-non ho mai ucciso qualcuno con cui ho fatto l'amore... O con cui o diviso il letto.
-con cui hai scopato intendi... Non abbiamo fatto l'amore... Quella è un'altra cosa.
Lo ribecco infastidito.
-e tu lo conosci l'amore Jiminshi?
Chiede curioso.
-non ci conosciamo bene per queste confidenze.
Rispondo secco.
-hai un ragazzo hai detto... Sei innamorato di lui?
Indaga.
-si.
La mia risposta non lo convince, mi gira verso di sé affinché lo guardi negli occhi.
-non ti vorrà più dopo questi mesi... E dopo tutto questo...
Dice catturando la mia bocca, sia dannato per quello che mi fa... Combatto con me stesso, se da un lato ho davvero paura di Jk e di quello che ho scoperto dall'altro mi attrae... Sento che può farmi fare quello che vuole, la sua bocca vaga sul mio corpo eccitandomi, sa come fare... Sa come accendermi.
-che spreco se ti avessi lasciato morire allora su quello spuntone di roccia.
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-sei mio ... mio...
Dice scendendo con la bocca laddove è il fulcro del mio piacere, strappandomi gemiti senza ritegno... Non lasciandomi tregua...
-è bravo così anche lui? No vero?
Chiede continuando quella dolce tortura.
-ti prego...
-si pregami Jiminshi... Pregami di finirti...perché finché resterai qui non ti darò tregua.
Quegli occhi scuri mi trattengono quelle mani grandi sono ormai le padrone del mio corpo, e le sue parole mi rendono schiavo.
Non posso impedire alle mie membra traditrici di reagire, ma posso usare le parole per ferirlo.
-ti odio.
-meglio per te se mi odi...Dopo circa un'ora sembra che la tempesta si sia calmata sia fuori che dentro questa stanza ormai quasi al buio...ma nessuno di noi due tenta di uscire da quel caldo letto.
-Jiminshi chi pensi abbia cercato di ucciderti?
Chiede ad un tratto passandosi le mani nei capelli come se stesse ragionando su qualcosa.
-ho fatto quell'escursione con due amici Isa e Jack e tutto il gruppo. Loro due mi vogliono bene e conoscono anche il mio ragazzo non posso credere che sia stato uno di loro.
-la mano l'hai sentita o no?
-si ne sono certo.
Inizia una specie di interrogatorio...
-hai mai litigato con uno dei due?
-no
-siete in competizione per qualcosa?
-no... Entrambi negli studi sono più bravi di me.
Sbuffa un po' come se non collaborassi.
-i rapporti con il tuo ragazzo come sono?
-buoni... Ogni tanto discutiamo ma è perché lavora troppo e mi trascura.
Dopo averlo detto mi morderei la lingua.
-Quand'è l'ultima volta che sei andato a letto con lui?
-non sono affari tuoi.
Rispondo brusco girandomi dall'altro lato.
Mi sorprendo però a non ricordarlo... dev'essere passato un bel po' di tempo.
Mentre ricordo ogni attimo della prima volta con Jk.
Ormai la sua figura quella personalità decisa... Sta offuscando quella dell'uomo che ho creduto di aver scelto per la vita.
Questa consapevolezza mi spiazza e mi angoscia, come si fa a sentire qualcosa per il proprio aguzzino... Devo essere un'anima malata, deviata... Con un cuore in subbuglio.
Combatterò per sopravvivere, lo sedurro', lo provochero' sarà lui a non poter fare a meno di me.
Riposa con gli occhi chiusi... Sorride sulle labbra mentre sente me baciarlo piano...
-finalmente...
È il suo unico commento.Capitolo breve ma la nanna era impellente e domani devo essere fresca come una rosa... Buonanotte❤️
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Soli
FanfictionJeon Jungkook è un uomo misterioso e solitario vive in una baita sul monte Maisan...con il suo cane Orion, le sue capre, le mucche Honey e Agata, le galline del suo pollaio. All'inizio dell'inverno risalendo con il cane a recuperare le capre al pas...