“Mauraa…che cosa ti prende…?” riesce a farfugliare prima che la sua ragazza le sollevi il vestito e le strappi le mutandine che indossa. Maura sembra posseduta da una febbre. Divarica le gambe di Jane e appoggia i talloni sulle sue spalle prendendola per la vita avvicinandola di più alla sua bocca affamata. Jane non ha mai permesso a nessuno di prenderla in quel modo, così scordinato e primordiale ma con Maura è meraviglioso. La lingua della sua ragazza le fa cose che non ha mai provato. Nessuna donna o uomo l’ha mai scopata come se la sua vita dipendesse da questo. Maura la sta reclamando, la sta possedendo e lei si sta godendo ogni minuto. “Hai idea di cosa significhi scopare una donna come te? Puoi avere chiunque, portare alle stelle o gettare nel fango ma eccoti qui, aperta per me, così meravigliosa…così mia!!” Maura la penetra con le dita mentre la sua lingua, come un metronomo scandisce il loro piacere. Jane si sente esplodere, un’onda di fuoco le attraversa tutto il corpo, si sente andare a fuoco mentre tutto intorno a lei diventa ovattato e sfocato. Un' ondata di sollievo mista ad eccitazione le rende difficile respirare ed il suo corpo si tende rigido prima di afflosciarsi svuotato. Maura finisce di leccare i succhi della sua donna e con orgoglio la osserva assopirsi con un sorriso sciocco sulle labbra. L’aiuta a ricomporsi e le siede accanto. “Sei così squisita mia dolce Jane…sei così mia! Quella piccola troia si pentirà anche di averti solo guardato. Tu sei mia, solo mia!” le sussurra mentre Jane sospira sazia e soddisfatta. Maura si sfila dolcemente dal corpo di Jane e torna al posto di guida. Chiama Alex dicendogli di portare Jane al lavoro mentre lei prenderà un taxi. Una volta al BPD, scende soddisfatta per finire le sue scartoffie. Angela è Frank sono tornati e si occupano di Poppy. Claire prepara una torta alle noci per cercare di migliorare l’umore di piccola Miss. Alex porta Miss Rizzoli alla Rizzoli&Co e durante il tragitto Jane si sveglia un po’ frastornata. Maura l’ha fatta a pezzi ed è stato fantastico. Ora è molto più rilassata e può tornare alle sue riunioni. Oggi deve rivedere Dimitri per discutere della NewDress. Si avvia verso il suo ufficio ma trova qualcuno che non si immaginava. Dean è seduto in sala d’aspetto e si tiene la testa tra le mani. “Che ci fai qui?” Sputa facendolo sobbalzare. L’uomo si alza dalla sedia e la guarda imbarazzato. “Come sta nostra figlia?” domanda con voce rotta. Jane alza gli occhi al cielo. È stanca di questa situazione. Si avvia verso il suo ufficio e dice alla segretaria di non voler essere disturbata. Dean la segue come un cagnolino bastonato. “Finiamola Dean! Ora hai riscoperto il tuo istinto paterno? Poppy sta bene, è con la sua famiglia e…”. “Ma non con suo padre!” Sputa rabbioso e paonazzo. “Dean…cazzo, puzzi di alcol da far schifo, non permetterò mai a Poppy di vederti in questo stato, devi…” ma in un lampo l’uomo le è sopra e l’afferra con violenza. “Lasciami! Non toccarmi…cazzo Dean!!” urla mentre l’uomo la butta sulla scrivania e si slaccia i pantaloni. Jane si divincola e cerca di urlare, ma il suo ufficio è insonorizzato. Non ricordava che l’uomo fosse così forte. “Dean, se non mi lasci ti sparo tra gli occhi!” la donna cerca di allungarsi verso il cassetto che contiene la sua pistola ma Dean la blocca con il braccio costringendola a stare giù. Le solleva il vestito e senza tante cerimonie comincia a scoparla con forza. “Oh, cazzo! Non ricordavo fossi così calda e morbida …ti amo Jane…” farfuglia tra una spinta e l’altra. Jane si divincola con pugni e graffi ma questo alimenta solo la voglia dell'uomo. “Ti amo…tu e Poppy…mi appartenete Jane!!” urla prima di raggiungere l’orgasmo ma non riesce a goderselo, perché un paio di possenti braccia lo scaraventano contro il muro facendogli perdere i sensi. “Miss Rizzoli!” è Alex. “Deve aver premuto il suo braccialetto…” dice distogliendo lo sguardo dalla donna. Si volta di scatto, mentre Jane è ancora sdraiata seminuda sulla sua scrivania. “Il suo dispositivo antipanico…lei…si…” rimane voltato per non turbare Miss Rizzoli. Jane si solleva tremando di rabbia. La sua scrivania è un pasticcio, e anche lei. Il suo vestito è stropicciato e sporco di sangue e sperma. Si alza sibilando. Fa un male cane. “Dammi un attimo..." la voce di Jane non riesce a mascherare il suo tumulto interiore. Ad alex prudono le mani. Nessuno può ferire Miss Rizzoli. Quando è entrato nella stanza e ha visto quel maiale sporcare il corpo di Miss Rizzoli avrebbe voluto ammazzarlo a mani nude. Miss Rizzoli è il suo angelo, da anni la ama, no, la venera in silenzio. Deve tutto a quella donna: la sua reputazione, il suo lavoro. Lei lo ha salvato dall'inferno. Ha salvato lui e suo fratello, li ha visti quando erano invisibili. Sa che Miss non ricambia il suo amore e lo ha accettato, gli basta proteggerla da lontano ed è felice che lei abbia trovato l'amore con Miss Maura. Non ha mai visto Miss Jane così felice tranne che con la piccola Rizzoli.
"Grazie Alex…non farne parola con nessuno, è un ordine!” tuona Jane con faccia scura. L’uomo annuisce senza voltarsi. Rabbia e vergogna gli attraversano il corpo. È colpa sua se miss Rizzoli ha subito questo. Promette nel suo cuore che Dean la pagherà. La galera è un privilegio che non avrà. Jane si dirige barcollando verso il bagno del suo ufficio. È dolorante, furiosa ma non può crollare, non adesso, non Jane Rizzoli. Dopo essersi ripulita, fa chiamare la polizia e sporge denuncia verso quel lurido bastardo. Ovviamente conta sulla discrezione della polizia. La cosa non deve assolutamente trapelare. Non può concedersi il lusso di farsi vedere come una vittima. Lo avrebbe nascosto a tutti, tranne a Maura. Non a lei, a lei sola tra tutti, no.
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Cuore Rosso Papavero
FanfictionJane è una donna di successo. Dirige la più grande azienda tessile del paese. Ha una famiglia unita ed una vita che molti invidierebbero. Sua figlia Poppy è la cosa più bella che le potesse capitare, ma non ha un padre e nonostante le avventure di u...