CAPITOLO 23

9.5K 343 13
                                    

[23:37 28/06/2015] Morgan : Mi ero addormentata con la testa sul petto di Justin.
Ci eravamo baciati!
La mia io interiore stava festeggiando con tanto di musica a palla e champagne.
Comunque, risvegliarsi tra le braccia di Justin Bieber era stata un emozione unica. Anche vederlo nel mondo dei sogni era un emozione unica. I suoi dolci lineamenti, spezzati solo dalla sua sexy mascella squadrata.
Mentre lo guardavo, lentamente aprì gli occhi. "Ciao." Sussurrò con la voce ancora impastata dal sonno.
"Buongiorno." Sussurrai. "Dobbiamo andare a scuola." Dissi prima di alzarmi dal letto per andare a cambiarmi.
"Che palle." Si lamentò alzandosi anche lui.
Mentre raccoglievo i miei vestiti da terra, Justin mi prese i fianchi da dietro.
Di scatto raddrizzai la schiena.
"Non abbassarti mai più in quel modo, capito?" Sussurrò al mio orecchio.
"I-in che modo?" Domandai trattenendo il fiato e cercando di calmare i miei ormoni.
"A novanta." Rispose stringendo di più i miei fianchi. "Non so per quanto potrò ancora trattenermi." Sussurrò lasciando dei piccoli baci sul collo.
Le sue labbra!
Che cos'erano le sue labbra?
Di cos'erano capaci?
Beh... so solo che erano come una droga per me. La migliore qualità di eroina che io avessi mai assaggiato.
Era come qualcosa di proibito... ma si sa: Desideriamo di più quello che non ci é consentito avere.
[00:39 29/06/2015] Morgan : "Trattenerti dal far cosa?" Lo provocai lasciando cadere il mio collo sulla sua spalla, per facilitargli l'accesso ad esso.
"Questo." Disse a denti stretti prima di sbattermi violentemente contro il muro alle mie spalle.
Appiccicò il suo corpo al mio e mi guardò dritto negli occhi.
"Dammi un valido motivo per non baciarti ora." Sussurrò sulle mie labbra, passando con lo sguardo dai miei occhi alle mie labbra.
Ehm... non avevo un valido motivo...
O non volevo averlo...
Senza lasciarmi il tempo di rispondere, si fiondò sulle mie labbra.

Justin's Point Of View

Quanto mi erano mancate le sue bellissime labbra!
Tutto questo era sbagliato... ne ero consapevole.
Ma non potevo farne a meno...
[19:49 29/06/2015] Morgan : Mise le mani tra i miei capelli per tenermi più vicino. Io, invece, misi le mie mani sul suo sedere e me la misi in braccio.
"J-justin." Sussurrò sulle mie labbra.
"Mmh?"
"Justin, dobbiamo andare a scuola." Disse continuando a baciarmi.
"Fa niente." Sussurrai tra un bacio e l'altro.
"No, Justin. Dobbiamo andare a scuola." Interruppe il bacio.
La ignorai e iniziai a baciarle il collo.
La volevo.
La volevo così tanto!
[20:08 29/06/2015] Morgan : "Justin." Mi richiamò.
"Si... dobbiamo andare a scuola."

Shade's Point Of View

"Si... dobbiamo andare a scuola." Sussurrò allontanandosi da me.
Sembrava offeso o qualcosa di simile mentre andava in bagno.
Sospirai e dopo essermi levata il pigiama, mi misi i vestiti.

