Io non...

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Jane deve fare appello a tutte le sue forze per non cedere alla tentazione di baciarla. Maura sente l'odore dolce della pelle di Jane, questa donna misteriosa a tratti ombrosa ma così affascinante la turba dentro, è da tanto tempo che non si sente così. "Bene, ora che ne dici di vestirti e scendere a mangiare un boccone? Poi più tardi ci sarà la festa di compleanno di Poppy, quindi se vuoi stare nella tua stanza perché ci sarà un po' di caos e vuoi riposare lo puoi fare tranquillamente, qui sei la benvenuta, sappilo!" Maura annuisce. "Non ho vestiti con me..." Jane sorride. " Manderò Jennifer a prenderti quello che desideri, immagino tu non abbia problemi di soldi visto che sei una Isles, ma preferisco pagare io, dopotutto se dobbiamo vendicarci di quel Garrett è meglio che lui non sappia dove sei e se usi la tua carta di credito potrebbe trovarti!" solo in quel momento Maura realizza quanto Garrett le sta influenzando la vita. "Si, probabilmente mi sta cercando dappertutto e se uso le mie carte...va bene allora, però consideralo un prestito!" Jane annuisce sorridendo. Dopo aver informato Jennifer di ciò che serve a Maura, Jane lascia la donna sistemarsi in una tuta comoda, forse un po' grande, ma alla bionda sembra non dispiacere. Poppy è rimasta in salotto a giocare con i Lego. "Mammina, la signora che dorme sta bene?" Si alza da terra per andarle incontro. "Si tesoro!" Risponde Maura scendendo le scale. "Chiamami Maura, e tu sei Poppy Grace, giusto?" La guarda sorridendo. La piccola annuisce. "Oggi è il mio compleanno, vuoi venire alla mia festa? Ci saranno tanti dolci buoni e un mago e poi...". "Amore non credo che..." Interrompe Jane ma la bionda la blocca. "Mi farebbe molto piacere piccola, grazie per l'invito!". Jane mette a terra sua figlia che torna a giocare tranquilla. "Maura non sei obbligata a...". "Nessun obbligo, come dire di no a quel faccino..." Ride guardando Poppy fare facce buffe mentre costruisce qualcosa con i suoi lego. "Si, ti capisco...a volte faccio fatica anche io a dirle di no! Quella piccola peste mi ha avvolta intorno al suo mignolo...comunque, se ti senti a disagio o altro me lo devi dire, ok?" Maura annuisce. "Dai, vieni ad assaggiare le lasagne, sono fatte seguendo la ricetta di mia madre..." la donna segue Jane in cucina. "Che odore magnifico!" Sottolinea annusando l'aria. "Il sapore è ancora meglio!" aggiunge Jane mettendole una grossa fetta in un piatto. Maura non ha mai assaggiato qualcosa di così buono, forse è anche la fame ma non può negare che il piatto è delizioso. Mentre mangia si guarda intorno. La casa di Jane è splendida, arredata con gusto ed eleganza ma senza trascurare le esigenze di una bambina piccola. Ci sono ampi corridoi e stanze dove Poppy può correre liberamente. I muri sono pieni di foto di Jane con la sua famiglia ma tutto ruota intorno alla bambina con foto e disegni attaccati sul frigo. Si vede che Jane è innamorata di sua figlia. "Maura?" La piccola si alza per andarle incontro. "Si Poppy?" Posa la forchetta sul piatto ormai vuoto. " Che cosa ti è successo lì?" Indica un piccolo livido viola che sporge dal collo. Maura si copre con la mano e scappa via. Jane che sta in disparte a controllare delle mail vede la donna scappare in lacrime al piano di sopra. "Maura!" Le urla dietro mentre sua figlia scoppia a piangere. "Poppy...amore, che succede?" Corre da lei prendendola in braccio. "Lei mi odia! Mam...ma...!" singhiozza. Jane cerca di calmarla ma senza riuscirci. "No tesoro, non ti odia...calmati!" ma Poppy continua ad agitarsi tra le sue braccia. "Shss...tesoro, sai che facciamo? Andiamo a vedere come sta e le chiediamo cosa è successo, ok?" La piccola annuisce continuando a piangere contro il suo petto. Maura si  è chiusa in camera. La bambina non ha fatto nulla di male, la sua domanda l'ha solo spiazzata riportandole alla mente il suo trauma. Si mette sul letto continuando a piangere, poi sente bussare alla porta. Sa chi è,  non può ignorarlo. Dopotutto è a casa di Jane e lei non è una persona maleducata. "Avanti!" Si mette a sedere asciugandosi le lacrime con le mani. "Hey...c'è qualcuno qui che non capisce cosa è successo..."  Jane parla a voce bassa mentre sua figlia continua a piangere sommessa. "Oh...mi dispiace, non volevo farti piangere tesoro, non hai fatto nulla di male, puoi perdonarmi?"  Maura la guarda con occhi lucidi. Poppy solleva il visino dalla spalla di Jane e tende le braccia verso Maura. "Key...". La bionda la prende tra le braccia e la stringe al suo petto. Il corpo della piccola è così morbido e caldo, la tiene finché la bambina non si rilassa completamente finendo per addormentarsi. Jane osserva tutto con un sorriso dolce. Poppy è molto coccolona e dolce, ma di solito non ama essere trattenuta se non da lei e dalla nonna. Questo le da la conferma che Maura è una brava persona, se Poppy si è addormentata tra le sua braccia è perché si sente al sicuro, sua figlia ha un certo sesto senso con le persone e raramente sbaglia.

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