15. La Vecchia Vita di JK arriva dal cielo.

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Cosa ho fatto? Ora siamo in pericolo per colpa mia. Velocemente prendo il cuscino e tiro fuori la piccola pistola la carico... Sbaglio due volte il verso delle pallottole per panico ma poi riesco ad inserirle. La metto nella tasca dei pantaloni dietro coprendo il tutto con la lunga felpa azzurra che porto.
Fuori non si sente più niente dopo quegli spari iniziali. Quei tizi con i loro cosi volanti sono sicuramente atterrati. Credo sia iniziata una caccia all'uomo.
Non so che fare. Mi nascondo sotto il mio giaciglio facendo scendere le coperte per non farmi scorgere, penso sia meglio evitare la botola... Forse non la trovano Jk ci ha spostato il suo di letto sopra.
Dopo dei minuti che sembrano lunghissimi sento dei passi sul portico... Non è una persona sola... Quindi non è Jk. Penso che potrebbe essere morto in fondo prima ho sentito degli spari. La porta si apre e sono due gli uomini che entrano... Parlano in inglese fra loro ma l'accento è strano...  Uno è sicuramente russo ma uno è inglese.
Capisco cosa dicono.
-Credi che sia ancora vivo?
-Serghiey sono certo di averlo colpito.
-Charles lo sai che Jk è un bastardo... Finché non troviamo il corpo non ci credo.
-si era organizzato bene quassù...
E noi anni cercandolo.
-lo voglio morto ha ucciso mio fratello e mi ha spaccato tutti i denti picchiandomi.
-anche voi però... Non volevate mollarlo...
Commenta quello che credo essere un inglese.
-quando entri nel nostro ambiente non puoi andartene così ci resti e basta.
Afferma Serghiey
-comunque io penso sia morto...
Commenta quel Charles
C'è un attimo di silenzio...minuti che sembrano eterni. Non capisco non parlano più.
È un attimo vengo preso per un piede e trascinato fuori da sotto il mio letto.
-oh oh oh... Cosa abbiamo qui...
Mi prende in giro Serghiey
-ecco perché c'erano due bicchieri nel lavello...
Rivela Charles.
-ed ecco perché ha resistito tanto a lungo... Non era solo... Aveva questo bocconcino a tenergli compagnia...  il messaggio che abbiamo letto... L'hai scritto tu...?
Dice Serghiey accarezzandomi il viso.
Ben presto le sue maniere cambiano mi arriva uno schiaffone tremendo.
-là fuori ci sono posti dove può nascondersi?
Mi chiede strattonandomi.
-non lo so... Ma lui conosce bene la montagna.. .
Affermo mentre le lacrime solcano il mio viso.
-forse però Serghiey... JK non si nascondera' essendoci il suo piccolo qui... Conoscendolo verrà a trovarci.
Dice Charles convinto.
-ok aspettiamo il Daddy allora... Risponde Serghiey dandomi una ginocchiata nello stomaco e lasciandomi a terra dolorante.
Ho un momento di smarrimento, resto lì mentre l'unica cosa che i miei occhi vedono sono i loro scarponi neri che inzaccherano il pavimento con la neve sciolta. Sebbene io stia malissimo sento la piccola pistola premere contro la tasca dei miei pantaloni.
Come ha potuto Jk lasciarmi qui...? I deltaplani erano tre... Uno di loro l'ha già fatto fuori forse... A meno che non si siano uccisi a vicenda.
Passano le ore... Io mi sono accucciato nell'angolo della stanza, mentre questi due schifosi fanno come fossero a casa loro.
Ad un certo punto si sente un botto forte alla porta, Charles la apre e si trova di fronte Jk sfacciato e sorridente.
-fa un freddo cane... Qua fuori...Ho pensato di unirmi a voi... Come state ragazzi?
Commenta con allegria Jk.
Non capisco come possa comportarsi così con naturalezza verso due che sono venuti per ucciderlo.
-entra bastardo...
Dice dal fondo Serghiey sorridendogli a sua volta.
-eih amico... Hai un sorriso fantastico...
Commenta Jk con cattiveria.
-e tu... Qui hai qualcuno davvero carino...
Dice tirandomi su tenendomi per la felpa.
-vero? Pensa che l'ho trovato per sbaglio... era con un gruppo di turisti e come un idiota è caduto in crepaccio... Io mi sono già divertito... Potete tenervelo se lo volete... È un mio regalo.
-non credo che basti per ripagarmi...dei denti e di mio fratello...
Dice Serghiey spingendomi via ed impugnando una pistola... Impulsivamente dato che nessuno dei tre mi presta attenzione tiro fuori la mia di pistola è pur non sapendo come fare premo il grilletto e sparo a Serghiey... Charles preso alla sprovvista intraprende una colluttazione con Jk... Serghiey è ancora vivo non pensa a me ma alla sua vendetta personale e punta la pistola contro Jk... di nuovo...ed io fra le lacrime lo finisco, mentre Jk con non poche difficoltà spezza il collo a Charles.
Di fronte a tutta quella morte sono annientato finché non incontro il suo sguardo...
-dove cazzo hai imparato a sparare?
Mi butta lì brutalmente.
-era la prima volta...
-solito culo del principiante... Hai rischiato grosso... Ma è andata bene...
-Jk ho ucciso un uomo...
Dico scioccato.
-io due... Pure l'altro secco mentre scendeva.
Risponde come se avesse appena sparato ad un barattolo in aria... Non c'è l'ombra di un minimo sentimento nelle sue parole
-Jk sei ferito?
Chiedo premuroso... Anche se le sue parole "io mi sono già divertito" risuonano nella mia mente...
-non è niente mi ha preso di striscio Serghiey quel figlio di puttana ha sempre avuto una buona mira...
Dice con naturalezza.
Poi mi osserva e si accorge che sto tremando... Io ho ucciso un uomo... Non sono come lui... Per me questa cosa è qualcosa di terribile...
Viene verso di me prendendomi per un braccio e attirandomi a sé.
-non avere rimorsi... Quello era feccia... Tanto quanto me. Ora vai... Vai in camera mia qui ci penso io.
Come un automa vado nella sua stanza e mi butto sul letto... Continuo a piangere... Non riesco a fermarmi.
Quanto vorrei chiudere gli occhi...Si è divertito con me... Ed io ho ucciso un uomo..
Pensieri confusi affollano la mia mente.
Vorrei  che tutto questo fosse un sogno... Vorrei svegliarmi ed essere in camera mia nella casa di mio padre.
Vorrei non aver mai incontrato Jk.

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