23. Traitor

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PRIMA PARTE

When I'm losing my control,
the city spins around
You're the only one who knows
to slow it down

THE FRAY
Look After You

Evangeline

24 settembre 2022

Ero completamente andata. Avevo esagerato con l'alcol ma non m'importava.

Avevo bisogno di cancellare dalla mia testa le parole di Mya, non solo quelle che mi aveva sputato in faccia, ma anche quelle non dette.
Faceva male. Scoprire che l'unica persona di cui ti fidavi, su cui avresti scommesso qualsiasi cosa, aveva finto per tutto questo tempo.

Le volevo bene, e gliene vorrò ancora, ma non  avrebbe mai riavuto la mia fiducia.

Inoltre non riuscivo a non pensare a ciò che aveva detto di James ed Evelyn.
Mi fidavo di lui, ma ero anche spaventata.

La nostra relazione si era appena stabilizzata, e dopo gli ultimi problemi non mi sorprenderebbe se lui volesse provare ad avere una relazione con un'altra.
Magari aveva bisogno di spazio...

<< Evangeline? >> Sussultai, sentendo qualcuno chiamarmi.

Portai una mano davanti agli occhi, coprendomi dalla luce intensa che veniva da dove c'era la sagoma che mi stava parlando.
Ma nella mia testa c'erano le parole di Mya che rimbombavano, non sentivo altro.

<< Eva? >> Mi richiamò, la sagoma si chinò per capire perché non rispondessi.

<< Eva, stai bene? >> Inginocchiato davanti a me, lo riconobbi, nonostante la mia vista sfocata.
Non mi ero resa conto di aver pianto.

<< Sto benissimo. >> Mormorai.
La luce si spense, e con un sospiro Max si sedette accanto a me.

<< Non sembra proprio. >> Sussurrò, poggiando la schiena all'albero dietro di noi.

Non ricordavo come ci ero arrivata, ma ad un certo punto mi ero stancata di ballare ed ero uscita dalla casa. Avevo deciso di fare una passeggiata nella radura lì intorno, ma ero talmente ubriaca che non ero andata molto lontano. Potevo ancora sentire la musica, perciò ero a pochi metri di distanza.

<< Si tratta di James? >> Chiese, preoccupato che suo fratello potesse essere tornato quello di qualche settimana fa. Era una cosa che preoccupava anche me.
Era migliorato, ma temevo davvero che potesse tornare come prima.

<< Non proprio. >> Risposi vagamente, consapevole di avere i suoi occhi puntati addosso. Io non riuscivo a vederlo, un po' per il buio e un po' per la vista appannata, a causa delle lacrime che non volevano proprio smettere di uscire.

<< E qual'è il problema allora? >> Domandò.

Odiavo il fatto che fosse lui ad essere venuto qui. Ci sarebbe dovuto essere James, ma non avevo voluto disturbarlo mentre era con Evelyn, quindi non aveva idea di ciò che era successo.

Mi chiedevo perché si stessero abbracciando, non mi sembrava di averli mai visti insieme. Solo questa mattina, al bar, quando... stavano parlando e non appena sono uscita hanno interrotto il loro dialogo.

BetrayalDove le storie prendono vita. Scoprilo ora