28. This is the end.

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This is the end
Hold your breath and count to ten
Feel the Earth move and then
Hear my heart burst again
For this is the end
I've drowned and dreamt this moment
So overdue, I owe them
Swept away, I'm stolen.

ADELE

James

27 settembre 2022

Alla fine l'FBI non aveva fatto sapere niente ad Audrey, perciò immaginavamo che non si sarebbero uniti a noi. Sapevo che era tutta colpa del signor German, un emerito coglione che si era trovato a capo dell'organizzazione per pura fortuna.

A nessuno di noi importava, però. Tutti avevamo un obbiettivo quella sera, il mio ovviamente era riavere indietro la mia ragazza.
Ero ancora sicuro della decisione che avevo preso, nonostante non fosse ciò che volevo, ma sapevo che era la scelta migliore.

<< Perché non sei agitato? >> Domandò Audrey, concentrata sullo schermo del furgone che Alexander ci aveva procurato.
Su quello schermo c'erano collegate le telecamere, da cui avremmo capito quale sarebbe stato il momento di intervenire.

<< Chi lo dice che non sono agitato? >> Risposi. Sapevo che gli altri stavano ascoltando la nostra conversazione, nonostante fingessero di essere concentrati sul loro lavoro.

<< Lo sei? >> Spesso faticavo a capire Audrey, non sapevo mai dove voleva andare a parare.

<< Lo sono. >> Annuì, come se avesse capito tutto quando in realtà non avevo idea di cosa avesse capito.

<< Gli articoli sono appena stati pubblicati. >> Disse Kevin, guardando il suo computer.
In pochi secondi il mondo venne a conoscenza di chi era realmente il nostro presidente del consiglio, scoprirono la verità.
Scoprirono di come aveva cacciato sua figlia a soli sedici anni, di come aveva trattato suo figlio da piccolo e di come lo avesse obbligato a lasciare la città soltanto qualche mese fa, dicendogli che non avrebbe più dovuto avere contatti con nessuno. Scoprirono di come avesse tenuto suo fratello nascosto al mondo, di come lo avesse sottoposto a delle cure per una malattia che non aveva, causando dei danno irreparabili nella mente di quello che all'epoca era solo un quindicenne.

Harry non aveva problemi psichici quando era piccolo, era solamente tanto sensibile. Ma Hector e i genitori non volevano un figlio che piangesse per qualsiasi cosa, così lo avevano costretto a delle "cure" che lo avevano fatto impazzire per davvero. La sua salvezza era un libro sulla storia di Lilith, Adamo ed Eva.
Così, grazie a loro, non solo era impazzito ma era anche diventato un pericolo pubblico.

Tutto il mondo lo venne a sapere e non la prese bene. Dalle telecamere vidi molti dei suoi uomini abbandonarlo, dal telegiornale invece vidi in diretta il momento in cui Hector ha realizzato che la sua brillante carriera era finita.

<< È ora di andare. >> Affermò Audrey, alzandosi dalla sua postazione per prendere la pistola e le poche armi da taglio che era riuscita ad avere grazie ad Alexander.

La seguimmo tutto fuori dal furgone, entrammo nell'edificio.
Mi resi conto che, anche se molti uomini lo avevano abbandonato, ce n'erano comunque tanti, forse troppi da affrontare per noi.
Ma la cosa strana era che non m'importava.
Evangeline era lì da qualche parte.

Evelyn

Dalla finestra della sala del "trono" osservavo l'esterno dell'edificio, dove James e gli altri stavano combattendo contro gli aiutanti di mio padre.
Avrei voluto essere lì con loro per aiutarli, dato che erano chiaramente in inferiorità numerica, ma io dovevo occuparmi di mio padre, mentre Alexander sarebbe andato in loro soccorso dopo aver accompagnato mio padre qui.

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