29. Giochi Pericolosi

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Mentre corro verso il castello e Jk mi cammina dietro poco distante qualcuno guarda interessato dalla finestra... Infatti poco dopo mi trovo Rebel davanti.
-Jimin... Quanto corre... È di fretta? O sta scappando da qualcuno?
Dice vedendo rientrare anche quello che lei conosce come John che prosegue per conto suo sbattendo il grosso portone di entrata del castello e salendo le scale incazzato nero.
-l'ha fatto arrabbiare... Meglio non farlo con John sa essere molto vendicativo. Si fidi io lo conosco bene... O forse anche lei...
-non ho paura di nessuno.
Rispondo spavaldo.
--dovrebbe averne invece... Cosa vuole da lei John?
-che me ne vada.
Rispondo sincero.
Rebel mi guarda come improvvisamente io avessi detto qualcosa di rivelatore.
Sospira e mi sorride. Uno di quei sorrisi incomprensibili.
- allora ci sarà da divertirsi. Stasera ci sarà una cena Madame Arbeau mi ha detto di dirglielo... vuole che lei sia dei nostri... Solite cose sa...ceneremo...balleremo... giocheremo un po' per rilassarci dopo tanto lavoro.

Pochi minuti più tardi Rebel confida a qualcuno quanto ha visto.
-il ragazzo...Jimin è un punto debole per John... C'è qualcosa fra loro... O c'è stato.
-che ci sia ora... Sarebbe già una cosa... Se si sono conosciuti in passato Jimin potrebbe essere un agente americano...
-gli ho detto di venire stasera a cena... Alla Arbeau verrà un colpo... Gli ho detto anche che è lei che lo vuole.

Una cena... Beh in fondo non mi dispiace pranzo e ceno come un recluso.
Guardo nel mio armadio che cosa mettermi. Opto per un completo nero con sotto un maglioncino a girocollo leggermente trasparente, tanto terrò addosso la giacca tutta la sera e quindi si vedrà pochissimo.
Sto a lungo sotto la doccia come se avessi bisogno di togliermi un bel po' di tensione.
Alla fine mi guardo allo specchio concludendo di essere proprio un bel vedere. Non è per presunzione ma so di essere bello l'ho sempre saputo.
Stasera vedrà cosa si perde cercando di mandarmi via.

Appena esco dalla mia stanza incrocio Benazir che mi presenta suo fratello Hachim che è arrivato oggi.
-posso accompagnarti Jimin?
dice porgendomi il braccio che accetto anche perché non so dove andare.
Il fratello non dice una parola si limita a guardarmi. È un bell'uomo muscoloso, alto... Non sembra il fratello di Benazir.
Ci dirigiamo verso l'ala ovest, entriamo in una grande sala sontuosamente arredata con al centro un tavolo ovale enorme preparato sontuosamente.
Sono già presenti Rebel che mi sorride Schmidt che non mi calcola. Charles che mi squadra da capo a piedi... Giuseppe Petroni che e'troppo concentrato su una partita di calcio in streeming sul suo cellullare e Jk il cui sguardo arrabbiato nei miei confronti non è cambiato.
Rebel sembra l'unica amichevole, anche se mi accorgo che la mano di Benazir si trattiene un po' troppo sul suo fianco.
Arriva anche Madame Arbeau che appena mi vede mi aggredisce subito
-cosa ci fa lei qui!
Guardo Rebel in cerca di aiuto ma lei bastarda mi sorride girandosi dall'altra parte, capisco quindi che la mia presenza non era prevista
La Arbeau per fortuna si distrae vedendo Hachim avanzare verso di lei... Baciandole la mano.
-Ann... Lei è bellissima come sempre.
La corteggia.
È Madame Arbeau si trasforma... La 55enne acida sta al gioco di seduzione dell'arabo dimenticandosi di me.
È Rebel che ferma un cameriere
-aggiunga un posto a tavola per il nostro Jimin.
Ed è così che mi trovo Benazir da un lato Rebel dall'altro e Jk di fronte.
Il cibo è buonissimo anziché quella porcheria riscaldata che mi portano in stanza.
La conversazione spazia dai viaggi, ai libri... C'è un momento in cui Jk mi fissa davvero arrabbiato, ed io non so cosa mi prende... Mi tolgo una scarpa che scivola via agevolmente essendomi un po' grande e strofino un piede sulla sua gamba. Resta impassibile ed io perversamente continuo fino ad arrivare alla sua parte sensibile. Insisto... Pur fingendo di ascoltare  un discorso stupido di Rebel su com'e' stata la sua prima esperienza di bungee jumping... Per fortuna Benazir è girato verso suo fratello. Jk non cambia espressione pur continuando a guardarmi... Fino a quando sento la sua mano premere sul mio piede... Sta cercando di darsi più piacere... e lo vedo arrossire leggermente.
Sentire quella durezza sotto il palmo del mio piede eccita a tal punto anche me che devo smettere...ritirando la gamba.
Il discorso di Rebel sul buttarsi con il bungee jumping continua
-io avrei troppa paura...
Commento.
-quando si decide di rischiare... Ci si gioca tutto... E bisogna avere il coraggio di continuare.
Commenta Jk guardandomi.
Le mie guance si imporporano...e mi giro verso Benazir per ascoltare i suoi discorsi con Charles.
Mentre Ann.... Alias Madam Arbeau è impegnata a sedurre Hachim.

Dopo la cena ci raduniamo tutti in una stanza in cui divani e poltrone sono messe a cerchio... in mezzo un tavolino con un mazzo di carte.
-giochiamooooo!!!
Dice Rebel felice.
-credo che Jimin debba andare...
Dice Jk.
-perché?
Chiede Benazir.
-non credo sia fatto per questo genere di cose.
Giustifica Jk.
-ok non ci andremo pesanti con lui... Faccio io da garante.
Afferma Madame Arbeau.
-facciamola finita... Jimin giocherai con noi?
Chiede Giuseppe Petroni con voce autoritaria.
-che gioco è?
Chiedo ingenuamente.
-vedi il mazzo di carte in mezzo al tavolino? Alzane 3.
Avanzo ne scopro 3 e le poggio sul tavolo, una nera.... una rossa... una bianca.
-ognuno prende una carta... Bianca si va avanti... Rossa... La persona che sceglieremo potrà farti qualcosa... Toccarti... Baciarti... Accarezzarti...cose sessose divertenti. Nera potrà picchiarti, pizzicarti, tirarti i capelli... Insomma cose non piacevoli...ma ci andremo soft con te... È la prima volta che giochi.
-non so se me la sento.
Dico francamente.
-allora vattene!
Mi dice Jk in brutto modo.
Provocato reagisco come non dovrei.
-ok... Resto.
Jk è furibondo...e alza gli occhi al cielo ed io sono stupidamente soddisfatto.

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