24. Jimin

101 13 5
                                    

-ma non doveva essere una ragazza?La stessa dell'anno scorso quell'oca... Come si chiamava?
Chiede Benazir Rashad.
-Annabelle Fregen... Tradusse tutto senza rendersi conto di nulla, c'erano tali incongruenze che pure un idiota ci sarebbe arrivato... Ma era stupida davvero. Inoltre è andata a letto con Michael Rostav il russo del Kgb.
-è carino pure lui...il cinesino... Comunque.
Commenta lascivamente Benazir Rashad guardando il monitor attentamente.
-non è cinese... È coreano e si è un bel figliolo.
-perché non c'è una telecamera in bagno?
-sei un perverso Benazir!
-mai quanto te... Falla mettere.
Charles...comunque sai cosa mi piace fare... E quello è una cosina graziosa con cui potrei divertirmi... Forse finiti i nostri affari... Chissà...
-certo potrai prendertelo a chi importa? Basta che fai le cose con discrezione, Madame Arbeau non vuole stranezze nei campi qui intorno... mah andiamo nel salone a bere qualcosa, questa bellezza l'ammireremo domani al tavolo delle trattative.
-l'israeliano René è già arrivato?
Si informa Benazir.
-no arriva domani mattina.
-Giuseppe Petroni quell'italiano viene o manda il figlio?
-no no questa volta è venuto lui ha capito che era importante, meglio fare attenzione a quello...la Famiglia italiana è pericolosa.
Continua Charles
-aspettiamo il solito tedesco Schmidt con quel troione di sua moglie Rebel, lo spagnolo Peletas e quell'asiatico... Il bastardo che ti ha vinto tutti quei soldi a poker... Te lo ricordi?
-eccome John... Fa John di nome il cognome non lo ricordo. Chi rappresenta?
-gli americani. Ma non doveva venire lui aspettavamo Osborne... Un cambio di programma ovviamente.
-domani madame Arbeau dirigerà i giochi.
-uhhh ecco ha finito di fare la doccia ora si cambia...

Intanto in un sottoscala del seminterrato due uomini si incontrano furtivamente...in Penombra parlano in un perfetto inglese.
-com'è andato il viaggio?
-23 ore non mi passava più vengo da Sidney.
-e cosa sei andato a fare?
Dovevo sistemare uno della Famiglia.
-della Famiglia...? Oddio il Petrone è qui non lo sapevi?
-no... Ma ho fatto un lavoro pulito nessuno sa che me ne sono occupato io, Eric non preoccuparti. Non ho incontrato ancora Madame Arneau e ancora così stronza?
-sempre peggio. Questo è l'elenco dei presenti in casa compresa la servitù... C'è una sostituzione sotto vedi...
Dice Eric indicando sul foglio con un dito...
-Miss Fregen non è venuta... Ha mandato un traduttore in sostituzione.... tal Park Jimin non sono riuscito a controllarlo bene... Viene dal tuo Paese. Ma a differenza di te sembra pulito.

Non credo ai miei occhi quando vedo quello stramaledetto nome sulla carta... Ritorna sui miei passi... Intralcia di nuovo la mia strada... Scombussola il mio cuore solo sentirlo quel nome...spero sia un'omonimia. Mi riprendo e rispondo
-è pulito... Lo garantisco... Non chiedermi perché ma lo so.
Quando Eric mi lascia ed io ritorno nella mia stanza mi sento agitato come non lo sono da tempo. Rivedo nella mia mente quell'ultimo giorno... Non era mia intenzione lasciarlo, ma l'organizzazione aveva trovato per me un lavoro Al Cairo, non potevo rifiutare ormai ero rientrato nel giro.
Quando è uscito dalla polizia dopo aver denunciato Kim, Isobel e Jack... Pioveva ed era senza ombrello, dapprima mi ha sorriso vedendomi, poi ha capito che non avrei attraversato mai quella strada che il mio era un addio... Lo deluso così tanto e non sono mai riuscito a perdonarmi per questo.
Ora me lo ritrovo qui in questo posto che sembra tranquillo ma che invece racchiude il male del mondo.

SoliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora