34. Audrey Anderson Lewis

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AVVERTENZA
Questo capitolo contiene spoiler del primo volume, se non lo avete letto e volete evitare gli spoiler potete saltarlo. Se invece avete già letto Lie, spero che questo capitolo vi piaccia💛

And I might be okay,
but I'm not fine at all

TAYLOR SWIFT

James

17 novembre 2022

C'era qualcosa di magico nel matrimonio, che avevo desiderato per tutta la vita.
Una persona con cui condividere tutta la mia vita, una persona da amare sempre, ogni giorno della mia vita.

Ero cresciuto con il desiderio di avere un matrimonio come quello dei miei genitori, un legame unico e indissolubile. Tutti noi volevamo quello dalla vita, tutti noi volevamo un matrimonio felice e una famiglia, nonostante molti dei miei fratelli non lo ammettessero.

E vedere Asher, che l'aveva desiderato più di tutti, prepararsi per il giorno del suo matrimonio aveva scosso tutta la famiglia. Noi lo sapevamo, Asher aspettava questo giorno da sempre. Stava per sposare la sua piccola Audrey, la donna di cui era innamorato fin da bambino.

L'hotel in cui si sarebbe svolto era grande, ma loro avevano deciso di farlo all'esterno. Invece si sarebbero preparati in due stanze d'albergo, le quali si trovavano ai lati opposti della struttura per evitare che lui la vedesse prima dell'inizio della cerimonia.

Nessuno di noi aveva visto il vestito di Audrey, solamente Aron dato che era stata Clare a realizzarlo.
Asher, invece, indossava il classico completo nero e bianco che nostra madre gli aveva comprato.

<< Seriamente non ti sei ancora imparato a fare il nodo alla cravatta?! Hai praticamente trent'anni! >> Si lamentò nostra madre, entrando nella stanza.
Aron e Luke ridacchiarono, mascherando le risa con dei colpi di tosse.

<< E non ridete voi! Mi sono dovuta girare tutto l'hotel perché voi, dieci bambini nel corpo di adulti, non sapete fare il nodo di una cravatta. Ho abbandonato la sposa e la damigella che erano sul punto di uccidersi a vicenda, per colpa vostra. >> Tornarono seri, ma non appena lei si voltò a guardare Asher si coprirono la bocca per non ridere.

Il nostro fratello maggiore la guardò con asia colpevole. << Scusa, ma di solito è Audrey a farmelo. >>

Nostra madre alzò gli occhi al cielo, anche se gli si avvicinò e fece il nodo alla cravatta.

<< Perché Audrey e Clare erano sul punto di uccidersi? >> Domandò Aron, ridendo.

<< Perché secondo Audrey, Clare le stava strappando i capelli, invece secondo Clare era lei che si muoveva troppo. >> Asher alzò gli occhi al cielo ma non disse nulla.
Nostra madre sorrise, tornando verso di noi.

<< Assicuratevi che non si sporchi, tra pochi minuti inizia la cerimonia. Vado ad assicurarmi che la sposa e la damigella siano ancora vive, poi andrò a cercare le altre due damigelle che sembrano essere scomparse. >> Uscì, assicurandosi che il vestito lilla che indossava fosse ancora pulito.

La porta però non si chiuse, perché entrarono i due testimoni: Kevin ed Alexander.

Qualche anno fa non avrei mai immaginato che Alexander accettasse di fare da testimone al matrimonio di Asher e Audrey, ma ormai lui non provava più nulla per quella che era la sua migliore amica. Amava Evelyn con tutto sé stesso.
Alex, Kevin e Asher erano stati amici per tanti anni, prima di dividersi dopo l'incendio. Era giusto che fossero loro i suoi testimoni, anche perché non poteva di certo averne nove.

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