7. Ennesimo Sollievo

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Comincerò ad odiarlo anzi no... Lo odio già per l'effetto che ha sul mio corpo... Ed è la seconda volta che succede...
Quella tensione che mi crea...quella voglia... Era tanto che non la sentivo. Prima era così vicino, quella bocca succosa rossa e quelle guance lisce...quegli occhi che sembrano così innocenti....Quella vita sottile... Non me ne accorgo ma la mia mano è già là muovendosi dapprima lenta e poi sempre più veloce. Chiudo gli occhi immaginando cose indecenti mentre il mio desiderio cresce... Non se ne rende conto... Prima per cercare il detersivo dei piatti si è chinato... io gli sarei saltato addosso come una bestia.
Quell'aspetto angelico mi disturba vorrei violarlo, sopraffarlo.
Cerco di respirare piano affinché non mi senta, mentre con una mano stringo il bordo del lavabo e l'altra fa quello che deve fare per liberarmi da tutta questa tensione.
E il sollievo arriva un fiotto che mi lascia svuotato ma non completamente soddisfatto perché è il contatto con la sua  pelle quello che bramo... È altro quello che voglio.
Mi lavo il viso e il resto poi mi guardo allo specchio, i miei occhi sono ancora lucidi e una certezza attraversa i miei pensieri... se esco adesso si accorgerà di cosa ho fatto.
Non posso essere così vulnerabile davanti a lui, perciò esco velocemente dal bagno, uscendo pure di casa.
-continuo a lavorare, resta pure qui dentro gli ordino senza guardarlo.
Appena fuori l'aria gelida sferza il mio viso sembra ricordarmi cosa sono... Non posso perdere la mia sicurezza per un ragazzino insignificante. Non posso desiderarlo... Non ne ho il diritto.

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