VOMITO E WRESTLING

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In quanto io sono una gentilissima sorella, decido di assecondare la richiesta di Anna e mi dirigo in corridoio, verso la camera che Diego e Brandon condividono. Prima di entrare appoggio l'orecchio sulla porta e cerco di carpire cosa stanno facendo. Credetemi, è la cosa giusta da fare! l'ultima volta che non l'ho fatto mi sono ritrovata davanti uno spettacolo spaventoso.

In pratica quella sera i miei fratelli e Ethan, che d'ora in poi, per comodità chiamerò BED, erano stati alla festa assolutamente imperdibile, cito le loro testuali parole, a casa di una loro amica, che hanno definito -gran gnoccona con due poppe enormi-, e già qui ci vorrebbe una discussione sulla donna-oggetto, ma tralasciamo, magari ne parlerò più avanti. Comunque sono tornati a casa ubriachi marci e io avevo il compito di aprire loro, in modo che i miei genitori non li vedessero in quello stato. Perchè, mi avevano già avvisata prima, avevano intenzione di spaccarsi(?). Capite con chi ho a che fare?!

Fatto sta che entrai in camera loro senza bussare, perchè dovevo chiedergli se volevano fare colazione e mi sono ritrovata davanti ad un porcile. La stanza era disseminata di immondizia, bottiglie di birra, le lenzuola erano ammucchiate in un angolo, dal lampadario pendeva un reggiseno giallo fluo. I Bed erano in mezzo a tutta la confusione, giacevano scomposti. Sembravano morti e io, da premurosa sorella quale sono, mi sono avvicinata con tutta l'intenzione di capire in che condizioni fossero. Mi avvicinavo piano, evitando di toccare troppo il pavimento, per paura di prendermi qualche malattia africana, quando vidi una strana chiazza densa e grumosa, il colore giallognolo. La consapevolezza di ritrovarmi faccia a faccia con del vomito, mi ha colpito alla bocca dello stomaco. Ok, sono ipersensibile al vomito e quindi non potrete biasimarmi quando ho vomitato pure io.

E li ho centrati in pieno tutti e tre.

Questi qua si sono svegliati e, ammetto che la mia visione dopo aver espulso tutta la mia colazione su di loro, doveva essere raccapricciante. Si sono alzati urlando e io pure ho iniziato ad urlare. La scena era così:

Loro "CHE SCHIFO CI HAI VOMITATO ADDOSSO!!"

Io: "AAAAAAH!"

loro:" CHE SCHIFO LAUGH!!"

Io:"AAAAAAAH"

Ethan:"PERCHE' STAI URLANDO??"

Io:" NON LO SOOOO!"

Ethan: "OOOK! ORA PERO' SMETTIAMOLAAAA!

Io:"AAAAAAH!"

E così via fino a quando non arrivarono i nostri genitori a vedere cosa succedeva. Rimasero molto delusi dai miei fratelli, loro vennero messi in punizione e Ethan spedito a casa, naturalmente dopo che mia mamma aveva raccontato tutto per telefono alla sua. Io ho subito la vendetta dei BD e vi assicuro che è stato molto brutto.

Rimasi traumatizzata quella volta e giurai che non avrei mai e poi mai toccato della birra.

Per questo motivo esito così tanto a bussare. Ma poi lo faccio.

B:"Chi è?"

"Io! posso entrare senza rischiare nulla?" domando esitante

"Si, si!" risponde Diego ridendo.

Entro e mi trovo i tre ragazzi distesi per terra con due pesi a testa.

"State facendo ginnastica?" gli chiedo sollevando un sopracciglio e trattenendo a malapena le risate.

"No." mi risponde Ethan, una traccia di ironia nella sua voce "Stiamo testando il principio di gravità".

Prendo un libro e glielo lancio addosso, chiedendo mentalmente scusa all'autrice. "Si, ti assicuro che funziona" rispondo sorridendo a trentadue denti mentre lui si contorce e mi insulta.

Laugh, ridi! (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora