DUE SETTIMANE DOPO
POV AURORA
« Pranziamo insieme oggi?»
Mi chiede Anna mentre tolgo il cappotto, finalmente venerdì, è stata una settimana pienissima, sono stanca e voglio solo potermi rilassare e staccare un pò.
« Mi piacerebbe ma l'aereo di Marco atterra a mezzogiorno e ho già chiesto a Claudio di poter andare via prima, voglio essere a casa quando arriva»
« ah l'amore, è stato fuori solo due giorni»
« lo so e siamo stati al telefono praticamente tutte le notti ma che posso farci, mi è mancato»
« beh giusto, avete tanto da recuperare»
« già quasi vent'anni»
dico sorridendo
« va bene allora niente, pranzeremo un'altra volta insieme»
« grazie Anna»
« a dopo»
Lascia il mio ufficio e io mi immergo nel lavoro, voglio sbrigare più cose possibili così da non doverle ritrovare lunedì. Ma non riesco a concentrarmi molto, probabilmente sarebbe stato più producente se avessi lavorato da casa, guardo l'orologio in continuazione.
Il telefono squilla riportandomi alla realtà, è la linea interna
« Si?»
« Aurora potresti venire nel mio ufficio?»
« Certo, arrivo»
Mi tolgo gli occhiali da vista e li lascio sulla scrivania.
***
« Eccomi»
« accomodati, volevo parlare del nuovo progetto di Terenzi»
« stiamo procedendo, gli ho già spiegato che è importante smussare delle parti per renderlo più scorrevole ma non credo sia molto d'accordo, continua a ripetermi che sono parti fondamentali»
« è un po' testardo, ma vedrai che alla fine riuscirai a convincerlo»
« per forza, così com'è non darò mai la mia approvazione»
Claudio sorride poi guarda l'orologio riportandomi ai pensieri di prima
« va bene, tienimi aggiornato, so che devi andare adesso»
mi alzo
« si, grazie, a lunedì»
mi volto e sto per uscire dall'ufficio
« Aurora?»
« Si?»
« Mi è dispiaciuto sapere che Marco ha rinunciato al corso a Cambridge, spero solo che non sia stato per il tuo lavoro, per noi; avremmo trovato una soluzione, lo sai, ormai siete la nostra coppia preferita»
gli ingranaggi del mio cervello girano talmente veloci che, probabilmente il fumo che provocano, riescono a vederlo persino dall'Inghilterra. Non ho idea di cosa stia parlando ma qualunque cosa sia, questa volta l'indulgenza lascerà spazio all'ira funesta che si sta impossessando di me. Non riesco a rispondere immediatamente, rimanendo paralizzata per qualche secondo.
« Non dirmi che non lo sapevi, mi dispiace, io pensavo...»
« deve aver dimenticato di dirmelo»
« Aurora ti prego, calmati»
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Quando il cielo non bastava
RomanceIl Destino sa esattamente cosa fare, anche se non sembra così.