ESTATE 2001
Bukoswki79: < eccola qui, come sempre, per sempre...>
Jane84: < mi sei mancato>
Bukoswki79: < anche tu>
Jane84: < sto ascoltando Se tu non torni di Miguel Bosé>
Bukoswki79: < è uscita quando ancora tu andavi all'asilo e quando la ascoltavo pensavo a persone che non voglio ricordare. Ero giovane e molto inesperto>
Jane84: < in questi giorni in cui non ci siamo sentiti ho iniziato a leggere l'ennesimo libro di Coelho>
Bukoswki79: < mah, troppo poco sesso in quei libri>
Jane84: < quanto basta>
Bukoswki79: < no, no, poco poco, bimba mia sei ancora così piccola>
Jane84: < ha parlato l'esperto... va bene dobbiamo parlare ancora di libri?>
Bukoswki79: < no, basta fare gli intellettuali, a quest'ora vorrei solo sonnecchiare distesi da qualche parte all'ombra e darti un bacio, ti piace l'idea?>
Jane84: < si, magari a leggere, a me piace leggere a voce alta per qualcuno>
Bukoswki79: < no, meglio la pace, la tranquillità... il vento che mi passa sulla pelle, il mondo che mi scorre sotto i piedi, il tuo respiro su di me...>
Jane84: < sei romantico oggi>
Bukoswki79: < lo sono sempre, baby>
Jane84: < non sempre>
Bukoswki79: < un bel terrazzino all'aperto, stare lì, senza problemi, senza pippe, senza noie, qualche bacio e poi giù in un viaggio senza partenza e senza destinazione, giusto per il piacere di viaggiare.>
Jane84: < e io intanto aspetto, questi baci... >
Bukoswki79: < un bacio leggero, che dalla pianta dei tuoi piedini va su fino al collo e al visino... vorrei andarci a vivere nel tuo collo...>
***
7 Settembre 2001
< Caro Marco, ti ho cercato in chat e non ci sei, così ho pensato di scriverti una e-mail e spero tanto che la leggerai. Sinceramente non so cosa scriverti, forse faccio questo gesto involontariamente, la parte di me temeraria e menefreghista mi dice di fare con te quello che voglio ma anche se a volte ma solo a volte il mio cuore sente che sarebbe giusto, la mia mente non vuole. Preferisco credere al destino e quindi per ora resto dove sono. Sai con te ci camminerei molto volentieri mano nella mano e mi piacerebbe tanto essere già all'ultimo anno per poi poter venire a Roma ma vuol dire che deve essere così. Forse mi sto solo illudendo e tu non sei quello che penso, quello che mi fai capire di essere ma è bello sognare, è bello anche, se forse non è vero, sapere che c'è qualcuno che ti pensa, qualcuno a cui fai battere il cuore, almeno credo. Più guardo la tua foto, più vorrei essere lì con te ma... vedi non posso, forse un giorno, magari chissà ci rincontreremo. Spero vorrai essere mio amico. Un bacio, Aurora.>
8 Settembre 2001
< Ciao Aurora, mi ha fatto parecchio piacere leggere la tua mail, e allora per sdebitarmi ti annoierò un pò con le mie parole strappate a queste insulse notti di Settembre... Tu non sai perché mi hai scritto, mentre io lo so benissimo perché sono qui a battere sui tasti alla faccia della mia insonnia canina: lo faccio perché mi piace. Lo faccio perché, da sempre, ho seguito il cuore piuttosto che il cervello o la milza. Lo faccio anche se seguendo il cuore ho fatto le mie cazzate più grandi, autentiche opere d'arte che non hanno niente da invidiare al tuo Monet... Lo faccio perché mi va, essenzialmente. Lo faccio, lo sto facendo, perché noi cani viviamo sempre un pò in bilico, e allora dobbiamo prendere questa vita o vitaccia che sia come l'unica possibile, senza porci eccessivi "se" o "ma". Mi fa piacere che la mia foto non ti abbia disgustato, e anche la tua mi ha fatto un effetto simile... Mano nella mano? Amici? Così mi confondi, cara poetessa, più di quanto mi confonda quello che mi circonda... Non mi sembra il caso, alle due passate, di aprire una disquisizione sul valore dell'amicizia e su cosa distingua l'amicizia da qualcos'altro... Sappi solo che io non ti vedo come un'amica, e non ti faccio squilli da amico. Detto questo, mi sa che posso seguire Morfeo, ho cercato di non essere logorroico e ancora una volta non ci sono riuscito... Vabbè, sarà per la prossima volta... A quando la prossima volta? Un bacione e una dolce buonanotte. Marco>
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Quando il cielo non bastava
RomanceIl Destino sa esattamente cosa fare, anche se non sembra così.