*a scuola*

Justin mi aveva accompagnata a casa per prendermi altri vestiti prima di portarmi a scuola. Ora eravamo seduti sul muretto vicino all'entrata.
Non mi aveva rivolto parola, si era solo limitato ad annuire o a fare smorfie.
Perché si comportava così?
Neanche il tempo di pensare a una risposta valida che arrivarono John e il resto del gruppo.
"Ciao." Salutai sforzando un sorriso.
"Ciao ragazzi." Salutò anche Justin.
"Hey." Ricambiarono i ragazzi in coro.
"Come va?" Mi chiese dolcemente Brad lasciandomi un bacio sulla guancia.
[20:27 29/06/2015] Morgan : "Bene..." Cercai di essere convincente.
"Non mi freghi. C'é qualcosa che non va. Lo vedo nei tuoi occhi, lo vedo nel tuo sorriso e lo sento nella tua voce. Che hai?" Insistette.
"I-io..." Iniziai, ma fortunatamente venni interrotta da Cole.
"Hey dolcezza." Mi salutò abbracciandomi.
"Ciao Cole." Sorrisi dolcemente.
"Come stai?" Mi chiese anche lui.
A salvarmi, questa volta, fu la mia amatissima campanella.
Probabilmente, quella mattina, avrei preso a calci in faccia chiunque mi si fosse messo contro.
Con un veloce sorriso a Cole, mi dileguai e mi immersi tra gli studenti.
Prima ora: musica.
Amo la musica, ma non sopporto stare in classe mentre quel branco di imbecilli dei miei compagni fanno un frastuono assurdo tentando di imparare a suonare. É una di quelle cose che non tollero... Soprattutto di primo mattino.
Appena entrata in classe, quasi tutti si girarono verso di me.
Un'altra cosa che non tollero? La gente che fissa.
Evidentemente la voce che io avevo qualcosa a che fare con i Demons Murderers non aveva tardato ad arrivare.
Li ignorai e andai a sedermi all'ultimo banco.
[09:06 30/06/2015] Morgan : "Buongiorno." Tutti i ragazzi si alzarono in piedi appena il prof entrò in classe.
Indifferente, restai seduta a fissare il vuoto.
"La signorina Hamilton non ha voglia di alzarsi in piedi?" Chiese sarcastico quel deficiente del prof.
Sbuffai.
"Beh, forse avrà voglia di farsi un bel giretto per i corridoi." Disse indicandomi la porta.
"Con piacere." Ironizzai fingendo un sorriso mentre mi alzavo.
"Faccia con calma..." Aggiunse sarcastico.
"Pezzo di merda." Sussurrai aprendo la porta.
"Come scusa?!" Mi fermò irritato.
"Mh?" Mi girai facendo finta di niente.
"Può ripetere?" Chiese irritato.
"Lei é un pezzo di merda." Affermai prima di uscire completamente dalla classe, fregandomene degli 'oh' dei miei compagni.
"Vai subito in presidenza! Maleducata! Io ti faccio sospendere e convoco anche i tuoi genitori... sempre che tu li abbia." Gridò furioso.
"C-cosa?!" Mi girai incazzata più che mai. "Non ti devi neanche permettere di nominare i miei genitori. Tu non sai niente!" Gridai tornando indietro e avvicinandomi pericolosamente al prof.
Lo spinsi indietro, facendolo sbattere contro la cattedra.
Lacrime di rabbia e di tristezza, minacciavano di uscire.
Non doveva permettersi di nominare i miei genitori.
[09:37 30/06/2015] Morgan : Stavo per tirargli un pugno quando qualcuno mi blocco da dietro portandomi fuori dalla classe.
"Si calmi!" Gridò una voce maschile tentando di placare la mia rabbia e la mia agitazione.
Quando riuscii a divincolarmi dalla sua presa, mi girai verso di lui.
-Oh cazzo!-
"Oh cazzo..." Sussurrai quando mi ritrovai davanti il preside.
"Nel mio ufficio." Disse indicando la porta.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo dirigendomi nel suo ufficio.
Mi sedetti in una delle due sedie davanti alla cattedra e aspettai che parlasse. 
Dopo essersi seduto di fronte a me, mi guardò.
"É molto giovane per essere già preside." Cercai di deviare il discorso. "Quanti anni ha?" Domandai.
"23, ma non siamo qui per parlare di me. Cos'è successo in classe?" Mi chiese appoggiandosi con la schiena alla sedia, pronto ad ascoltarmi.
