si erano lasciati, anche se non era più la stessa. Per fortuna dopo un anno Asher ha messo da parte qualsiasi cosa lo fermasse e ha deciso di tornare a riprendersela.

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