CAPITOLO 18

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Shade's Point Of View

"Se non fossi fidanzata con quel coglione, saresti mia."
Non poteva averlo detto veramente...
Devo prenderla come una specie di dichiarazione?
-Cazzo Shade! Riprenditi. Vorrei ricordarti che sei ancora incazzata con lui-
La mia coscienza aveva ragione. Quindi lasciai libera parola a lei.
"Beh... é davvero un peccato che io sia fidanzata." Sorrisi forzatamente prima di andarmene dimenando le anche per farlo ingelosire ancora di più.
Lo sentii borbottare qualcosa alle mie spalle, ma non gli diedi importanza. Ora l'unica cosa che volevo era farlo ingelosire di più, e vedere fino a che punto poteva arrivare.
Soddisfatta tornai in palestra per finire la mia ora di motoria.

***

Avevo finito l'ora di motoria, ignorando Justin, che nonostante tutto mi fissava con lo sguardo di uno che potrebbe esplodere e spaccare tutto.
Ora avevo Biologia. Quindi mi addentrai nei soliti corridoi pieni zeppi di studenti, in cerca del mio armadietto.
Quando lo trovai lo aprii per prendere i miei libri. Mi presi un colpo quando, chiudendo l'armadietto, mi trovai davanti Cole.
"Buongiorno." Disse sorridendo.
"Ciao Cole." Sussurrai sorpassandolo per andare in classe.
"Aspetta." Mi fermò per un braccio, strattonandomi per farmi girare verso di lui.
"Tu e Anthony non siete fidanzati, vero?" Chiese sapendo già la risposta.
"Da cosa l'hai capito?" Sussurrai avvicinandomi a lui con fare minaccioso. "La tua faccia quando ha detto che eravate fidanzati... era un misto tra la sorpresa e l'odio." Alzò le spalle.
Feci un respiro profondo chiudendo gli occhi per calmarmi e poi contai fino a dieci. "Ti prego... non dirlo a Justin. Devo andare in classe ora." Conclusi dandogli un bacio sulla guancia prima di andare in classe.
Cavolo...
I banchi in fondo e ai lati della classe, erano occupati, ma non avevo assolutamente voglia di stare davanti, quindi mi avvicinai ai banchi in fondo occupati e guardai minacciosamente i due ragazzi aspettando che si alzassero.
Quando alzarono lo sguardo, ci volle meno di un secondo prima che ricevessero il messaggio, alzandosi e sdendosi due banchi più avanti.
Lasciai cadere pesantemente i libri sul banco e mi sedetti, preparandomi per un'ora di biologia che, ovviamente, non avrei seguito.
La prof aveva appena iniziato a spiegare quando un ragazzo entrò dalla porta scusandosi per il ritardo. Lentamente alzai lo sguardo, cosa che probabilmente non avrei dovuto fare...
Era Matthew, il ragazzo con cui avevo litigato qualche giorno prima.
Era fermo accanto al banco libero vicino a me, e mi fissava, evidentemente ancora arrabbiato per l'altro giorno.
Sbuffó e si sedette.
Lo ignorai e iniziai a disegnare qualcosa su un foglio.
"Cosa disegni?" Chiese sporgendosi verso di me per vedere il foglio.
"I-io non lo so." Balbettai stupita dal fatto che non fosse arrabbiato. "É un graffito che ho visto su un muro, non ricordo dove..." Sussurrai abbassando lo sguardo.
"Era su un muro vicino al parco abbandonato... l'ho fatto io." Sorrise.
"Sei davvero bravo a disegnare." Dissi arrossendo e abbassando lo sguardo.
"Anche tu."

***

Quelle cinque ore di scuola erano passate abbastanza in fretta fortunatamente.
Ero già tornata a casa e mamma non c'era, ma aveva lasciato un bigliettino sul frigo che diceva che sarebbe tornata la mattina dopo a causa del turni di lavoro e che avrei dovuto arrangiarmi per quanto riguardava il cibo.
Qualcuno iniziò a bussare alla porta facendomi spaventare e di conseguenza facendomi cadere il foglietto dalle mani. -Ma chi é ora?!-
Sbuffai ed andai ad aprire.
Era Cole.
"Ciao piccola." Sorrise entrando in casa.
"Accomodati pure." Dissi sarcastica chiudendo la porta.
Quando mi rigirai, me lo trovai a pochi centimetri dalla faccia.
"C'é una cosa che dovrei chiederti." Sussurrò in modo sensuale.
"Mmh." Dissi essendo l'unica cosa in grado di far uscire dalla mia bocca.
"Reagiresti se ti baciassi." Chiese semplicemente, senza imbarazzo.
-C-cosa?!-
"Emh." Cazzo. Ci pensai qualche secondo.
-Dai buttati! Che cazzo te ne frega. E poi non scordarti che farebbe infuriare Justin se lo venisse a sapere!-
Battei mentalmente il cinque a me stessa prima di prendere l'iniziativa e avvicinare le mie labbra a quelle di Cole, che a primo impatto restò sorpreso.
Va beh... inutile dire che non provai nulla per quel bacio.
Intendo dire che lui, pur essendo un ragazzo davvero molto bello, non mi interessava più di tanto, se non come amico, ovviamente...
"Grazie." Sussurrò staccandosi leggermente dalle mie labbra.
"Però c'é una cosa che dovrei dirti." Sorrise staccandosi definitivamente.
Alzai un sopracciglio aspettando che continuasse.
"Sono gay." Alzò le spalle ridendo.
"C-cosa?! Voglio dire: non sembri, beh... ecco..." Balbettai.
"Non sembro gay?" Finì la frase al posto mio.
"Si, beh... di solito i gay, sono... come dire? Un po' effeminati."
Gesticolai cercando le parole adatte per non offendere.
"Ahahahahah, tranquilla." Rise abbracciandomi. "Solo... un'ultima cosa. Non dirlo a i ragazzi, loro non lo sanno e non so come potrebbero prenderla."
Alzai le spalle rassicurandolo. "Farei di tutto per il migliore amico che ogni donna vorrebbe." Sorrisi.
"Ma che solo tu hai."
Ci mettemmo a ridere e dopo esserci seduti sul divano iniziammo a guardare la tv.

My Trouble // Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora