Mi stringo a lui e non mi sembra vero di sentire il mio corpo abbracciato al suo.
Guida veloce e sicuro, quante cose non so su Jk e sulla sua vita passata, chiudo gli occhi apprezzando il suo calore...e il momento che stiamo vivendo a volte bisogna avere il coraggio di farlo.
Mi fido così tanto di lui che non gli ho chiesto dove mi stava portando... di certo non a casa.
Facciamo circa un'ora di strada quando poi mi accorgo che prende la strada delle spiagge.
Al mare in inverno con questo freddo ci va poca gente.
Costeggiamo quella distesa di sabbia mentre il mare spumeggiante si infrange sulla battigia.
Piano piano poi gira verso un paesetto.
Si ferma di fronte ad un bed and breakfast che sembra chiuso.
-vieni...
Dice togliendomi il casco e prendendomi poi per mano.
Entriamo da una porta su retro lui ha le chiavi.
-è di uno dell'organizzazione mi sta ospitando.
Si giustifica.
Lo seguo, saliamo di sopra ed entriamo in una delle prime stanze.
-forse dovresti chiamare i tuoi e dirgli che oggi e domani starai a casa di un'amica.
Mi suggerisce.
Vuole stare con me anche domani... Il cuore mi batte forte.
Chiamo subito.
-mamma.... Si lo so scusa... Dovevo avvisarti prima... Sto bene. Sono a casa di Clare no... non l'hai conosciuta abita fuori Seul resto qui fino a domani pomeriggio...ti prego non ti arrabbiare mi sto divertendo moltissimo...sai ero un po' giù... Mi fa bene stare con gli amici.
Mia madre mi crede, perché non dovrebbe farlo sono sempre sincero con lei.
Quando ho finito con lei Jk mi invita ad avvicinarmi.
-vieni qui... che disinfettiamo quello zigomo, per fortuna ti ha preso solo di striscio altrimenti avresti la faccia gonfia.
Mi avvicino e mi appoggio al lavandino, disinfetta la leggera ferita sul mio viso... il suo tocco è gentile ed io non resisto cerco di attirarlo a me.
-Jiminshi ti sono mancato?
La mia risposta è di strusciare il mio viso sul suo collo.
-da morire vedo.
Le nostre bocche si uniscono in un bacio lento intenso che so già non ci basterà, ho visto quel letto ed entrando ho già immaginato molte cose...troppe.
-non sono neanche due giorni interi... Ma credo che come ti avevo promesso riuscirò a finirti... Mi dirai basta.
Mi sussurra indecentemente in un orecchio.
-non credo... Tu non mi basti mai.
Ed è così che siamo l'uno dell'altro in un groviglio di lenzuola, con vestiti che vengono presto abbandonati sul tappeto, i dolci sospiri iniziali si trasformano in versi di piacere, siamo entrambi senza ritegno in queste quattro mura... Sembra di essere tornati alla baita dove lui era solo per me ed io solo per lui.
Ogni cellula del mio corpo reagisce all'unione con Jk, la mia pelle è così sensibile ed è lui con il suo tocco a renderla tale. Divento terribilmente egoista voglio di più... Pretendo di più e lui sa come darmelo.
In queste ore lo facciamo ripetutamente e come se volesse lasciare su di me un segno indelebile.
Mi fa sentire in suo potere, ma anch'io riesco a farlo andare fuori di testa quando fra un attimo e un altro, scendo sotto le lenzuola. Non l'ho mai fatto a nessuno... E ora so perché, una simile confidenza puoi averla solo con chi ami. Sorpreso si lascia andare gridando di piacere e soddisfando totalmente la mia perversione.
Un giorno e mezzo... L'aveva programmato.
La notte scende a preparare dei noodles di sotto, siamo terribilmente affamati.
Si giustifica ridendo...
-ti devo nutrire per farti resistere fino a domani.
Restiamo poi uno nella braccia dell'altro...quando iniziamo a parlare.
-mi stavi seguendo?
-si.
-come facevi a sapere che voleva farmi del male?
-ho intercettato una conversazione telefonica di Isobel.
Confessa sincero.
-la stavi spiando?
-si... Jimin... Non so come dirtelo...
-fallo.
-è Isobel che ti ha spinto giù per il dirupo. È innamorata di Kim... Va a letto con lui e tu le eri di intralcio...
-l'avevo immaginato che era stata lei... Quando sono caduto avevo la macchina fotografica in mano... ha toccato terra, dev'essersi scattata una foto da sola con l'urto. Quando le ho fatte sviluppare era sfocata si vedeva una macchia rossa... La foto era immediatamente dopo l'ultima che avevo scattato prima di cadere. Isobel quel giorno indossava un giaccone rosso. Non si distingue la persona ma è ovviamente lei.
-mi dispiace Jiminshi...
-ha cercato di spingermi sotto la metro...
Aggiungo come se lui non lo sapesse.
-ecco... no... Tesoro lì è stato Jack... Pure lui non è che sia granché come amico... È innamorato di Kim...
-è se lo prendessero allora! Io sono tornato con lui solo perché era depresso e mi sentivo in colpa.
-tieni... Questa ti servirà...
Mi passa una foto dove si vede Jack che mi spinge.
-l'omone che ti ha salvato è un amico fidato... Ti stavo facendo seguire. Puoi denunciarli, hai la foto di Jack e su questa chiavetta USB hai la telefonata di Isobel con cui dice a Jack che ti vorrebbe morto...in più hai anche la foto... Messa sotto torchio confessera'.
-grazie Jk.
-tesoro hai fino a domani per ringraziarmi.
-io... io credo di amarti...
Dico senza pensare.
-no... no... Jiminshi... I sentimenti fanno soffrire... Vieni qui fra le mie braccia e amami in questo modo... Come sappiamo fare noi... Amami fisicamente mi basterà.
Non comprendo bene il significato delle sue parole, ma lui è qui ed io voglio goderne, sono come un assetato a cui l'acqua non basta mai.Due giorni più tardi...
Ho denunciato Isobel, Jack e Kim e non mi pento un secondo di averlo fatto.
Esco dal commissariato non è un bel giorno... Piove e non ho un ombrello. Inaspettatamente uscendo vedo Jk dall'altro lato sul marciapiede.
È una situazione strana... Non è solo la strada che ci divide.
Faccio per attraversare ma mi blocca con un gesto della mano.
I suoi capelli sono bagnati si attaccano alla sua fronte al suo viso.
Mi guarda tristemente...comprendo in un attimo che il suo compito di proteggermi è finito... È venuto a salutarmi. Sento la pioggia che in zuppa i miei vestiti... Non sono pronto per questo. Ma le macchine passano fra noi mentre i nostri occhi non si abbandonano mai...i miei sono pieni di lacrime.Poco dopo passa un'auto con i vetri scuri lui sale senza guardarmi.
È stato un addio il suo ed è così doloroso da annientarmi.The end.... O forse no...
Cosa ne dite due idee per continuarla le ho... Ma voi siete disposte a seguire le farneticazioni della mia mente malata? Dite la vostra... Ed io deciderò la mia😘🤗😘
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Soli
FanfictionJeon Jungkook è un uomo misterioso e solitario vive in una baita sul monte Maisan...con il suo cane Orion, le sue capre, le mucche Honey e Agata, le galline del suo pollaio. All'inizio dell'inverno risalendo con il cane a recuperare le capre al pas...