[09:55 30/06/2015] Morgan : "Vuole la verità?" Aspettai che lui annuisse prima di continuare a parlare. "Il prof é entrato in classe e siccome non mi sono alzata in piedi, mi h  buttato fuori dalla classe minacciandomi di chiamare i miei genitori. Ma la cosa che mi ha fatto incazzare di più é stato il fatto che si é permesso di fare del sarcasmo sul fatto che mio padre non c'é più." Dissi tutto d'un fiato. Non potevo dire che mio padre era ancora vivo, il preside avrebbe potuto dirlo a mia madre e non sapevo se lei poteva saperlo.
"Che tipo di sarcasmo?" Chiese confuso.
"Ha detto: ti convoco i genitori, sempre se ce li hai..." Lo imitai.
[11:18 30/06/2015] Morgan : Il preside restò un attimo perplesso prima di sporgersi in avanti. "Prenderò provvedimenti." Disse annotandosi qualcosa su un foglietto.
"Come? Non convocherà mia madre?" Chiesi incredula.
"No." Alzò le spalle.
"Grazie." Sorrisi. "Come si chiama?"  Gli domandai.
"Mi chiamo Christian." Sorrise. "Torna di là... tra poco inizia la seconda ora e non voglio che salti anche quella."
"Ahahahah, okay." Uscii dell'ufficio e mi appoggiai con la schiena agli armadietti facendo qualche respiro profondo.
"Che ci fai fuori dalla classe?" Chiese una voce a me molto familiare.
Alzai gli occhi al cielo e senza nemmeno guardare Justin che si stava avvicinando a me, andai nella direzione opposta.
"Shade." Mi richiamò.
"Lasciami stare." Dissi continuando a camminare.
"Ti prego Shade, aspetta." Mi fermò tirandomi per il polso e facendomi girare verso di lui.
"Che vuoi?" Sbottai innervosita.
"Non puoi tenermi il muso per sempre."
[21:08 30/06/2015] Morgan : Si lamentò.
"Non ti sto tenendo il muso." Dissi prima di andarmene.
"Si invece!" Mi rincorse prima di sbattermi contro gli armadietti. "Ti stai comportando in modo strano con me." Sussurrò mettendo le mani dietro la mia testa appoggiate agli armadietti.
"Mi sto comportando in modo strano? Io?" Domandai retorica. "Stamattina eri tu che non mi parlavi." Gli puntai un dito al petto. "Vuoi sapere perché non ti parlavo?" Chiese guardandomi negli occhi.
"Ne sarei onorata." Ironizzai mettendomi una mano sul cuore.
"Sto cercando di starti lontano, ma mi rendi le cose praticamente impossibili." Disse come se fosse la cosa più naturale del mondo.
"Ti sto rendendo le cose impossibili? E dimmi... in che modo?" Domandai inclinando la testa di lato.
"Credo di essere fortemente attratto da te..." Sussurrò in modo molto... MOLTO... provocante!
Oh mio Dio...
Faceva molto caldo o era solo una mia impressione?
Chiuse gli occhi facendo un respiro profondo.
Avrei voluto prenderlo e baciarlo... ma non lo feci. Non potevamo stare insieme.
"Cosa stai pensando?" Chiese cercando il mio sguardo.
[23:03 30/06/2015] Morgan : "Che vorrei baciarti." Sussurrai guardando da un'altra parte.
"Fallo." Disse a denti stretti prendendomi il viso tra le mani.
"Non posso..." Girai la faccia dall'altra parte. "Non possiamo." Dissi prima di scappare nella classe di biologia subito dopo il suono della campanella.

*alla fine delle lezioni*

Fortunatamente oggi non avevo avuto lezioni con Justin.
Ma sfortunatamente me lo sarei dovuto subire oggi pomeriggio...
Uscii da scuola, dopo un lungo slalom tra gli studenti e mi avvicinai al mio gruppo.
"Pronta piccolina?" Mi chiese dolcemente Cole.
"Si. Pronta." Dissi guardando Justin.
"Okay, allora muoviamoci. Arriveranno a momenti." Disse Stefan facendo riferimento a John e Tony con le loro rispettive gang.
"Li aspetteremo al capanno." Disse Bradley prima di prendermi la mano e trascinarmi nella macchina di Justin.
Lui era seduto davanti, accanto a lui c'era Seth, mentre io Brad e Michael eravamo dietro.
-E meno male che volevi cambiare e smettere di uccidere persone, eh!-
Mi rimproverò la mia stupida coscienza.
Ad interrompere i miei pensieri fu la dolce, sexy e stupenda voce di Justin.
"Credo che questa potrebbe servirti." Disse serio, porgemdomi la mia pistola.

My Trouble // Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora