ONOMATOPEE ED EPIGRAFI

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Sdleng! Sdleng!
Più o meno questa è l'onomatopea adatta per riprodurre il suono di una chitarra.
Sdleng!Sdleng!
Continuo a gridare in camera mia come una decelebrata, cercando di liberarmi dal nervoso che ho attorno.
Premetto che di solito sono una persona normale, con il cervello funzionante e piena di buonsenso.
Sdleng! Sdleng!

In questo momento, in realtà, sono una chitarrista famosa che si esibisce su un palco gremito di persone, di ragazze e ragazzi (ebbene sì, ho messo prima le femmine e poi i maschi!) che gridano le mie canzoni.
Il che mi da fastidio perché solo io posso cantarle!!

Sdleng!Sdleng!

Mi lancio contro il muro e provo le percussioni. Bam, bam! Sdleng! Bam!
La mano mi fa male, però come dice il detto "Chi bene vuole suonare, qualche arto deve sacrificare!".

Stremata mi posiziono davanti alla porta, per l'assolo finale.
È arrivata la parte più difficile: l'acuto che concluderà la mia stratosferica canzone.
"I can't understand how french people can live without the... " sussurro, faccio una pausa per prendere fiato "BIDEEEEET!" grido più forte che posso, faccio qualche melodia di "e ", gorgheggio un "mmmm yeah" convinto e sorrido al poster appeso sulla porta, soddisfatta.

Sto per ringraziare la folle adorante, quando qualcuno  spalanca la porta della mia camera, colpendomi dritta in fronte.

Mi accascio a terra e guardo in faccia l'aggressore, pronta ad insultarlo prima di morire .
Riesco già ad immaginare l'articolo sul giornale "Famosa rock star affronta faccia a porta il suo assassino, appena prima di morire "
E nella tomba sarà scritto "I cari ti ricorderanno sempre bella, simpatica, dolce e impavida fino alla morte ".

Aspettate ma io non posso morire! Sono appena maggiorenne.
Mi rialzo dal tappeto gemendo.
Prima di tutto mi faccio la patente e al massimo, se proprio devo,  muoio in un incidente in macchina.
Articolo nel giornale "Giovane donna muore gloriosamente in un incidente, dopo aver salvato un riccio che si avventurava in mezzo alla strada "
Forse è lungo come titolo, ma per me possono concedere un po' di licenza poetica anche i giornali!
E l'epigrafe invece sarà "Ha sempre amato gli animali e la natura e i cari la ricorderanno sempre così biologica e naturalista"
Avrei l'epigrafe migliore di tutto il mondo.
Chi altri può vantare una tomba così pomposa e naturalistica?! (Ammetto di non essere sicura che esista l'aggettivo naturalistica)

Potrei scrivere tutte le possibili epigrafi e articoli su un quadernetto, per una mia eventuale morte prematura.

In questo modo i miei cari non dovrebbero preoccuparsi di pensare a qualcosa di originale e che magari poi non mi piace.

Mi stupisce la mia gentilezza. A chi altri verrebbe in mente di fare una cosa simile? 

A nessuno, è chiaro! D'altronde solo un individuo dotato di una spiccata sensibilità come me può creare queste fantastiche idee.

Sono un'ottima persona, sono proprio fatta bene. Che cosa posso farci?!

E, riprendendo il discorso di prima, se i miei cari avessero già pronta la cosa da scrivere non rischierebbero di sbagliare e farmi arrabbiare. Deludere un morto e' una cosa molto triste e destabilizzante per coloro che sono ancora nel mondo terreno.
Insomma, la mia tomba dev'essere perfetta in quanto deve rimanere ubicata in cimitero per sempre.
Non posso rischiare di ritrovarmi con un "I cari ti hanno amata e ti ameranno sempre " nella lapide...

Borioso e pacchiano!
Mi rivolterei sulla tomba e convincerei san Pietro a lasciarli in purgatorio a purgarsi!

E' chiaro che mi hanno amata e mi ameranno, ma questo non dice nulla di me alle persone che vengono a trovarmi in cimitero.

Ipotizziamo che arrivi un bambino che è andato a salutare il nonno e, incuriosito dalla mia foto che ritrae un volto così giovane, si avvicina per andare a fondo alla questione.

Opzione uno: trova la scritta "I cari ti hanno amata e ti ameranno sempre ". La sua reazione sarà di moderata felicità per me. Penserà che mi hanno amata e si dimenticherà di me. Non lo posso accettare!

Opzione due: il bambino trova la scritta "Ha sempre amato gli animali e la natura e i cari la ricorderanno sempre così biologica e naturalistica". La sua reazione sarà di estrema soddisfazione perchè anche lui ama gli animali, non c'è un bambino che non li ami! E imparerebbe qualcosa di me. In più, grazie alla forte curiosità che gli ha istillato la mia persona, o meglio la mia ipotetica epigrafe, si chiederà cosa significa -biologico e naturalista-, lo cercherà sul dizionario e imparerà, non una ma due parole. Volendo potrei scrivere quell'epigrafe "Verrà sempre rimembrata per il suo compassionevole e incommensurabilmente grande amore per la specie animale" o qualcosa del genere, così imparerebbe ulteriori parole. 

Le parole sono importanti!

A questo punto tornerebbe a casa più maturo di prima e, un giorno, quando sarà un ecologista famoso e ad un intervista con Oprah gli chiederanno "Come hai deciso di diventare un ecologista?" lui racconterà la vicenda del cimitero.

Meglio di così, non si può.

Sono sempre più convinta: scriverò questo quadernetto! E' per il bene dell'umanità!


"Ti ho fatto male?". Mi riscuoto dai miei formidabili pensieri e incrocio lo sguardo di Ethan, il migliore amico dei miei due fratelli gemelli Diego e Brandon. Loro sono gemelli, non io.

Io sono semplicemente la terza della cucciolata. Siamo cinque fratelli: Diego e Brandon che hanno 22 anni dal punto di vista anagrafico, ma mentalmente assieme non arrivano a sei; poi ci sono io che ne ho 18, a seguire mia sorella Anna di 15 e ultima, ma sicuramente non meno importante la mia sorellina Susan di 8 anni.

A proposito, mi chiamo Laetitia. Ok, smettetela immediatamente di ridere. Si legge Letizia tecnicamente, ma a me fa un po' schifo per questo tutti mi chiamano Laugh, un soprannome che mi ha dato Brandon visto che tutti mi ridevano dietro quando mi presentavo e lui aveva una passione immensa per l'inglese.

"Ehi, ci sei?". Ah, è vero, Ethan mi stava parlando. "Tutto ok, grazie" rispondo mettendomi sulle ginocchia e stiracchiando la schiena come un gatto.

"Scusa se sono entrato di colpo, ma stavi urlando come una pazza e non sentivi che bussavo, così sono entrato per vedere se stavi bene." mi dice.

Premo la fronte sul tappeto e mi vergogno profondamente per trenta secondi. Poi alzo la testa e rispondo "Tutto apposto, puoi andare". E lui se ne va.

Scommetto che non sta aspettando altro che raccontare tutto ai BD (i gemelli). Me lo rinfacceranno a vita. Gemo piano mentre mi massaggio la fronte e poi più forte quando mi ricordo che devo sgomberare la camera visto che stanno arrivando le amiche di Anna per la prova costume.

Si, esattamente la prova costume. Diciamo che il loro hobby principale è quello di discutere su chi ha la pancia più piatta, chi mangia meno carboidrati, chi beve più acqua e robe simili.

 Sì, sono decisamente fissate con il loro corpo, ossessionate, totalmente condizionate dalla loro forma fisica.

Insopportabili.

Anna e le sue amiche, attuali vorrei precisare perchè le cambia come se fossero carta igienica, praticano lo yoga e il karatè e altre forme cinesi di difesa personale di cui non capisco l'utilità.

Ma questa è un'altra storia.


Laugh, ridi! (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora